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Olio di origano

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Olio di origano - Proprietà e utilizzi

by: Heidi Fritz, MA, ND

Bolton Naturopathic Clinic
64 King St W, Bolton, Ontario L7E 1C7

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Oil of Oregano - Properties and Uses




Introduzione

L'Origanum vulgare (nome latino dell'origano) è stato studiato a fondo per una serie di potenziali usi clinici interessanti ed entusiasmanti, anche grazie a un crescente interesse nei confronti di diverse industrie in grado di sostituire le sostanze chimiche sintetiche con prodotti naturali aventi proprietà simili. È infatti possibile trovare diversi composti bioattivi nelle piante aromatiche, estraibili in diversi modi. In uno studio, è stato scoperto che i principali componenti dell'olio essenziale di organo sono il carvacrolo, l'alcol beta-fenchilico, il timo e il gammaterpinene (1). L'estrazione in acqua calda risulta essere il metodo migliore per estrarre le proprietà antiossidanti e fornisce il più alto contenuto fenolico. Questo studio ha testato gli estratti dell'origano contro sette colture di batteri, ma senza risultati. Tuttavia, l'olio essenziale di per sé era capace di inibire la crescita dei batteri, provocando una maggiore riduzione in entrambi i ceppi di Listeria esaminati.

In un altro studio che ha osservato la composizione dell'origano, i componenti più importanti identificati sono stati il limonene, il gammacariofilene, il rho-cimane, la canfora, il linalolo, l'alpha-pinene, il cavacrolo e il timolo (2). Alcuni coincidono con quelli dello studio precedente, mentre altri no. Ciò può essere dovuto al fatto che l'origano include un numero di specie di piante diverse. Le più comuni sono quelle del genere Origanum, originario dell'Europa, e il genere Lippia, originario del Messico. La composizione dell'origano dipende inoltre dal clima, l'altitudine, il momento della raccolta e il grado di crescita (simile alla maggior parte delle erbe quando sono coltivate). In questa rassegna, è stata ravvisata nell'origano una buona capacità antiossidante e anche un'attività antimicrobica contro una serie di microorganismi pericolosi come la Salmonella, l'E.Coli e lo strafilococco. Di conseguenza, l'aggiunta di origano a certi cibi è in grado di accrescerne la sicurezza e stabilità. Ci sono anche alcuni rapporti sugli effetti antimutagenici e anticancerogeni dell'origano, dai quali si dedurrebbe che esso possa avere un potenziale uso come terapia aggiuntiva contro il cancro. Un rapporto separato ha rilevato che uno degli ingredienti attivi (beta-cariofillina) possiede proprietà antinfiammatorie che potrebbero essere utili per l'osteoporosi e l'arteriosclerosi. È interessante notare che alcuni studi riportano che l'olio di origano può essere usato a livello topico come repellente per gli insetti. Nel presente articolo esploreremo alcune delle evidenze scientifiche alla base di queste affermazioni.


Effetti antimicrobici Effetti antimicrobici

Uno studio recente ha scoperto che l'origano messicano (Lippia berlandieri Shauer, per essere specifici) ha proprietà antimicotiche (3). I composti antimicotici sono parte del metabolismo secondario della pianta e l'azione di questi composti può essere utile per inibire il deterioramento di alcuni cibi. In questo studio, i funghi sono stati isolati da frutta e verdura andati a male e identificati in base alle caratteristiche morfologiche. È stato poi aggiunto dell'origano secco, in una percentuale che variava dallo 0,25 al 4%. Sono stati isolati 21 ceppi fungini. In sette dei 21 ceppi, non è stato osservato alcun effetto inibitorio. In 12 ceppi, invece, si è riscontrato un forte effetto inibitorio. L'olio essenziale di origano ha invece inibito tutti i ceppi, ma ci sono state differenze nell'entità dell'effetto (3). Sono stati osservati effetti simili anche con altri ceppi di origano, incluso il più comune Origanum volgare (4). In questo studio, l'olio di origano è stato testato sulla muffa sviluppatasi sulla superficie di salsicce spagnole fermentate. I risultati hanno mostrato una sensibile riduzione della muffa contaminante. Anche in questo caso alcuni ceppi sono stati più colpiti di altri. L'origano inoltre non influenzava il processo di essiccazione, il pH, l'azione dell'acqua o i cambiamenti di colore durante la stagionatura della salsiccia. L'uso dell'origano come antimicrobico nei cibi è sostenuto da molte evidenze scientifiche, così come da diversi studi in vitro e su animali, ma che dire del suo uso per la salute umana?

Uno studio ha testato l'uso di olio di origano sui parassiti negli umani (5). è stato somministrato per via orale dell'olio di origano a 14 pazienti adulti le cui feci erano risultate positive ai test per i parassiti enterici (tra cui il Blastocystis hominis, l'Entamoeba hartmanni e l'Endolimax nana). Dopo 6 settimane di integrazione con 600 mg di olio emulsionaot al giorno, c'è stata una completa scomparsa dell'Entamoeba hartmanni (4 casi), dell'Endolimax nana (1 caso) e del Blastocystis hominis (8 casi). Si è verificato anche un miglioramento dei sintomi gastrointestinali in sette degli 11 pazienti risultati positivi al Blastocystis hominis (5). Questi sono quasi gli unici dati sugli essere umani disponibili, che lasciano presagire l'efficacia dell'olio di origano come antimicrobico per gli esseri umani, tuttavia si tratta di dati molto limitati. è possibile inoltre uccidere i batteri in una piastra di Petri in diversi modi, ma ciò non vuol dire che sarebbe efficace anche sugli esseri umani, perciò consigliamo prudenza e di non saltare ad alcuna conclusione.


