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Il trattamento delle mestruazioni pesanti, causate dai fibromi - Approccio in naturopatia

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Il trattamento delle mestruazioni pesanti, causate dai fibromi
by: Maria Shapoval, ND

www.drmariashapovalnd.com


Treating Heavy Menses Due to Fibroids - Naturopathic Approach





Fibromi colpiscono tra il 5% e il 21% della popolazione e possono presentarsi con dolore pelvico non-ciclico, gonfiore addominale, stitichezza, aumento della frequenza urinaria, affaticamento e dispareunia, dolore durante il coito e menorragia, ovvero un flusso mestruale molto pesante (1). La menorragia può essere molto grave e descritta come "prorompente". I fibromi possono anche essere asintomatici. Il flusso cronicamente pesante grava sul corpo, sia in termini fisiologici, che in termini energetici. La perdita di sangue può comportare la perdita di ferro, che conduce alla carenza di ferro e all’anemia. Dalla prospettiva della medicina cinese, la perdita di sangue può causare una carenza a livello del fegato o del sangue nel cuore, che può progredire in deficienze cardiache o sanguigne, o dello Yin. I sintomi di queste due patologie comprendono: palpitazioni, sudorazioni notturne, vertigini, visione offuscata, irrequietezza e insonnia, per citarne alcuni.


Potenziali cause (2)

Mentre l'eziologia dei fibromi uterini rimane sconosciuta, ci sono alcuni principali teorie o ipotesi. La prima è l'alterazione ormonale. Sia gli estrogeni che il progesterone favoriscono la crescita dei fibromi e le donne con fibromi hanno una maggiore quantità di estrogeni all’interno del tessuto uterino (non in circolazione). Inoltre, l’enzima aromatasi, che converte il testosterone in estrogeni, sembra essere superiore e quindi può essere responsabile dell’elevato numero di estrogeni nei tessuti. In effetti, in menopausa, che è caratterizzata dal fatto che la diminuzione degli estrogeni e del progesterone, si è dimostrata una riduzione della dimensione dei fibromi. Gli xenoestrogeni sono dei leganti esogeni degli estrogeni, il che significa che essi possono legarsi al recettore degli estrogeni e stimolano o sopprimono la sua attività. I pesticidi organoclorurati sono un esempio di xenestrogeni che possono legarsi ai recettori sull'utero e promuovere la sua crescita (3). Un altro xenestrogeno è un composto chiamato bisfenolo A, che si concentra nelle cellule uterine e può indurre la proliferazione delle cellule della muscolatura liscia (4). Tuttavia, ciò non è stato confermato dagli studi clinici, ma solamente dalla ricerca sugli animali e in vitro. Altre sostanze che alterano il sistema endocrino includono: solventi industriali/ lubrificanti, diossine, plastificanti come i ftalati, fungicidi (vinclozolin), pesticidi (ad esempio il para-diclorodifeniltricloroetano) e policlorobifenili. Tuttavia, il loro effetto sui fibromi è ancora da esplorare.

Un'altra ipotesi prominente propone che i fibromi siano dovuti a un disturbo della guarigione delle ferite. I danni al miometrio causano l'attivazione di vari fattori della crescita, che stimolano la proliferazione cellulare, aumentano la matrice extra-cellulare e impediscono la morte programmata cellulare (apoptosi). Ciò può provocare l'ispessimento del miometrio e può dare origine al tumore fibroso. Infine, la predisposizione genetica può contribuire alla patogenesi, sebbene sia necessaria una maggiore ricerca per scoprire i geni specifici responsabili di questa condizione.


Alternative terapeutiche:
Fitoestrogeni

I fitoestrogeni sono composti che possono avere un lieve effetto estrogenico o antiestrogenico sul corpo. In un certo senso, essi tamponano il sistema ormonale riproduttivo, legandosi ai recettori estrogeni e superando gli estrogeni naturali prodotti dal corpo. Questo definisce i fitoestrogeni come i cosiddetti “modulatori selettivi del recettore degli estrogeni”. Nel caso dei fibromi, ciò si traduce in un lieve effetto antiestrogenico generale e quindi ha ridotto la stimolazione della fodera uterina e del miometrio. Questo potrebbe non ridurre il fibroma, ma può impedire che cresca. Dei noti fitoestrogeni includono alimenti come la soia, i semi di lino e tempeh. Tuttavia, i fitoestrogeni si trovano anche nei frutti, come le prugne, le pere, le mele e l’uva, nonché nelle verdure come i fagioli, i germogli, i cavoli, l’aglio, il luppolo e gli spinaci. Anche i cereali possono avere piccole quantità di fitoestrogeni (5).

