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Un nuovo approccio alle 4 R

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Un nuovo approccio alle 4 R - Salute del tratto digerente

Introduzione
by Andrea Maxim, ND

Healing Journey Naturopathic Clinic
25 Caithness St W
Caledonia, On

www.healingjourneynaturopathic.com
www.TheMaximMovement.com



Un nuovo approccio alle 4 R - Salute del tratto digerente



Per ottimizzare la vostra salute digestiva, è necessario approcciarla in maniera sistematica così da garantire risultati a lungo termine. Il mio approccio a quattro livelli per una salute ottimale consiste innanzitutto nel Rimuovere qualsiasi possibile fattore scatenante di disturbi digestivi, Riparare il rivestimento intestinale, stimolare il tratto digerente Reintroducendo diversi gruppi alimentari e osservando la reazione dell'organismo per identificare possibili sensibilità alimentari e Reinoculare i batteri buoni per sostenere il sistema immunitario e mantenere la funzionalità del tratto digerente.


Rimuovere i fattori scatenanti Rimuovere i fattori scatenanti

Sempre più persone stanno sviluppando disturbi digestivi, sintomi rimasti ignorati per anni. Una scarsa salute digestiva è spesso alla base di altre malattie croniche, perciò è doveroso iniziare un trattamento che si concentri sulla cura del sistema digerente e sulla promozione di una sana disintossicazione prima di concentrarsi sui sintomi in sé. Di seguito sono elencati alcuni dei sintomi di disturbi della digestione, ma ovviamente non si limitano a questi:

Sintomi localizzati di una cattiva salute digestiva Sintomi sistemici di una cattiva salute digestiva
Gas (eruttazione o flatulenza) Impossibilità a mangiare, perfino ingerire acqua
Gonfiore Rash cutanei
Difficoltà ad evacuare Eczema
Presenza di muco o cibi non digeriti nelle feci Psoriasi
Crampi o dolore acuto all'addome Prurito cutaneo non localizzato
Diarrea cronica o feci molli Acne lungo la mandibola o vicino la bocca
Costipazione cronica Disfunzione ormonale
Mal di testa dopo i pasti Disturbi dell'umore

Senza rimuovere la causa alla base della malattia, c'è un’alta percentuale che i sintomi ritornino. I fattori scatenanti possono includere di tutto, da tossine ambientali, a infezioni preesistenti, metalli pesanti, stress cronico o carico acido nell'organismo. Le sensibilità alimentari sono tuttavia i fattori più veloci da identificare e rimuovere.


Riparare il tratto digerente Riparare il tratto digerente

Se si vuole riparare il tratto digerente, bisogna operare da cima a fondo. Moltissime persone non producono adeguate quantità di acido gastrico, qualcosa che viene spesso trascurato nei piani di trattamento. Un'adeguata quantità di acido gastrico costituisce la prima linea di difesa contro il malassorbimento dei nutrienti e le infezioni. La produzione e il mantenimento di un’adeguata quantità di acido gastrico è un processo dispendioso a livello energetico, specialmente se si considerano tutti i fattori di stress nella vita quotidiana di un individuo. L'energia viene infatti utilizzata per pensare, lavorare, parlare, fare esercizio fisico, nei processi di recupero e riparazione. Se ci si trova già in uno stato di malattia, è quasi certo che la produzione di acido gastrico non sarà adeguata.

I seguenti sintomi sono segno di una scarsità di acido gastrico:

  • Alito cattivo
  • Lingua dolente
  • Gonfiore allo stomaco
  • Gas con cattivo odore
  • Diarrea o costipazione
  • Bruciore di stomaco o MRGE
  • Sapore metallico in bocca
  • Eruttazioni subito dopo
  • i pasti
  • Indigestione
  • Cibo non digerito nelle feci

Da sottolineare il bruciore di stomaco perché spesso risulta difficile capire come il bruciore possa essere causato dalla scarsità di acido gastrico. Il 69% delle persone, infatti, riceve impropriamente dal medico una prescrizione con un anti-acido o inibitore della pompa protonica (IPP), senza sapere quanto questi farmaci possano danneggiare la salute a lungo termine. Invece di trattare la causa alla base del problema, che per l'80% della popolazione è una scarsa produzione di acido gastrico, viene quindi prescritto qualcosa che elimina completamente l'acido gastrico. L'acido gastrico garantisce la corretta funzionalità dello sfintere esofageo inferiore (LES) (2). Lo sfintere si apre permettendo al cibo di entrare nello stomaco e la presenza dell'acido gastrico segnala allo sfintere di chiudersi. La questione centrale qui è che la presenza dell'acido gastrico è necessaria per chiudere lo sfintere ed evitare il rigurgito di'acido in gola. In assenza di una corretta segnalazione, l'acido gastrico è libero di fuoriuscire ed è per questo motivo che molte persone soffrono di bruciori di stomaco e MRGE. A prescindere dalla quantità, l’acido gastrico potrebbe inoltre essere secreto in momenti sbagliati, causando bruciore di stomaco tra i pasti o durante la notte. Questo accade perché lo stomaco non è più in sincronia con l'ingestione di cibo, e il motivo è sempre che il nostro rapporto con il cibo non è più la stesso di una volta. Basterà utilizzare un enzima digestivo che includa una piccola quantità di acido idroclorico e fiele di bue preferibilmente prima dei pasti. Ciò aiuterà a sostenere una corretta digestione e assimilazione dei nutrienti.