Azione antinfiammatoria Azione antinfiammatoria

L'olio di origano può avere un'azione antinfiammatoria. Ricercatori di Zurigo hanno scoperto che uno dei composti attivi summenzionati (il beta-cariofillene o E-BCP) ha un'azione antinfiammatoria (6). I ricercatori hanno somministrato l'E-BCP a topi con zampe infiammate. In sette casi su dieci, si è verificato un miglioramento dei sintomi. È interessante notare che l'E-BCP si trova anche in altre spezie come basilico, rosmarino, cannella e pepe nero. L'E-BCP si connette a specifici recettori della membrana cellulare (chiamati recettori cannabinoidi CB2) determinando cambiamenti nel comportamento cellulare. I ricercatori suggeriscono che l'E-BCP possa costituire la base per lo sviluppo di nuovi farmaci. A differenza di altre sostanze che hanno un'influenza sullo stesso recettore, l'E-BCP infatti non causa intossicazione. L'E-BCP può anche aiutare a controllare disordini cronici come l'osteoporosi e il morbo di Crohn (a causa dell'infiammazione che si riscontra nel tratto gastrointestinale).

Gli oli essenziali possono essere di solito usati a livello topico e ciò vale anche per l'olio di origano. Applicare gli oli essenziali a livello topico può aiutare a favorire l'azione antinfiammatoria e può fungere anche da anestetico. Di conseguenza, può offrire un sollievo per lividi e slogature, o altre lesioni come tendiniti e sindrome del tunnel carpale. Anche le persone affette da artrite possono osservare benefici applicando l'olio a livello topico sulle articolazioni. In caso notiate una reazione cutanea, potreste essere allergici ad uno dei costituenti, e ciò sarebbe il segnale che non si tratta della terapia giusta per voi. Per questioni di sicurezza, evitate anche le aree cutanee sensibili, le mucose e gli occhi.

Abbiamo a disposizione un numero limitato di studi sugli effetti antinfiammatori dell'origano, ma altri studi ne hanno comunque dimostrato le potenzialità. In uno studio i ricercatori hanno dimostrato che gli estratti e i costituenti dell'origano sono in grado di sopprimere l'infiammazione sia in provetta che negli animali. Il timolo inibiva il rilascio di elastase (un marker di malattia infiammatoria) da parte delle cellule immunitarie umane (7). In un altro studio su animali, l'olio di origano è stato somministrato per via intrarettale in topi o integrato nella dieta, e ha dimostrato di avere effetti protettivi nei confronti di danni indotti al colon, infiltrazione delle cellule infiammatorie e dilatazione vascolare, sopprimendo inoltre le citochine infiammatorie (8). Ancora una volta questo non implica necessariamente che tali effetti si tradurrebbero allo stesso modo per ciò che riguarda la salute dell'uomo, ma si tratta comunque di risultati promettenti.


Effetti anti-cancro e conclusioni Effetti anti-cancro e conclusioni

Molti dei costituenti dell'origano di cui abbiamo discusso hanno proprietà antiproliferative (o proprietà anticancro). In alcuni studi cellulari, gli estratti di origano hanno protetto le cellule dai danni da stress ossidativo, e danni al DNA indotti da radiazioni (9). Il timolo in particolare ha dimostrato di proteggere il DNA da diversi agenti dannosi e ne è stata riportata l'efficacia nei confronti della soppressione della proliferazione delle cellule cancerose con oncogeni attivi. È stata dimostrata anche la capacità di sopprimere cellule del melanoma in provetta.

Nel complesso, l'origano è stato utilizzato in diverse medicine tradizionali per condizioni quali asma, diarrea e indigestione. In base all'evidenza disponibile, sembra che l’origano possieda diversi costituenti e composti estraibili attraverso vari metodi. Tuttavia, l'olio essenziale è apparentemente quello che possiede gli effetti più notevoli dal punto di vista clinico. È possibile aggiungere l'origano ai cibi in piccole quantità per impedire che vadano a male. Per ciò che concerne la salute umana, molti dei suoi costituenti possiedono proprietà antimicrobiche. Sebbene ci siamo concentrati sugli effetti antimicotici e anti-parassitici, ci sono molti studi disponibili che delineano ulteriori proprietà antimicrobiche, incluse azioni antibatteriche e antivirali. L'unico studio sugli esseri umani sull'olio di origano è un piccolo studio che mostra la sua efficacia nel trattamento dei parassiti intestinali.

È stato dimostrato che molti dei costituenti dell'origano, soprattutto l'E-BCP, hanno un'azione antinfiammatoria. Sebbene questi studi non siano stati condotti direttamente su umani, sono piuttosto promettenti, poiché mostrano una riduzione dell'infiammazione generalizzata, passando dai recettori cannabinoidi CB2 fino alla soppressione delle citochine infiammatorie. In ultimo, l'olio di origano possiede diverse proprietà non trattate a fondo nel presente articolo, inclusi studi preliminari che mostrano benefici nei confronti del sistema cardiovascolare e quello nervoso, e azioni quali la modulazione dei livelli di glucosio e dei lipidi (10). È importante ricordare che anche se molti di questi studi sono promettenti, essi non sono però una garanzia del fatto che l'olio di origano faccia a caso vostro. È sempre consigliabile farsi visitare da un medico naturopata per una valutazione e un piano di trattamento completi.