Salta al contenuto principale

Endometriosi e terapie antiossidanti

Italiano

Endometriosi e terapie antiossidanti
Una revisione della ricerca attuale

della Dott.ssa Laura Tummon Simmons, ND
lauratummonsimmons.com/





Introduzione Endometriosis and Antioxidant Therapies

L'endometriosi è uno stato cronico di dolore e nel 2009 si stimava che 344.000 donne in Canada fossero colpite da tale condizione.[1] Questo numero di casi rifletteva solamente quelli confermati chirurgicamente, in realtà molte più donne sperimentano questa condizione senza una diagnosi formale. Tale stato può avere drammatiche ripercussioni sulla qualità della vita, in quanto le donne manifestano sintomi quali grave sanguinamento mestruale e dolore. Sulla base della prevalenza della condizione, si è stimato che il costo dell'endometriosi per la società canadese è di circa 1,8 miliardi di dollari per anno (quando si considerano le spese mediche, nonché le perdite che si aggiungono in associazione al lavoro perso e legate alla produttività).[1]

Cos'è l'endometriosi? Endometriosis and Antioxidant Therapies

L'endometrio è il rivestimento uterino che si perde ogni mese durante il ciclo mestruale. Con l'endometriosi, questo rivestimento uterino è presente in zone all'interno di tutto il corpo e non si limitata solamente all'utero stesso.[2] Molto spesso, il tessuto endometriale è presente nelle aree immediatamente circostanti all'utero nella cavità pelvica (come le aderenze su vescica, colon o nella parte esterna delle ovaie), ma può anche essere presente su strutture molto diverse, come il diaframma.[3] Durante il ciclo mestruale, i cambiamenti nei livelli di ormoni portano queste aderenze di tessuto endometriale a comportarsi in modo simile al rivestimento uterino, pertanto sanguinano e si spezzano, provocando irritazione, dolore e infiammazione, in quanto il tessuto endometriale non ha modo di lasciare il corpo.[4] Sfortunatamente, questa infiammazione porta alla formazione di ulteriore tessuto cicatriziale e aderenze, che possono col tempo causare ulteriore dolore.[4] Questa condizione può manifestarsi a qualsiasi età, ma è generalmente presente durante gli anni fertili delle donne (dal primo ciclo mestruale fino alla menopausa) e può avere effetti a lungo termine sulla fertilità stessa.[4]

Sintomi dell'endometriosi

I sintomi dell'endometriosi sono ad ampio spettro, tuttavia la condizione può causare sintomi che includono:[3]

  • Il dolore (dipende dalla posizione degli impianti endometriali) è tipicamente pelvico o addominale e correlato al ciclo mestruale, anche se può essere percepito durante tutto il ciclo. Spesso i pazienti provano dolore nelle due settimane prima del ciclo mestruale.
  • Dolore durante i rapporti sessuali: Sarà avvertito internamente e in profondità.
  • Sintomi della vescica: Dolore durante la minzione, sangue nelle urine, bisogno urgente di urinare.
  • Sintomi intestinali: La stipsi è comune, così come il senso di gonfiore.
  • Modifiche del sanguinamento vaginale: Il flusso può essere più pesante rispetto al normale.

La diagnosi dell'endometriosi

Il gold standard per la diagnosi dell'endometriosi include l'imaging mediante laparoscopia interna dell'area pelvica.[5] Ciò consiste nell'inserimento chirurgico di una piccola telecamera attraverso la parete addominale per esaminare visivamente gli organi e la cavità addominale per individuare delle lesioni endometriali. Purtroppo, come risultato dell'esecuzione di una laparoscopia, vi può essere un aumento del rischio che si formino ulteriori lesioni del tessuto. Per questa ragione, le donne sono spesso diagnosticate senza l'ausilio dell'imaging; tuttavia, per ottenere una diagnosi conclusiva di endometriosi, la laparoscopia è necessaria.

Le potenziali cause dell'endometriosi

Purtroppo, attualmente, non si è raggiunto un consenso per quanto riguarda la causa dell'endometriosi. Sappiamo però che vi sono legami genetici che rendono l'endometriosi ereditaria. Le donne hanno una probabilità di sette volte maggiore di essere affette da endometriosi se hanno un altro membro della famiglia con endometriosi.[1] Oltre ai fattori genetici, alcune delle teorie potenziali dietro al perché si manifesta l'endometriosi in primo luogo includono:

  • Mestruazioni retrograde: Durante la mestruazione, ci può essere sangue che invece di uscire dall'utero attraverso la cervice, si sposta indietro e fuoriesce attraverso le tube di Falloppio, impiantandosi altrove nella pelvi.[5]
  • Potenziale movimento delle cellule endometriali attraverso il flusso sanguigno, che si impiantano altrove in modo inappropriato.[5]
  • Modifiche dei livelli degli ormoni dovuti a un'inappropriata esposizione a composti chimici/estrogenici.[5]
  • Elevati livelli di infiammazione e disregolazione immunitaria contribuiscono alla formazioni di lesioni endometriali pelviche, nonché al peggioramento dei sintomi della condizione.[6]

Antiossidanti Endometriosis and Antioxidant Therapies

I nostri corpi sono costantemente esposti a sostanze chimiche, inquinamento, tossine e fattori ambientali che inducono danni attraverso il processo di ossidazione. Gli antiossidanti sono sia di origine naturale oppure sono dei composti sintetici che hanno dimostrato di ridurre gli impatti di questo danno ossidativo sulle nostre cellule.[7] Un paio di esempi comuni delle fonti dei danni ossidativi potrebbero essere il fumo di sigaretta o l'esposizione al sole. Attualmente, vi sono prove piuttosto variegate circa i benefici clinici della assunzione di composti antiossidanti per la salute generale; tuttavia, il consumo di cibi con elevati livelli di antiossidanti, come frutta e verdura, si è rivelato utile in varie condizioni di salute.

