Salta al contenuto principale

Mal di testa - tipologie e trattamenti naturali

Italiano

Mal di testa - tipologie e trattamenti naturali

by: Heidi Fritz, MA, ND

Bolton Naturopathic Clinic
64 King St W, Bolton, Ontario L7E 1C7

www.boltonnaturopathic.ca
info@boltonnaturopathicclinic.ca



Mal di testa - tipologie e trattamenti naturali




Le tre tipologie di mal di testa più comuni

Il mal di testa è molto fastidioso, e in base alla sua intensità, può costituire un impedimento ai nostri compiti quotidiani. Ci sono molti tipi di mal di testa, ma i più comuni sono la cefalea tensiva, quella a grappolo e l’emicrania.

Nella cefalea tensiva, il dolore comincia nella parte posteriore della testa e nella parte superiore del collo e viene avvertito come una sensazione di morsa o pressione alla testa, che può poi diffondersi a cerchio. Generalmente si tratta della tipologia di mal di testa più semplice e spesso permette alle persone che ne vengono colpite di proseguire le loro attività normalmente. Qual è la causa della cefalea tensiva?

La causa vera e propria è in verità sconosciuta. Solitamente, i muscoli del cranio si contraggono e quando accumulano troppo stress, possono infiammarsi o avere spasmi; è questo che causa il dolore. Questi muscoli possono poi subire ulteriore stress a causa di fattori fisici o mentali.

La cefalea a grappolo, invece, è un tipo di mal di testa a gruppi (che ricorre nello stesso periodo), intervallato da fasi di remissione. Questo tipo di mal di testa colpisce più frequentemente gli uomini. Tra i sintomi c’è il dolore, solitamente due volte al giorno. A differenza della cefalea tensiva, il dolore della cefalea a grappolo può essere straziante ed è localizzato dietro l’occhio. Di conseguenza, potrebbero manifestarsi sintomi alla vista. Gli occhi possono diventare rossi e lucidi e può verificarsi anche una congestione nasale. Il mal di testa a grappolo sembra sia causato dal rilascio di istamine e serotonina nel cervello. (2) È possibile anche che si verifichi un’anomalia nell’attività cerebrale dell’ipotalamo, l’area del cervello normalmente associata alla regolazione della temperatura e alla gestione dell’orologio biologico dell’organismo. Probabilmente la cefalea a grappolo ha un’origine genetica. Essa può essere poi innescata da cambiamenti del sonno, farmaci e stimolanti (come ad esempio il fumo o il consumo d’alcol) .

In ultimo, discuteremo dell’emicrania. In precedenza abbiamo già trattato dell’ emicrania come singolo argomento, perciò nel presente articolo rivedremo i punti chiave e affronteremo inoltre quali sono le terapie. L’emicrania di solito colpisce un solo lato della testa e include altri sintomi. Tra questi possiamo citare: dolore, pulsazione, scarsa tolleranza alla luce e ai rumori (la cosiddetta fotofobia e fonofobia), e può essere inoltre accompagnata da nausea e vomito (2). Probabilmente uno degli aspetti più irritanti dell’emicrania è la sua lunghezza; essa può infatti durare fino a tre giorni.

Nel presente articolo, passeremo in rassegna alcuni degli esami fisici e di laboratorio più importanti, e discuteremo dei trattamenti convenzionali e naturali.


Diagnosi ed Esami Diagnosi ed Esami

In base ai sintomi dei 3 tipi più comuni di mal di testa appena discussi, risulta chiaro che se il vostro medico vi farà domande dettagliate sul vostro mal di testa, è probabile che abbia compreso di che tipo di mal di testa soffriate. Dopo aver ascoltato la vostra presentazione e anamnesi, il dottore potrebbe voler escludere condizioni più serie. Per esempio, il mal di testa potrebbe essere causato da meningite se accompagnato da febbre, collo rigido e confusione. Gli esami fisici più importanti sono probabilmente la palpazione e il range di movimento: la palpazione consiste semplicemente nel tastare le diverse aree della testa e del collo per valutare quali siano le aree doloranti; per range di movimento si intende che il vostro dottore potrebbe chiedervi di muovere la testa in diverse direzioni per vedere se ci sono impedimenti.

