L’Arsenico nel riso - Visione d’insieme

Se voi o il vostro bambino come il mio è sensibile al glutine e ai latticini - il riso sarà spesso la prima cosa a cui si ricorrerà! Ma sapete che esiste un aspetto negativo del riso.
Gli alimenti e le bevande a base di riso possono contenere una concentrazione elevata di arsenico inorganico. (1) Perché ci occupiamo della presenza di arsenico nei nostri alimenti?

In primo luogo, cos’è l’arsenico?

L’arsenico vive naturalmente dall'ambiente e può provenire da prodotti artificiali come i pesticidi. Si può rinvenire nell’acqua, aria, cibi e nel terreno. Mentre i cibi possono contenere sia arsenico organico che inorganico, è l'arsenico inorganico che è più tossico e può provocare problemi di salute cronica. (1)(2) Purtroppo, il riso è più suscettibile a livelli più elevati di arsenico perché coltivato in acqua e ha una tendenza naturale ad assorbire più arsenico di altri alimenti.

L’aspetto difficile nel valutare il grado di danno causato dall’ arsenico nei nostri organismi è dovuta al fatto che i sintomi e le malattie potenzialmente causate da una elevata esposizione a lungo termine da arsenico inorganico differiscono tra gli individui, i gruppi di popolazione e le aree geografiche. (3) Questo significa che ogni corpo ha potenzialmente una differente risposta al l'esposizione di arsenico.

Ma quale causa è stata associata? Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), un’esposizione a lungo termine all’arsenico può causare il cancro della pelle, della vescica e dei polmoni e può provocare lesioni cutanee. (3) Infatti, l’arsenico è classificato dalla Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) come cancerogeno per gli esseri umani. (3)

L’aspetto difficile nella valutazione dell'impatto dell’arsenico nello sviluppo del cancro è che non esiste alcun metodo per distinguere i casi di insorgenza di tumori causati da arsenico rispetto a quelli causati da altri fattori. (3) Più spesso nei casi di cancro, non vi è solo una componente responsabile ma la combinazione di una serie di fattori (es. età, storia familiare, stile di vita, fumo, ecc.). Oltre al cancro, una regolare esposizione di arsenico è stata anche associata ad effetti sullo sviluppo, malattia cardiovascolare, la neurotossicità e il diabete. (3) Studi recenti suggeriscono inoltre che l'arsenico all’interno dell’utero può influire sul sistema immunitario del bambino. (7)

L’Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali Americana (FDA) dal 2011 ha incrementato i test sull’arsenico. (2) A settembre 2013 la FDA ha pubblicato i risultati analitici di circa 1300 campioni di riso e prodotti a base di riso. Tra le categorie di cereali di riso i livelli medi di arsenico inorganico variava da 2,6 a 7,2 microgrammi di arsenico inorganico per porzione. (2) L’aspetto interessante è che il riso istantaneo si classificava in fondo e il riso integrale nella fascia alta come sopra menzionato. Tra le categorie dei prodotti di riso, i livelli medi di arsenico inorganico variava da 0,1 a 6,6 microgrammi di arsenico inorganico per porzione. (2) Il latte in polvere per bambini classificato nella fascia bassa della gamma e la pasta di riso nella fascia alta. Essi hanno concluso che tali livelli non sono sufficientemente elevati da causare immediate reazioni avverse sulla salute o a breve termine. (2) Tuttavia, non si è riusciti a valutare gli effetti a lungo termine dell’arsenico sull'organismo. Il problema è che finora non esistono delle linee guida per stabilire i livelli di sicurezza sulla quantità di arsenico nel nostro cibo. Sono stati fissati soltanto i livelli per le quantità sicure nell’acqua potabile.

L’Agenzia statunitense per la Protezione dell’Ambiente (EPA), l'Unione Europea (UE) e l'Organizzazione Mondiale della Sanità hanno fissato un livello di 10 microgrammi per litro per la totale concentrazione di arsenico nell’acqua potabile.(2) La ricerca dei livelli di misurazione nel latte di riso mostra che le concentrazioni di arsenico può variare da 2,7 (+/- 0,3) a 17,9 (+/- 0,5) microgrammi per litro.(4) Questi livelli alti possono superare il livello di sicurezza di 10 microgrammi per litro, considerato sicuro nell’acqua potabile!

Il grano di amaranto senza glutine, il grano saraceno, il miglio e la polenta o fiocchi d’avena quando testati contenevano livelli trascurabili di arsenico. (7) La quinoa è un grano a basso contenuto di arsenico che è anche una buona fonte di proteina(7).

Crediamo sempre che il biologico sia migliore, ma interessa per i livelli di arsenico contenuto? L’arsenico è presente naturalmente nel terreno e nell’acqua ed è assorbito dalle piante indipendentemente se coltivate con metodi convenzionali o pratiche biologiche. Finora non sembrano esistere prove che dimostrino una differenza della quantità di arsenico presente nel riso biologico rispetto al riso coltivato tradizionalmente. (6)

La FDA stessa afferma che non sono stati eseguiti confronti tra Stati o Paesi e quindi questi dati non sono presenti negli archivi. Sarebbero necessari più confronti da eseguire tra cui "tipo di riso, la composizione del terreno, i marchi di fertilizzante utilizzato, la variabilità stagionale, le pratiche di coltivazione e le pratiche di utilizzo delle acque."(6) Tutto quello che non è stato fatto…

