La lavanda nella tua vita quotidiana - 4 piccoli usi conosciuti

L’olio di lavanda viene estratto, tramite distillazione a vapore, dalle sue sommità fiorite, per l’applicazione topica; tuttavia, in aromaterapia, viene utilizzata l'intera pianta. L'olio può essere utilizzato in una varietà di modi: ingerito, inalato, utilizzato per via topica direttamente sulla pelle, utilizzato nelle miscele di aromaterapia, per fare il bagno e altro ancora. Anche quando applicato topicamente, l’olio di lavanda può entrare nel circolo ematico e gli studi hanno rilevato i suoi costituenti e i suoi metaboliti nel siero degli individui testati (5).

Gli effetti primari della lavanda sono: ansiolitico, antidepressivo analgesico, antimicrobico, calmante e raffreddante.

Quando pensiamo alla lavanda, ci vengono alla mente dei piccoli fiori viola delle foglie color ghiaccio. In realtà, con il termine lavanda si può fare riferimento ad alcune specie diverse del gene Lavandula, principalmente: L. angustifolia, L., stoechas L. latifolia e L. intermedia e hanno tutte un aspetto leggermente diverso e hanno profili diversi dei costituenti (1). Per le affezioni della pelle, la specie di lavanda usata è L. angustifolia. I principali composti attivi nella lavanda includono linalolo, acetato di linalile, lavandulol, eucaliptolo, α-pinene, 1-8-cineolo, lavandulyl acetato e canfora (1).

Questi costituenti, soprattutto il linalolo, che si trova in una percentuale più alta, rispetto agli altri composti sopra elencati, gioca un ruolo importante negli effetti terapeutici della lavanda. Il linalolo ha effettivamente dimostrato di avere effetti antidepressivi, come pure degli effetti calmanti, lavorando sui ricettori GABA del sistema nervoso (2). Ha anche proprietà analgesiche e antibatteriche, il che rende la lavanda un’ottima aggiunta topica per la cura delle ferite e la gestione del dolore (3). Inoltre, le nuove ricerche condotte sui topi hanno ricondotto al linalolo il miglioramento della cognizione e la diminuzione della progressione della demenza nell’Alzheimer (4).

Grazie alle sue proprietà antibatteriche e alla capacità di stimolare il collagene, la lavanda funziona meravigliosamente, in congiunzione con altri prodotti topici, per aiutare a guarire tagli e ferite. Negli studi sugli animali, l’olio di lavanda topico ha dimostrato un aumento della produzione del collagene e la diminuzione delle dimensioni della ferita, nell'arco di sette giorni, contro una soluzione di controllo (6). Può anche essere miscelata con una pomata al miele o con la pomata Polysporin, per un effetto sinergico. In realtà, è stato dimostrato che l’olio di L. angustifolia agisce sinergicamente nella guarigione delle ferite, con gli agenti convenzionali, quali nistatina, cloramfenicolo, ciprofloxacina e fusidin, contro i microbi e funghi come Pseudomonas aeruginosa, Stafilococco aureoe Candida albicans (7).

La lavanda è un’erba molto rilassante, che rilassa il sistema nervoso e diminuisce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, nel corpo (8). Essa si trova di solito in combinazione con altre erbe, come camomilla, avena e melissa, nei tè calmanti, nelle tinture e negli integratori. L'olio essenziale è utilizzabile nella vasca da bagno, in un diffusore, nei prodotti per la cura personale o in un olio per capelli, per aiutare il rilassamento. Anche quando è semplicemente inalato, l’olio essenziale di lavanda ha dimostrato di diminuire la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e la temperatura della pelle, rispetto a un olio di base, privo di olio essenziale di lavanda (9). Una preparazione orale di lavanda ha dimostrato di essere efficace quanto 0,5 mg di una comune benzodiazepina, il Lorazepam, per i disturbi generalizzati legati all'ansia (10). Anche per i bambini piccoli, l’inalazione di olio di lavanda è stata associata alla diminuzione dello stress e del pianto durante il bagno (11).

