Cistite interstiziale - Parte seconda: Trattare la causa principale

Come descritto nel mio primo articolo (https://www.naturopathiccurrents.com/articles/interstitial-cystitis-nat…), la cistite interstiziale (CI), nota anche come sindrome della vescica dolorosa, è una condizione infiammatoria cronica, associata, di solito, con una lunga storia di disagio e/o dolore alla vescica. Altri sintomi possono includere: aumentata frequenza urinaria, urgenza e pressione nella regione pelvica. Lo scopo di questo articolo è di esaminare i fattori chiave che contribuiscono alla CI, così come le terapie, basate sull'evidenza, che affrontano ciascuno di questi fattori che contribuiscono alla CI.

L'eziologia della CI è multifattoriale e i seguenti sono dei fattori chiave fisici, quando si affronta tale condizione:

1. Infiammazione e disfunzione dell’epitelio della vescica, associate con l’attivazione dei mastociti e l’insufficienza dei glicosaminoglicani (GAG) (1)
2. Acidità dell'urina (2)
3. Sensibilità all’arylalkylamine (3)
4. Infezione (2)

Inoltre, è molto importante affrontare i fattori psicologici legati alla CI, ad esempio lo stress. Lo stress è un fattore chiave che contribuisce alla CI, che è stato affrontato nel primo articolo.

È importante notare che non esiste un unico processo patologico, che sia universalmente presente nei pazienti con CI. Quando si cura un paziente con CI, è utile ricordare due principi fondamentali della medicina naturopatica: Identificare e trattare le cause e Trattare tutta la persona.

1. Infiammazione e disfunzione dell’epitelio della vescica

L'infiammazione svolge un ruolo chiave nella cistite interstiziale e la permeabilità della parete della vescica è fattore presente in circa l'80% dei casi di CI (4). L’assottigliamento dell’epitelio della vescica, l'erosione e l’aumento dell'infiltrazione dei mastociti sono caratteristiche comuni nei campioni di biopsia della vescica, affetta da CI. Il primo strato della vescica, distrutto da questi processi infiammatori, è lo strato di glicosamminoglicani (GAG), che agisce come una barriera tra i tessuti della parete della vescica e l’urina (3).

Dieta. Una modifica dietetica è la terapia standard per la CI ed è orientata verso una natura anti-infiammatoria (5). Spesso, cibi / sintomi / diario minzionale sono essenziali per la scoperta dei potenziali fattori scatenanti e per la loro eliminazione. Per alcuni, evitare gli alimenti infiammatori, come il glutine, i latticini e lo zucchero, può essere un grande inizio, oltre a evitare alimenti irritanti, per la CI, come descritto di seguito nella sezione Acidità. Un'altra opzione è fare un test IgG, per determinare le intolleranze alimentari immunomediate.

Glucosamina solfato e quercetina. La glucosamina solfato è un precursore per lo strato GAG e quindi può fornire substrati utilizzabili per facilitare la guarigione della parete della vescica. Uno studio ha dimostrato gli effetti benefici ottenuti utilizzando Pentosano polisolfato, che conteneva quercetina e precursori dei glicosaminoglicani (6). La quercetina è stata discussa nel precedente articolo, come un potente flavonoide, che inibisce l'attivazione dei mastociti e ha proprietà anti-infiammatorie (7).

2. Acidità dell'urina


Dieta. Degli studi hanno dimostrato una relazione tra gli alimenti acidi, che producono urina o liquido, con un aumento dei sintomi di CI. La maggior parte dei comuni alimenti e bevande trigger sono: alcol, bevande gasate, agrumi, i prodotti a base di pomodoro, il caffè e il cioccolato. In aggiunta, un apporto regolare di acqua aiuterà a diluire le urine e a ridurre il rischio di irritazioni della parete della vescica (4).

Citrato di potassio o bicarbonato di sodio. Oltre alle modifiche dietetiche, il consumo di agenti alcalinizzanti, come il citrato di potassio o il bicarbonato di sodio, può essere utile per aumentare il pH urinario e alleviare i sintomi (8).

3. Sensibilità all’arylalkylamine

Dieta. È stato dimostrato che gli alimenti contenenti arylalkylamine (triptofano, tiramina e fenilalanina) peggiorano i sintomi della CI e comprendono i seguenti cibi e bevande: banane, birra, formaggio, maionese, aspartame, noci, cipolle, uvetta, panna acida, vino e yogurt (9). Evitare questi alimenti, oltre ai cibi acidi e infiammatori, può essere terapeutico nell'alleviare i sintomi della CI, favorendo la guarigione della parete della vescica.

4. Infezione


Uva Ursi. Alcuni casi di CI sono associati con delle ricorrenti infezioni batteriche, una condizione nota come cistite batterica cronica. L’Uva Ursi è una delle erbe antimicrobiche più comunemente usate, per le infezioni del tratto urinario. Essa ha dimostrato di ridurre significativamente i sintomi urinari associati all’infezione. È importante notare che per ottenere dei risultati ottimali, quest’erba dovrebbe essere assunta quando il pH urinario è almeno pari a 8, in quanto i suoi effetti antimicrobici richiedono un pH alcalino nelle urine (10).

Bushu. Quest’erba ha una lunga storia legata al suo uso per le infezioni delle vie urinarie. Essa ha effetti antimicrobici e ha una affinità specifica con il tratto urinario, dove è in grado di calmare l’infiammazione dell’epitelio della vescica (10).

La cistite interstiziale è una condizione multifattoriale e, come già detto nell'articolo, nessun singolo processo patologico è presente universalmente nei pazienti con CI. È quindi importante determinare le cause dei singoli sintomi, che includono comunemente: la disfunzione e la permeabilità della parete della vescica, l'acidità dell’urina e l’infezione. Affrontare le cause con modalità naturopatiche specifiche, basate sull'evidenza, quali modifiche della dieta, le erbe, l’integrazione dei nutrienti chiave e la consulenza sullo stile di vita, può portare sollievo al paziente che soffre di CI.