Tuttavia, secondo gli studi dei Rapporti dei Consumatori, esistono alcune tipologie di riso che sembrano essere migliori. Per esempio, il riso basmati dalla California sembra contenere il più basso livello di arsenico. Il riso bianco basmati dalla California, India e Pakistan e il riso sushi dagli Stati Uniti ha in media metà della quantità dell'arsenico inorganico della maggior parte degli altri tipi di riso. Il riso dal Texas è tra quelli con la più alta quantità di arsenico. (7)

Per quanto riguarda il riso integrale, ha normalmente 80% in più di arsenico inorganico rispetto al riso bianco dello stesso tipo. Il riso basmati integrale dalla California, India e Pakistan sembra essere la scelta migliore e contiene circa un terzo in meno di arsenico inorganico rispetto ad altri riso integrali. (7)

? I neonati sono particolarmente sensibili all’esposizione alimentare di arsenico perché molti dei loro alimenti contengono riso e in più presentano una bassa massa corporea. Il basso peso corporeo dei neonati espresso in microgrammi per chilogrammo al giorno (ug / kg / d) di base anche a basse concentrazioni di arsenico possono causare esposizioni molto più elevate di quelle ritenute sicure dell’acqua potabile per un adulto.

In uno studio specifico, la presenza di arsenico era rilevabile in tutte le formule per neonati ma è stato notato che un’esposizione all’arsenico di un bambino di tre mesi del peso di 6.2kg che beve sei bottiglie di 60ml di latte in polvere al giorno sarebbe esposto tra 0.036-0.21 ug/kg/al giorno di arsenico dal latte in polvere (5).

Questa può anche superare il limite di 0,10 ug /kg /di un adulto che beve 1 l. di acqua impostata dall'OMS e EPA. Sulla base dei test, la FDA il 1° aprile 2016 ha proposto un limite di 100 parti per miliardo (ppb) per arsenico inorganico dei cereali di riso per i neonati.

Questo livello si basa sulla valutazione della FDA di un’ampia raccolta di dati scientifico inteso a ridurre l'esposizione del lattante all’arsenico inorganico.

Per i neonati l’assunzione di riso, rapportato al peso corporeo, principalmente attraverso il consumo di cereali di riso per neonati, è circa tre volte maggiore rispetto a quella per gli adulti! (2)

I dati che la FDA ha rilasciato nel mese di aprile del 2016, erano state raccolte per completare la revisione dell’arsenico nei prodotti a base di riso e nel riso stesso. I dati sono stati necessari all’agenzia per meglio comprendere la presenza dell’arsenico nei cereali di riso per neonati.

Questi evidenziano i livelli di arsenico inorganico in 76 cereali di riso soltanto per neonati e quasi 36 cereali per bambini e multicereali non a base di riso e di altri alimenti comunemente consumati dai bambini e neonati. La FDA ha testato anche 14 categorie (più di 400 campioni) di altri alimenti comunemente consumati dai bambini e neonati.

Questi nuovi campioni si aggiungono ai circa 1300 campioni di riso e prodotti a base di riso testati precedentemente dalla FDA nel 2013. (2)

I dati della FDA dimostrano che quasi la metà o il 47% dei cerali di riso per bambini campionati dai negozi al dettaglio nel 2014 ha raggiunto il livello di azione fissato dall'agenzia di 100 ppb di arsenico inorganico e una maggioranza (78%) era pari o inferiore a 110 ppb di arsenico inorganico. (2)

Il limite proposto deriva dall’analisi di studi scientifici che mostrano una correlazione tra gli esiti negativi di una gravidanza e gli effetti neurologici associati alla prima infanzia con un’esposizione di arsenico inorganico. (2)

? È impossibile evitare del tutto il riso.

Per molte persone è un elemento base nella dieta e importante per coloro che sono intolleranti al glutine, per neonati con intolleranza al latte e così di seguito.

Ecco alcune indicazioni da considerare per ridurre al minimo le esposizioni di arsenico da riso:

1. evitare di proporre bevande di riso a neonati e bambini. (1) (2) I cereali di riso arricchiti con ferro sono una buona fonte di nutrienti per il bambino ma non dovrebbe essere la sola fonte e non essere la prima fonte di alimentazione. Altri cereali arricchiti per bambini includono cereali di avena, orzo e multicerali. Dai da mangiare al tuo bimbo cereali arricchiti di ferro per essere sicuro che egli/le riceva questo importante nutriente in quantità adeguate. Inoltre, per le mamme che allattano, assicurarsi di trasmettere al bambino quantità sufficienti di ferro.


2. varia i cereali che mangi e limita le porzioni settimanali di riso o prodotti a base di riso.
   Ottieni i carboidrati da alimenti come la quinoa, patate e grano saraceno e amaranto.


3. Ricordate, il risciacquo del grano cotto incide poco sul contenuto di arsenico. (6)
   Risciacquare accuratamente il riso e cuocerlo in una quantità d’acqua cinque o sei volte superiore a quello del riso e scolare l'acqua in eccesso. In base ai rapporti, questa procedura riduce il contenuto di arsenico di circa la metà ma riduce anche il valore nutrizionale. Effettivamente può ridurre del 50/70% il livello di folato, ferro, niacina e tiamina. (6)


4. Per attuare maggiori cambiamenti è necessario continuare ad esigere una regolamentazione del nostro cibo più rigorosa da parte del nostro Governo.