Un altro uso della lavanda è in qualità di sussidio per il sonno. È stato dimostrato che migliora la qualità del sonno, in una varietà di diverse popolazioni di pazienti: studenti universitari, donne in menopausa e pazienti geriatrici; inoltre, ha dimostrato di migliorare la durata del sonno nei pazienti che hanno visto una diminuzione della stessa, a causa dell’astinenza da benzodiazepine (12, 13). È un costituente in molte tisane per la notte, tinture e integratori, al fianco di camomilla, melissa, erba gatta, valeriana e passiflora. A prescindere dall’ingestione di lavanda, nelle forme sopra menzionate, l'olio essenziale di lavanda può essere massaggiato sul cuoio capelluto (miscelato con un olio vettore), utilizzato in un diffusore e/o applicato su un cuscino o su una maschera per il sonno.

È stato dimostrato che il disagio perineale, dopo il parto, e il dolore associato con il taglio cesareo, sono diminuiti con delle applicazioni topiche di lavanda in forma di bagni da sedute, per il primo, e di massaggi con olio infuso di lavanda, per l'ultimo (14). La lavanda ha dimostrato di contribuire a ridurre l'intensità delle emicranie, quando inalata durante le fasi iniziali del mal di testa, per 15 minuti (15). È stato anche dimostrato che diminuisce il dolore dell’inserimento dell'ago, nelle applicazioni ospedaliere; inoltre, le maschere di ossigeno per il viso sono rivestite con la lavanda prima della somministrazione (16).

La lavanda può essere utilizzata anche per alleviare il dolore al collo e la lombalgia (17). Si abbina bene con altri oli essenziali, come il tè del Canada, la menta piperita e/o la copaiba. L'esperienza clinica ha dimostrato che un buon modo per utilizzare la lavanda, in questo caso, sarebbe quello di combinare 3 cucchiai di olio di ricino, con 2 gocce ciascuno degli oli essenziali di lavanda, menta piperita, tè del Canada e/o copaiba e massaggiare i punti doloranti, i muscoli della schiena o i polpacci, per ottenere sollievo.

La lavanda ha alcuni usi promettenti per la guarigione della mucosa, in presenza di danni gastrointestinali, come le ulcere, come un anti-convulsivo per l'epilessia, per aiutare coloro che soffrono di DPTS e nel migliorare i difetti cognitivi dovuti alla demenza in presenza di Alzheimer (18, 19, 20, 21).

L'olio di lavanda è relativamente sicuro per tutte le età e non crea dipendenza. Negli adulti, l'olio essenziale di lavanda può anche essere utilizzato senza diluizione, per l’applicazione topica, ma non per i neonati o i bambini. In caso di ingestione di olio di lavanda, si consiglia di utilizzare solo lavanda per uso alimentare e in forma diluita o in una forma incapsulata, che è testata per essere più sicura. Secondo studi in vitro, la lavanda, al fianco dell’olio dell’albero del te, può avere alcuni effetti anti-androgeni ed estrogeni (22). Vi è stato anche un piccolo caso studio che mostra la ginecomastia nei giovani maschi, utilizzando delle miscele topiche a base di erbe e lavanda, che si è risolta con la sospensione della miscela a base di erbe (22). La lavanda non dovrebbe essere ingerita durante la gravidanza e va usata con cautela durante l'allattamento. Le persone con allergie alla lavanda dovrebbero evitare la lavanda; i sintomi più comuni di un effetto negativo, legato alla somministrazione per via orale di lavanda, includono mal di stomaco e nausea (10). La maggior parte della ricerca, per quanto riguarda l'applicazione e l'ingestione di lavanda, è stata condotta a breve termine, pertanto gli effetti a lungo termine non sono chiari.

La lavanda è un’erba molto sicura e versatile; le sue proprietà curative sono state utilizzate in tutto il mondo e la ricerca medica mondiale sta finalmente recuperando il tempo perso, corroborando molti dei suoi utilizzi storici e tradizionali. Il suo olio essenziale ha effetti antimicrobici, calmanti, raffreddanti ed equilibra gli ormoni; inoltre, è abbastanza sicuro per essere utilizzato direttamente sulla pelle, senza diluizione (per gli adulti). Dai piccoli tagli, alla gestione dell’ansia, è sicuramente una cosa da tenere a portata di mano in casa.