Salute dell’occhio, degenerazione maculare e cataratte - Cure integrative in naturopatia

Gli occhi e la nostra vista sono molto importanti per una buona qualità di vita. Invecchiando, i nostri occhi subiscono un deterioramento, implicando non solo una perdita di acuità visiva, ma anche dello stato generale di salute. Esistono due condizioni molto frequenti causa di problemi visivi. Queste condizioni sono presentati di seguito.

La degenerazione maculare senile (AMD) è una comune condizione dell'occhio causa della perdita della vista negli anziani. È capace di danneggiare la macula, punto visibile al centro della retina. Come parte più sensibile della retina è coinvolto nella gestione della nitidezza del campo visivo. Negli Stati Uniti più di 10 milioni di persone sono affetti da AMD, combinata a problematiche di cataratta e glaucoma (1). Attualmente è considerata una patologia incurabile.

Talvolta l’AMD progredisce più lentamente consentendo una perdita della vista progressivamente più lenta nel tempo. Altre volte invece progredisce più rapidamente. La visione sfuocata della macula o zona centrale è un sintomo frequente, che a seconda della progressione, rende estremamente difficile una corretta visione. A risentirne è l’acuità visiva. È importante affrontare non appena possibile questo disturbo che interferisce con le normali attività quotidiane.

Quando la macula è ben funzionante, raccoglie immagini dettagliate e li invia dal nervo ottico al cervello per creare la percezione della vista. Nelle prime fasi, la degenerazione maculare effettivamente non pregiudica la visione. Solo in seguito degenerando causa distorsione delle linee rette in ondulate offuscando la vista. Ci sono due tipi diversi di AMD, la forma umida e la forma secca. La maggior parte dei casi sono di forma secca, che non genera la fuoriuscita di liquido essudativo (1).

La cataratta è un’opacizzazione del cristallino dell'occhio. Il cristallino è chiaramente parte dell'occhio che focalizza la luce sulla retina. La retina è la membrana interna dell'occhio. Normalmente, la luce passa attraverso il cristallino alla retina, in cui i segnali luminosi sono captati e convertiti in segnali nervosi e inviati al cervello. Per una visione chiara e nitida è necessaria una limpidezza della focalizzazione del cristallino sulla retina. Se il cristallino è opacizzato da una cataratta, l'immagine risulta sfocata. I sintomi della cataratta possono includere un peggioramento della visione notturna, ipersensibilità alle fonti luminose, colori sbiaditi e persino visione doppia da un occhio.

La maggior parte delle cataratte sono correlate all'invecchiamento (2). A parte l'invecchiamento, le cataratte si possono sviluppare anche dopo un intervento chirurgico legato ad altri problemi oculari come il glaucoma. Sono talvolta collegate all'uso di steroidi. Possono svilupparsi in seguito a lesioni e potenzialmente dopo esposizione ad alcuni tipi di radiazione (2). In questo articolo verranno esaminate le cause e i fattori di rischio di queste condizioni, i trattamenti convenzionali e le alternative naturopatiche.

Il rischio di AMD aumenta con l'età. È più frequente nei soggetti di età superiore a 55 anni (1). I fattori di rischio addizionali sono genetici. Sono a rischio più elevato coloro che riportano una storia familiare di AMD o di scarsa salute oculare. Anche Il fumo rappresenta un importantissimo fattore di rischio e di per sé raddoppia il rischio di AMD.

Alcuni tipi di cataratta sono correlate a malattie genetiche. Possono anche essere legate ad altre condizioni come il diabete (3). Invecchiando, il cristallino dei nostri occhi si modifica indurendosi, opacizzandosi e ispessendosi. I suoi tessuti perdono di consistenza ammassandosi, determinando un annebbiamento che peggiora progressivamente. L’eccessivo consumo di alcol aumenta il rischio di cataratta. Anche un’eccessiva esposizione alla luce solare ne aumenta il rischio. Molte condizioni metaboliche determinano un rischio maggiore, come soffrire di pressione sanguigna alta e obesità. Come per l’AMD, il fumo è un fattore di rischio.

