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Monitoraggio dei cicli mestruali - Demistificazione

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Monitoraggio dei cicli mestruali

by Dr. Sarah King ND

Upper Beach Health and Wellness
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Toronto, ON
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upperbeachhealth.com



Tracking your Menstrual Cycles Demystified





Capire il ciclo mestruale comporta più di una semplice stima sul tuo prossimo ciclo. Conoscere il proprio corpo e monitorare i propri cicli mestruali può fornire la comprensione della tua salute ormonale e riproduttiva. Potresti avvertire dei sintomi che noi di solito etichettiamo come "normali", quando dovremmo invece chiamarli "comuni". Questi sintomi potrebbero essere segni di: uno squilibrio ormonale, una carenza di nutrienti, troppo bassa o troppo alta percentuale di grasso corporeo (1), o il risultato dello stress.

La lunghezza del ciclo mestruale

La lunghezza di un ciclo mestruale sano è nell'intervallo di 26-32 giorni (2). È possibile monitorare la lunghezza del ciclo, sia con il calendario o con un'applicazione come "P Tracker", contando il primo giorno di sanguinamento (primo giorno del periodo) come 1° giorno e continuare fino al giorno prima del prossimo ciclo. Quando si assegna una lunghezza a un ciclo sano, la regolarità è importante. Ciò significa che, anche se il decorso tra un ciclo e l’altro è lungo 33 giorni, al di fuori dell’intervallo che è ritenuto sano, se i cicli sono coerenti e sono sempre all'interno di una gamma molto piccola, diciamo 32-34 giorni di lunghezza, essi sono comunque considerati sani e regolari. Se, tuttavia, i cicli sono sempre di una lunghezza diversa, per esempio, 23 giorni un mese, 34 un altro, poi 28 al terzo mese e così via, ciò sarebbe un indice di fluttuazioni ormonali irregolari o dell’irregolarità del ciclo (2). La coerenza è la chiave per la salute ormonale, ma ancora di più per la riproduzione e, nel complesso, per la salute.

Le variazioni della lunghezza del ciclo sono state ricollegate a fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, il cancro al seno e gli infarti miocardici (3). Il ciclo mestruale può essere suddiviso in due fasi distinte: La fase follicolare e la fase luteinica, entrambe lunghe circa 14 giorni. Conoscere in quale giorno avviene l’ovulazione potrebbe non sembrare un compito importante per le donne che non stanno provando a concepire, ma capire quando avviene l'ovulazione, in relazione alla lunghezza totale del ciclo, può fare una differenza enorme nello studio della disfunzione ormonale.

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La fase follicolare è rappresentata dai giorni 1-14 del ciclo, o dal giorno 1 delle mestruazioni, fino al giorno di ovulazione. Al contrario, la fase luteinica si verifica dal giorno dopo l'ovulazione, fino al giorno prima della successiva giornata di sanguinamento mestruale (3). In generale, i nostri cicli tendono a diventare più corti mentre invecchiamo, con la perimenopausa che influenza la più grande variabilità nei cicli. In questa fase della vita di una donna, i cicli possono saltare, producendo un ciclo solo ogni 2-3 mesi (3). Per le donne più giovani, un ciclo più lungo può essere associato con un BMI più elevato, l'uso recente di contraccettivi orali e un menarca in età più avanzata (3). L'uso della marijuana nelle donne è stato associato anche a fasi follicolari più lunghe (3).

I cicli mestruali più corti e le fasi follicolari più corte sono stati collegati all’assunzione pesante della caffeina e al consumo di alcool (3). Un ciclo breve, in generale, può indicare una fase luteinica più corta. Ciò può essere determinato contrassegnando il giorno di ovulazione, sia con l'uso del monitoraggio dei sintomi dell’ovulazione (vedi sotto), o mediante delle strisce reattive LH (anche conosciute come prove di previsione dell’ovulazione).

Ci sono diversi fattori che possono influenzare e accorciare la fase luteinica, ma spesso si vedono anomalie ormonali come: progesterone basso, estrogeno basso e, di conseguenza, si alterano il corpo luteo e la funzione endometriale (4). La disfunzione o la riduzione della fase luteinica è stata ritenuta la causa degli aborti ripetitivi (3)(4), ma le conseguenze della funzione anormale dell'ormone vanno oltre la fertilità. I bassi livelli di progesterone sono stati collegati anche ai sintomi PMS, tra cui l’ansia, i disturbi del sonno, la ritenzione idrica, così come la diminuzione della libido e il mal di testa o le emicranie (1).


Monitoraggio dell'ovulazione

Ora che capiamo l'importanza della lunghezza del ciclo e come i tempi dell’ovulazione interessino la lunghezza di ogni fase del ciclo mestruale, è importante riconoscere quando l’ovulazione accade. Ci sono diversi modi per tenere traccia dell'ovulazione, alcuni più affidabili di altri. I metodi economico e da fare in case per monitorare l'ovulazione consistono nel conoscere il proprio corpo e riconoscere i diversi tipi di perdite vaginali e cervicali. Le secrezioni cervicali possono essere evidenti pochi giorni prima della data di ovulazione, spesso compaiono 1-5 giorni dopo le mestruazioni. Cerca una secrezione chiara e appiccicosa, che ricorda l’albume d’uovo. Può apparire "appiccicosa" e può essere testata, prendendola tra due dita (o con della carta igienica) per verificarne l’elasticità. Questo tipo di secrezione deve essere appiccicoso ed elastico per contribuire a facilitare la ritenzione dello sperma per l’ovulazione e può ancora essere presente un giorno (ma solitamente non oltre) dopo l’ovulazione.