Endometriosi e terapie antiossidanti

Attualmente, diverse sostanze antiossidanti sono state identificate per essere utili nella gestione dell'endometriosi, attraverso studi su esseri umani e animali. Sebbene queste sostanze possano avere meccanismi alternativi di azione, servono tutte anche a ridurre il danno ossidativo sulle cellule, riducendo potenzialmente l'infiammazione in tutto il corpo, nei pazienti con endometriosi.[6] Il seguente elenco delle terapie antiossidanti non è esaustivo, ma queste sono le principali terapie a base di antiossidanti naturali che detengono un supporto probante per la gestione dell'endometriosi.

Le vitamine C ed E

Le vitamine C ed E sono entrambe considerate antiossidanti alimentari e rappresentano degli interventi terapeutici relativamente economici. Uno studio del 2013, della durata di due mesi, ha comparato un placebo con la somministrazione di 1200 UI di vitamina E e 1000 mg di vitamina C in 59 donne in età fertile con endometriosi.[8] Sono state valutate le scale di dolore come: dolore cronico giornaliero, dolore durante il ciclo mestruale (dismenorrea) e dolore durante il rapporto sessuale (dispareunia).[8] Prima e dopo la terapia, sono state inoltre effettuate delle misurazioni del fluido peritoneale per rilevare dei marker infiammatori.[8] Anche se si tratta di un gruppo ristretto di popolazione, le pazienti che hanno ricevuto la terapia che combinava la vitamina E e C hanno mostrato dei miglioramenti con dolore cronico giornaliero (43% dei pazienti), dismenorrea (37% dei pazienti) e dispareunia (24% dei pazienti), mentre non vi sono state variazioni minime nelle pazienti che ricevevano il placebo.[8] Lo studio ha anche mostrato una riduzione complessiva dei marker infiammatori nel fluido peritoneale grazie alla terapia.[8]

N-acetilcisteina (NAC)

La NAC è un amminoacido presente naturalmente nei cibi come l'aglio, che ha mostrato di mitigare gli impatti del danno ossidativo e che ha un certo numero di altri effetti antiproliferativi.[9] Uno studio del 2013, condotto per tre mesi su 92 donne, ha mostrato una riduzione della crescita della dimensione dell'endometrioma ovarico.[9] Le donne hanno ricevuto 1,8 g/g di NAC per tre giorni consecutivi a settimana, per tre mesi.[9] Coloro che hanno ricevuto la terapia con NAC hanno riportato una riduzione nella dimensione dell'endometrioma di -1,5 mm, se confrontate con il gruppo di controllo, che ha invece mostrato un aumento nella dimensione di +6 mm.[9] Alcune pazienti hanno anche riportato una riduzione del dolore e la loro fertilità non è stata in alcun modo compromessa, in comparazione col gruppo di controllo.[9] Questo tipo di intervento richiede un'ulteriore valutazione, in quanto non c'è ancora stata una prova di contrasto tra gruppo placebo e gruppo di controllo; tuttavia, questa potrebbe rivelarsi una terapia economica, con un numero limitato di effetti collaterali, che può migliorare la riduzione degli impianti endometriali e dell'endometrioma.

Melatonina
Endometriosis and Antioxidant Therapies

La melatonina è una sostanza chimica antiossidante prodotta naturalmente del cervello per aiutare nella regolazione del ciclo sonno-veglia. Essa ha anche numerosi altri vantaggi per la salute, compresi i potenziali benefici per la salute immunitaria, come cura integrativa contro il cancro e per l'insonnia. Dei prodotti sviluppati sinteticamente sono facilmente reperibili e relativamente a basso costo. Un piccolo studio controllato con placebo è stato condotto su 40 donne in età fertile, per analizzare l'efficacia della melatonina nei pazienti con endometriosi.[10] Le donne hanno ricevuto un placebo o 10 mg/g di melatonina. Lo studio ha esaminato fattori quali la gravità del dolore, la dispareunia e l'utilizzo di analgesici.[11] Se confrontate con il gruppo placebo, le pazienti che hanno ricevuto la melatonina hanno riportato riduzioni del dolore durante il ciclo mestruale, del dolore durante i rapporti sessuali, del dolore durante la minzione e la defecazione e, in generale, del dolore pelvico complessivo (hanno riportato una riduzione del dolore pari a circa il 35%).[11] Le pazienti hanno riferito anche di utilizzare, nel complesso, l'80% in meno di analgesici.[11] Sono necessari ulteriori studi più grandi per valutare tale intervento correttamente, ma questi risultati iniziali sono molto ottimisti in merito all'effetto di supporto dato dalla melatonina nella gestione dell'endometriosi.

Conclusioni

La ricerca preliminare riguardante l'uso di terapie antiossidanti nella gestione dell'endometriosi sembra essere positiva. Queste terapie potrebbero contribuire a ridurre l'infiammazione generalizzata e il danno ossidativo e quindi ridurre la formazione di nuovi impianti endometriali, nonché il dolore in generale. Sebbene gli studi siano solamente preliminari e di piccole dimensioni e sia necessaria un'ulteriore valutazione di queste terapie in futuro, un domani, questa evidenza positiva potrà rendere queste terapie economiche e generalmente ben tollerate un buon supporto nella cura dei pazienti con endometriosi.