Per quanto riguarda gli esami di laboratorio, possono essere eseguite delle analisi del sangue. Con le analisi del sangue è possibile identificare un’infiammazione in corso, per esempio nel caso in cui si rilevi un’elevata velocità di eritrosedimentazione (ESR) o proteina C reattiva (CRP). Entrambi sono esami molto generici che rilevano l’infiammazione. L’ESR, se estremamente elevata, può anche indicare un’altra causa del mal di testa, la cosiddetta arterite temporale. Se avete fatto consumo di alcol, farmaci, o altri preparati chimici, potrebbero essere utili test tossicologici.

La diagnostica per immagini rappresenta il metodo più utile per escludere patologie più gravi e aiutare a restringere il cerchio delle cause del mal di testa. La tomografia computerizzata (TC) può rilevare quasi tutte le strutture del cervello e del cranio: la tomografia è in grado di rilevare la presenza di lesioni, sanguinamento o masse e può perfino rilevare un ictus avuto precedentemente.

Anche la risonanza magnetica (RM) può identificare l’intera anatomia del cervello. Entrambi i test hanno i loro pro e contro. Questo tipo di diagnostica è in grado di escludere anche eventuali tumori.


Trattamenti Convenzionali Trattamenti Convenzionali

I trattamenti sono diversi in base alla tipologia di mal di testa che si sta provando. I trattamenti più comuni per la cefalea tensiva sono i farmaci da banco. Per esempio, l’Advil (il cui nome generico è ibuprofene), il Tylenon (acetaminofene) e l’Aleve (naproxene). Possono risultare utili anche modifiche allo stile di vita, come ad esempio la gestione dello stress, che può assumere diverse forme. Può essere d’aiuto prendersi semplicemente del tempo libero per rilassarsi o stendersi (e passare del tempo lontani dallo schermo). La cefalea a grappolo è più difficile da trattare perché il dolore è più intenso, ma sappiamo anche che essa ha carattere periodico, perciò dovremmo adottare accorgimenti che prevengano gli episodi futuri. È possibile fare uso di specifici medicinali, chiamati triptani (utilizzati anche per l’emicrania). Un’altra possibile soluzione sono i farmaci in grado di causare vasocostrizione. Infine, molte persone riferiscono di trovare beneficio nella caffeina per la cefalea a grappolo. La cefalea a grappolo si previene con l’uso di farmaci cardiovascolari (come i calcio-antagonisti), gli antiepilettici, antinfiammatori e perfino antidepressivi. L’emicrania viene generalmente trattata combinando insieme tutti i medicinali summenzionati ed evitando i fattori che l’aggravano. Solitamente si consiglia ai pazienti di stendersi in una stanza scura e tranquilla.[4]


Trattamenti Naturali Trattamenti Naturali Alimentazione

È preferibile sempre prevenire l’insorgere del mal di testa, ove possibile. Al mal di testa possono essere associati fattori alimentari scatenanti, in particolare per quanto riguarda la cefalea a grappolo e l’emicrania. Tra i cibi ad alto rischio possiamo citare il cioccolato, il formaggio, il vino, la birra e le carni lavorate (5). Per alcune persone, un fattore scatenante comune, e piuttosto serio, può essere rappresentato dal glutine. Per altri, questo fattore può essere l’aspartame o il monosodio glutammato. Le diete di eliminazione, nelle quali alcuni cibi vengono eliminati per poi essere reintrodotti o “messi in discussione”, possono essere estremamente utili per identificare un gran numero di fattori scatenanti.