The Importance of Optimizing Digestion - Natural Treatment Strategies

Mentre le grandi recensioni sistematiche hanno eliminato la cattiva reputazione dei fitoestrogeni, in particolare della soia, come causa del cancro al seno (6), c'è ancora una persistente inquietudine che circonda l'uso della soia in condizioni autoimmuni ipotiroidee. Tuttavia, ciò si basa in gran parte su studi animali e preclinici, che dimostrano la capacità della soia di interferire con l'enzima ioduro perossidasi (7). Questo enzima è responsabile dell'aggiunta di ioni di iodio ai residui di tirosina della proteina tireoglobulina e della formazione di ormoni tiroidei, tiroxina (T4) e triiodotironina (T3). Gli studi clinici non hanno trovato alcuna associazione negativa tra la produzione di ormoni della tiroide e la soia, quando vi è un’integrazione di 2 mg al giorno di isoflavone, per chilogrammo di peso corporeo (8). Per un peso di 70 kg (154 libbre) questo significherebbe 140 mg di isoflavoni al giorno. Ecco come apparirebbe in termini di prodotti a base di soia e soia:

Cibo Porzione Isoflavoni totali (mg) (9)
Miso ½ tazza 57
Proteine della soia 3,5 oz 11,5-94,6
Tempeh 3 oz 51,5
Yogurt di tofu ½ tazza 21,3
Edamame ½ tazza 16,1
Latte di soia 1 tazza 6,2

Tuttavia, mentre i fitoestrogeni possono fornire un trattamento per lo squilibrio ormonale soggiacente, che contribuisce alla menorragia dovuta ai fibromi, non affrontano il problema immediato dell'eccessiva emorragia. Pertanto, è ancora necessaria una soluzione più acuta.

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Fitoterapia

L'obiettivo primario del trattamento, quando ci si approccia ai fibromi, con mestruazioni pesanti, è prima di tutto quello di fermare il flusso pesante. Il secondo componente è il bilanciamento degli ormoni riproduttivi, con la speranza di ridurne la crescita e poi di promuovere il ritiro del fibroma.

Le erbe emostatiche contengono spesso tannini e diversi milieu di altri flavonoidi e composti. I tannini sono astringenti e favoriscono la vasocostrizione (10). La funzione di molti altri composti, presenti nelle erbe emostatiche, è in gran parte sconosciuta. Gli studi in vitro citano prove per la guarigione delle ferite, mentre altri dimostrano una maggiore attivazione dei fattori della coagulazione. Alcune delle erbe incluse in questa categoria includono: Geranio maculatum, Achillea millefolium (Achillea millefoglie), Alchemilla vulgaris (mantello della Signora), Myrica cerifera (corteccia di Myrica), Uritica dioica, Capsella bursa-pastoris (borsa del pastore) e Vitex agnus-vastus (agnocasto). Anche la Hamamelius virginiana (amamelide) e la Quercus alba (quercia) sono delle note erbe emostatiche, tuttavia, i loro obiettivi primari sono le emorroidi e la dissenteria e l'effetto sulla fodera uterina è minimo.

Un prodotto a base di erbe, chiamato Ankaferd, dimostra la sua funzione emostatica nelle emorragie gastrointestinali e nelle ferite topiche; contiene l'erba Glycyrrhiza glabra (liquirizia), insieme a diverse altre (11). Ciò che è interessante è che la Glycyrrhiza ha dimostrato di avere effetti anti-trombina, rendendola così un possibile trattamento da considerare per la trombosi venosa, ma che probabilmente promuoverebbe il sanguinamento piuttosto che ridurlo. Questo ci parla dell'importanza di esaminare le preparazioni vegetali come un complesso di erbe che lavorano sinergicamente, piuttosto che valutare un'erba singola, sulla base della sua capacità di promuovere o ridurre il sanguinamento. Le altre erbe inclue nell’Ankaferd includono: Urtica dioica, Vitis vinifera, Alipinia officinarum e Thymus vulgaris.