Non esiste alcun trattamento preventivo disponibile di AMD (4). Tuttavia si può ostacolarne il decorso, evitando di fumare e seguendo una dieta sana (che preveda il consumo di verdure a foglia verde e del pesce). Gli studi hanno dimostrato che, in una fase intermedia e durante i quelle successive di AMD, l'assunzione quotidiana di alte dosi di vitamine e minerali rallentano la progressione della malattia (5). I due grandi test di AREDS e AREDS2 hanno studiato l’influenza degli integratori alimentari. Il primo ha verificato che l’assunzione di vitamina C e vitamina E, beta-carotene, di zinco e di rame riducono del 25% l’aggravarsi di AMD. Il secondo ha dimostrato che un’integrazione alimentare non aiuta, ma che la sostituzione di beta-carotene con una miscela di luteina e zeaxantina (di cui parleremo in seguito) possono ulteriormente ridurre il rischio (4). L’aggiunta di integratori alimentari non curano l’AMD, ma ne ritardano l’aggravarsi.

Altri trattamenti convenzionali prevedono iniezioni intravitreali, una terapia fotodinamica e la chirurgia laser (4). Le iniezioni intravitreali sono costituiti da farmaci anti-VEGF. La VEGF è una proteina che promuove la ricrescita di nuovi vasi sanguigni. Solitamente si prescrivono somministrazioni di più iniezioni mensili. Si impiegano anche trattamenti con anti-droghe di VEGF. La terapia fotodinamica utilizza l’impiego del laser per attivare un farmaco che allevi una condizione di AMD. La chirurgia laser è impiegata nel tentativo di distruggere vasi sanguigni anormali.

La cataratta può essere ritardata indossando gli occhiali da sole e un cappello che limitino l’esposizione della luce solare ultravioletta. Aiuta smettere di fumare. Analogamente per AMD, una dieta sana basata sul consumo di frutta e verdura e altri alimenti antiossidanti, proteggono la vista. (3) Le cataratte possono essere trattate con ad esempio l’impiego di nuovi occhiali e utilizzando le luci intense. Una cataratta eventualmente si rimuove quando la perdita della capacità visiva interferisce con le attività quotidiane della vita. La chirurgia della cataratta è la procedura standard per rimuoverla.

Una sana dieta e un adeguato stile di vita sono indicazioni che possono essere integrati consultando il vostro medico naturopata. Sono comprese la riduzione o eliminazione del fumo e del consumo di alcol, nonché un’integrazione della dieta di molti antiossidanti. Sarebbe utile un’integrazione di molte erbe e vitamine, in aggiunta a quelle menzionate precedentemente nello studio AREDS.

La luteina e la zeaxantina La luteina e la zeaxantina sono i soli carotenoidi impiegati nel trattamento della macula. Numerosi studi hanno dimostrato le loro alte capacità protettive dai potenziali danni provocati alla macula dall’esposizione alla luce. Essi agiscono come antiossidanti proteggendo dalla formazione di specie reattive di ossigeno e radicali liberi (6).

Il mirtillo e mirtillo nero Il mirtillo è un'erba indicata nel trattamento dei disturbi visivi o di scarsa visione, la cataratta e la degenerazione maculare, come pure altre disturbi oculari. I Mirtilli neri sono i inseriti nella dieta per il loro alto valore nutritivo, contenendo più vitamine. Il mirtillo contiene anche le antocianine antiossidanti naturali che proteggono l'occhio. Le antocianine esercitando effetti antiossidanti, migliorano la funzione vascolare, proteggono le cellule dallo stress ossidativo, e promuovono una sana funzione dei vasi sanguigni. Gli studi hanno dimostrato che tra altre benefiche proprietà, i mirtilli impediscono il danneggiamento del DNA (7).

L’AMD e le cataratte sono due importanti cause di perdita della vista. Nei fattori di rischio rientrano la genetica, la dieta e lo stile di vita. Sebbene i rischi genetici non siano modificabili, la dieta e uno stile di vita adeguato sono ottimizzati smettendo di fumare e diminuendo il consumo di bevande alcoliche. Vi sono diversi trattamenti convenzionali, compresa la chirurgia, l’impiego di farmaci e dei trattamenti al laser. Vi sono anche numerosi trattamenti naturopatici, tra cui l’integrazione di vitamine e antiossidanti, tutti supportati da studi clinici su larga scala.