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Alternativamente, molte donne usano la rilevazione della temperatura basale corporea (BBT), come mezzi d’identificazione dell'ovulazione. Anche se non è il metodo più affidabile (3), può servire come strumento di screening, osservando le tendenze di temperatura durante il ciclo. Al fine di tracciale correttamente la BBT è importante prendere la temperatura come prima cosa quando ci si sveglia, ma prima di alzarsi dal letto. Molte donne ritengono che prendere la temperatura sotto il braccio, nella ascella, sia sufficiente, ma anche la temperatura orale va bene, fintanto che la posizione sia coerente. La BBT dovrebbe essere presa e registrata ogni giorno, nel corso di tre cicli. Dato che non è il metodo più affidabile, avere le letture di tre mesi aiuta a discernere i modelli di temperatura.

Nel complesso, la BBT raggiunge un punto basso sulla curva della temperatura, prima dell'ovulazione, quindi aumenta in modo prominente con un picco dopo l’ovulazione (5). Anche se può essere difficile da identificare il giorno esatto di ovulazione, usare la BBT aiuta a restringere l’intervallo a circa due giorni intorno all’ovulazione (5).

Ad oggi, uno dei mezzi più affidabili come test per l’ovulazione è tramite il test ormonale (6). Questo è stato reso più facile per le donne grazie ai kit per l’ovulazione da usare in casa, noti anche come kit per l’ovulazione LH. Questi kit predittivi sono utilizzati per monitorare l'aumento del picco nei livelli di LH, ma può essere costoso continuarne l'uso su base mensile.


Monitorare i modelli di sanguinamento e gli altri sintomi

Tipicamente, il sanguinamento durante le mestruazioni dura 4-6 giorni (2). Ancora una volta, si potrebbe sperimentare una durata compresa tra 3-7 giorni di sanguinamento, ma è più importante cercare le consistenze da ciclo a ciclo. Per la maggior parte delle donne, i primi 2-3 giorni tendono a essere i più pesanti, con il flusso che si alleggerisce per il resto delle mestruazioni.

Il flusso totale, nel corso di un periodo mestruale, dovrebbe misurare intorno a 30-35 ml del tessuto parietale (1). Questo equivale a circa 2 cucchiaini da tè. Il sanguinamento pesante sarebbe caratterizzato almeno dal doppio questo quantitativo. Il modo più semplice per misurare il flusso è quello di utilizzare una coppetta mestruale, che contiene delle tacchette per la misurazione, che consentano di tenere traccia del volume del flusso. ogni volta che si svuota la coppetta. In alternativa, si consiglia di tenere traccia di quanto spesso è necessario cambiare l’assorbente o il tampone. Ad esempio, la necessità di cambiare un assorbente saturo una volta all'ora, nel corso di una giornata, sarebbe un indicatore di un flusso pesante.

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Mentre si monitora il flusso, prendere nota di eventuali coaguli, della loro dimensione e del colore complessivo del flusso mestruale. Le caratteristiche e il volume del flusso mestruale possono condurre il proprio medico (ND o MD) a studiare i disturbi legati al sanguinamento, il conteggio delle piastrine corrente, così come l’immagazzinaggio del ferro. Con qualsiasi aumento del sangue perso, anche il rischio di abbassare i livelli di ferro aumenta e può provocare l’affaticamento cronico.

Infine, il monitoraggio del ciclo fornisce un mezzo per monitorare molti altri sintomi che possono essere collegati alle fluttuazioni ormonali. Monitorare gli sbalzi d'umore, gli sfoghi dell’acne, i mal di testa, e/o le emicranie, sono tutti importanti nel valutare la causa principale di tali sintomi.


Conclusioni

Il monitoraggio del ciclo può essere un potente strumento riproduttivo. Possiamo usare il monitoraggio dei sintomi per capire quando stiamo ovulazione, quando i nostri cicli stanno per iniziare, così come se c’è qualcosa che non va. Il monitoraggio del ciclo può anche essere utilizzato come un modo per capire quando si verificano i giorni fertili. Con un ciclo costante e regolare, questo monitoraggio è usato nel Metodo della consapevolezza della fertilità (FAM), per la prevenzione o la promozione della gravidanza. Tuttavia, oltre al monitoraggio della fertilità, conoscere il proprio ciclo fornisce le informazioni chiave sulla propria salute ormonale e può contribuire a discernere se altri sintomi sono collegati alla disfunzione ormonale.

Il monitoraggio può essere effettuato tramite gli smartphone o le app per il tablet, oppure mediante un monitoraggio con grafici o sul calendario. Monitora i cicli in modo coerente, fissando la lunghezza del ciclo e cercando di osservare quando può esserci l’ovulazione. Conosci il tuo corpo e presta attenzione ai cambiamenti nelle secrezioni vaginali e cervicali. E, soprattutto, non esitate a cercare un aiuto medico o un naturopatico per cercare di capire i tuoi sintomi ormonali individuali e le fluttuazioni. Solo perché un sintomo è comune, non significa necessariamente che sia "normale".