L'agopuntura

Secondo la medicina cinese, le patologie derivano da un eccesso o da una carenza di energia. Ciò può essere dovuto a blocchi nel corpo, o a causa dell'esposizione a particolari alimenti, alle sfide ambientali e alle sollecitazioni. Può esserci una predisposizione genetica anche a uno stato particolare. L'inserimento degli aghi usati nell'agopuntura apre il passaggio per l'energia, il “qi”, e gli consente di fluire, spostandolo quindi via dall'eccesso o verso un organo in cui è carente. In entrambi i casi, i sintomi sono migliorati.

Diverse relazioni sui casi forniscono un’evidenza dell'efficacia dell'agopuntura nella regolazione dell'aumento dell'emorragia uterina. Un caso segnala il 50% di riduzione dell'emorragia, nel trattamento di una donna di 33 anni. Gli aghi sono stati inseriti nei punti SP 6 e CV 4 e conservati per 30 minuti (12). In tre trattamenti l'emorragia è stata fermata. Prima di ciò, l'emorragia si era protratta per 10 giorni, senza alcuna accenno a diminuire. Un altro caso riporta un trattamento con agopuntura, combinato con l’elettrostimolazione, in una donna di 48 anni, con 6 mesi di menorragia (13). Il trattamento riguardava i punti ST 29 e SP 6. L'elettrostimolazione ha fornito una frequenza di 80 Hz e 3-4,5 mA di intensità di corrente, per 30 minuti. Utilizzando un'ecografia Doppler, il team è stato in grado di visualizzare l'arteria uterina, prima e durante il trattamento. L'ecografia ha dimostrato una riduzione del flusso sanguigno, attraverso l'arteria uterina, in 15 minuti di trattamento. Il trattamento è stato effettuato per 30 minuti al giorno, per 6 giorni, con conseguente diminuzione del flusso mestruale, anche se non è stato interrotto completamente.

The Importance of Optimizing Digestion - Natural Treatment Strategies

Quindi, dalla prospettiva teorica, la riduzione del flusso sanguigno, attraverso l'arteria uterina, suggerisce che l'eccessiva emorragia in questo caso era dovuta all'eccesso di “qi”, diretto agli organi. Tuttavia, da una prospettiva diversa può essere che l'agopuntura abbia rafforzato o tonificato l'organo della milza (con la stimolazione di SP 6), consentendo di contenere correttamente il sangue all'interno della vascolarizzazione e minimizzando così il sanguinamento. Indipendentemente dai meccanismi, queste relazioni sui casi illustrano il potenziale dell'agopuntura, come terapia acuta nella gestione dell'eccessiva emorragia uterina dovuta ai fibromi.


Conclusione

Mentre la causa dei fibromi uterini rimane sconosciuta, è probabile che sia dovuta alla combinazione della predisposizione genetica, associata allo squilibrio ormonale e alla disfunzione nella guarigione delle ferite. Gli squilibri ormonali possono essere dovuti a una maggiore esposizione agli xenoestrogeni e/o a una maggiore attività dell'enzima aromatasi. Le raccomandazioni dietetiche possono affrontare lo squilibrio ormonale, ma è necessario un trattamento più acuto per colpire la menorragia. I trattamenti a base di erbe includono le combinazioni di erbe emostatiche, che possono favorire la vasocostrizione locale delle arterie uterine e la produzione di fattori coagulanti. Queste erbe, probabilmente, funzionano sinergicamente, così che le stesse possano essere sia protrombiche, che antitrombosi, a seconda delle erbe che si combinano, come visto nel caso della Glycyrrhiza glabra. L'agopuntura, con o senza stimolazione elettrica, può fornire un sollievo dai sintomi acuti, possibilmente riducendo il flusso sanguigno attraverso l'arteria uterina. Questa relazione non riguarda i trattamenti richiesti per i pazienti con disturbi emorragici o colpiti da emorragia uterina dovuta a cause non correlate ai fibromi.