Per guarire il tratto digerente, è necessario identificare le proprie sensibilità alimentari e rimuoverle dalla dieta da 2 a 6 mesi. Le sensibilità alimentari più comuni sono il glutine, i latticini e le uova. Spesso i medici naturopati consigliano di iniziare una dieta ipoallergenica per determinare quale dei principali allergeni alimentari sia la causa alla base dei disturbi digestivi del paziente. L’esame delle IgG per le sensibilità alimentari costituisce certamente un'altra possibilità per i pazienti per capire i cibi esatti da eliminare, ma spesso anche i risultati di questi test non bastano (3). L'esame delle IgG misura infatti soltanto la risposta immunitaria della persona ai cibi analizzati. Alcuni esami hanno avuto risultati assolutamente negativi per quanto riguarda una reazione identificabile delle IgG e, tuttavia, il paziente si sente molto meglio evitando certi gruppi alimentari. Impegnarsi a capire ciò che fa bene e ciò che fa male al proprio organismo, anziché affidarsi ad esami di laboratorio, offre solitamente grandi vantaggi.

Programma intensivo di 7 giorni per disintossicare l'apparato digerente

Un programma dagli ottimi risultati, adattato dal dottor Rober Rakowski, è un programma di disintossicazione che prende spunto dalle idee alla base della dieta ipoallergenica, utilizzando però polveri disintossicanti ricavate da cibi curativi e soltanto verdure biologiche. Anche se è difficile che una persona abbia una sensibilità alimentare alle verdure, è possibile che i pazienti scoprano di essere sensibili a mandorle, fruttosio della frutta, cipolle e aglio e altri prodotti generalmente non ritenuti responsabili di una reazione. La tipica dieta di eliminazione non avrebbe identificato queste sensibilità perché il paziente avrebbe continuato a mangiare questi cibi. Il programma di 7 sette giorni è il seguente:

  • 3 frullati detox con erbe mediche al giorno
  • 5 g di polvere di L-glutamina al giorno, fondamentale per la guarigione del rivestimento intestinale e per prevenire la sindrome della permeabilità intestinale.[4]
  • Almeno 3.000 IU di vitamina D, anch'essa importante per la sua azione antinfiammatoria e per aiutare a prevenire e a guarire il tratto intestinale .[5]
  • 1000-1500 mg di olio di pesce EPA al giorno, un acido grasso importante per ridurre l'infiammazione e con altri formidabili meccanismi a beneficio della salute .[6]
  • Consumo illimitato di verdura biologica, grassi buoni come olio di oliva, olio di cocco, aceto balsamico, erbe naturali e spezie e sale marino.

Si possono sicuramente aggiungere altri nutrienti, ma tipologia e dosaggio devono essere a discrezione del vostro medico curante. I frullati detox con medical food forniscono tutte le proteine, vitamine, minerali e nutrienti di cui avete bisogno mentre le verdure biologiche eliminano ogni possibile allergene, poiché è improbabile che qualcuno sia allergico a una verdura. Il valore di questo programma sta nel realizzare molti trattamenti fondamentali in una volta. Vengono infatti eliminati tutti i fattori alimentari scatenanti, l'intestino viene guarito con tutte le erbe, i nutrienti e le vitamine che mancano, cosicché nel momento in cui mettiamo alla prova il nostro organismo, le reazioni siano forti e identificabili.


Reintrodurre una dieta varia Reintrodurre una dieta varia

Dopo aver completato il programma di disintossicazione di 7 giorni, si comincerà con il reintrodurre gli alimenti nella dieta. Cominciate introducendo mono-pasti. I mono-pasti consistono nell'isolamento di un solo gruppo alimentare alla volta con un periodo di osservazione di 4 ore tra di essi. Consumate pure le stesse verdure, tè a base di erbe e quantità d'acqua usate in precedenza ma introducendo una dieta più varia, assicurandovi di non mischiare più di un gruppo alimentare alla volta. Nel corso di queste 4 ore, circa il 98% delle persone ha una reazione a un alimento che non dovrebbe mangiare. Si possono reintrodurre alimenti quali glutine, latticini, uova, soia e noci nell'ordine desiderato. Il paziente può anche scegliere di scomporre i latticini in latte, panna, yogurt e formaggi o la frutta secca in mandorle, noci, arachidi e anacardi come mono-pasti separati. In questa fase sarete davvero coinvolti in tutto ciò che ingerite e noterete come vi sentite subito dopo. In linea di massima possiamo affermare che se provate qualsiasi tipo di malessere dopo un mono-pasto quel particolare gruppo alimentare potrebbe essere un allergene. Le reazioni alimentari possono manifestarsi velocemente oppure perdurare alcuni giorni.


Re-inoculare i batteri buoni Re-inoculare i batteri buoni

A questo punto potete usare i probiotici per aiutare a restaurare la barriera mucosa e sostenere il sistema immunitario. Spesso è, infatti, proprio la disbiosi a dar inizio alla malattia, essendo le interazioni tra la microflora naturale e il rivestimento intestinale importantissime per il normale assorbimento intestinale e per le funzioni immunologiche. Ecco perché è più utile aggiungere dei probiotici alla fine del piano di trattamento anziché quando si presentano i sintomi. Se desiderate maggiori chiarimenti su come guarire il tratto intestinale, visitate il mio sito web www.TheMaximMovement.com www.TheMaximMovement.com e acquistate una copia del mio libro, MAXIMized Health, che spiega in dettaglio come potete disintossicare e guarire il vostro organismo una volta per tutte!