La dieta di eliminazione è piuttosto complessa e per completarla è necessaria una mole di tempo considerevole; per questo si raccomanda di seguirla sotto la guida di un medico naturopata. Oltre alla dieta di eliminazione, possono essere compiute analisi specifiche per le immonuglobuline alimentari. Durante questi esami generalmente si osserva la reazione di un centinaio di alimenti sul sangue per vedere se avviene una reazione immunitaria. L’unico inconveniente di questi test è il loro costo, dato che generalmente si aggira sulle centinaia di euro.


Integratori

Diversi integratori sono utili e possono essere inclusi in trattamenti aggiuntivi. Gli integratori con azione antinfiammatoria possono essere particolarmente efficaci. Questi includono opzioni nutrizionali come l’olio di pesce o acidi grassi omega 3, ma anche opzioni erboristiche come la curcuma o la Boswellia. La dose di olio di pesce raccomandata è solitamente pari a 1 g, ma può essere aumentata in base al caso individuale. Le opzioni erboristiche possono essere assunte sotto forma di capsule o tintura (estratti alcolici). Tutte queste soluzioni si sono tutte dimostrate efficaci negli studi.

Oltre agli antinfiammatori, ci sono integratori che possono alleviare gli spasmi muscolari e stimolare la produzione di energia. Il magnesio rappresenta uno degli integratori più comunemente utilizzati per il trattamento del mal di testa. Sono disponibili diversi trial clinici sul magnesio che mostrano risultati promettenti nella riduzione della frequenza del mal di testa (5). Il magnesio può essere assunto sotto forma di compresse, capsule o in forma liquida. La dose varia, ma di solito una dose base si aggira sui 300 mg. Esistono poi diversi tipi di magnesio: citrato, bisglicinato e carbonato. Si equivalgono tutti in termini di assorbimento (il citrato e il bisglicinato sono di poco migliori del carbonato); ma possiedono tutti effetti collaterali diversi — il magnesio carbonato tende a causare feci più liquide.

Per quanto riguarda la produzione di energia, il trattamento dell’emicrania, in particolare, prevede l’utilizzo del coenzima Q10 (CoQ-10) come integratore, ma esso potrebbe teoricamente essere utilizzato per tutte le tipologie di mal di testa qui discusse.


Approcci alternativi

L’evidenza suggerisce che terapie alternative, come i massaggi e l’agopuntura, possono essere utili per la prevenzione e la cura del mal di testa. L’agopuntura può essere utilizzata secondo la medicina tradizionale (concentrandosi sui muscoli rigidi e sui trigger-point) o adottando la prospettiva della medicina tradizionale cinese, nella quale gli aghi vengono inseriti in punti diversi rispetto a quelli in cui si percepisce il dolore. Entrambe le prospettive hanno a loro sostegno evidenze scientifiche e andrebbero prese in considerazione in piani di trattamento integrativi.


Conclusioni

Abbiamo passato in rassegna diverse tipologie di mal di testa e le caratteristiche che condividono: il dolore e l’impatto che hanno sulla qualità di vita. La tipologia di mal di testa viene solitamente diagnosticata in base ai sintomi presenti, ma possono essere utili anche esami del sangue e di imaging per escludere cause più gravi. I trattamenti convenzionali si concentrano sul controllo del dolore (utilizzando farmaci da banco), ma anche sull’utilizzo di farmaci più forti come i triptani. Tutti questi approcci possiedono effetti collaterali. Tra gli approcci naturali ci sono invece l’alimentazione e lo stile di vita: l’identificazione dei fattori alimentari scatenanti e la loro rimozione dalla dieta, così come la gestione dello stress. È possibile fare uso di integratori in diverso modo, ad esempio come antinfiammatori e per aiutare i muscoli a rilassarsi. Anche approcci alternativi, come l’agopuntura e i massaggi, hanno mostrato risultati promettenti. Ora che abbiamo tutte queste informazioni a nostra disposizione, risulta chiaro che bisogna adottare un approccio personalizzato per la cura del mal di testa, fino a trovare quello più adatto a noi.