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Dimagrimento

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happyPerdere peso può sembrare una strada in salita, con tanti consigli confusi in merito alle diete. Gli scienziati sembrano essere abbastanza concordi sui rischi medici associati all'aumento di peso, come l'obesità, le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2, alcuni tumori e un'aspettativa di vita complessivamente ridotta. Uno studio pubblicato ha dimostrato che le donne che perdono peso dopo i 50 anni corrono  un rischio inferiore di sviluppare il cancro al seno, rispetto a quelle che non lo fanno.1 La ricerca ha dimostrato che perdere anche solo pochi chilogrammi di peso riduce il rischio di sviluppare il diabete fino al cinquanta per cento.2 Un altro studio ha dimostrato che la dislipidemia, l'ipertensione, le apnee del sonno, le difficoltà respiratorie, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro sono associati all'obesità.3 Oltre ai benefici medici, migliorare la composizione corporea e mantenere un peso sano può contribuire a migliorare il benessere psicologico e la sensazione di vitalità.4 Poiché la riduzione dell'apporto calorico è efficace e necessaria per dimagrire, sembra semplicemente logico che farlo in modo efficace richieda un approccio olistico. La scienza sulla nutrizione e lo stile di vita, osserva con continuità ad altri aspetti, come il nostro metabolismo, il nostro ritmo circadiano, il nostro dispendio energetico a riposo, o il modo in cui è possibile  mitigare il desiderio incontrollato di cibo.

Quanti sono i chili che si possono perdere a settimana in maniera sana?

Perdere molto peso in una sola volta può far sentire bene; tuttavia, diventa sempre più chiaro chiaro che misure tanto drastiche sul corpo contribuiscono a provocare l'aumento di peso come effetto di ritorno, quello che viene coomunemente detto effetto yo-yo. Ancora peggio: diete come la dieta Atkins, con severe limitazioni sui carboidrati, possono effettivamente portare a problemi cardiovascolari.5 Perdere da uno a due chili a settimana è l'obiettivo ottimale per dimagrire in maniera efficace. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario bruciare tra le 500 e le 1.000 kcal in più di quelle che si si assumono ogni giorno, sia attraverso una dieta a basso contenuto calorico che con un aumento del livello di attività fisica, o, meglio ancora, con entrambi! Invece di scegliere una dieta specifica, sarà bene concentrare i piani alimentari su cibi non trasformati, come grassi sani, cereali integrali e verdure, nonché una varietà di fonti proteiche. Idealmente, bisognerebbe consumare 7–10 porzioni di frutta e verdura al giorno (o il più vicino possibile), che garantiscono un adeguato apporto di vitamine e minerali e altre fonti di antiossidanti. Inoltre, raggiungendo questa quantità, non si ha il tempo o l'energia per mangiare altro!

Di seguito sono riportate alcune delle raccomandazioni generali che potete integrare nel vostro stile di vita. Tuttavia, per avere effetti duraturi, è necessario affrontare la causa principale del vostro aumento di peso. Pertanto, se si soffre di una patologia di base, come la sindrome dell'ovaio policistico (PCOS), la malattia della tiroide o il diabete, si consiglia di consultare un medico o un medico naturopatico che potrà dare un sostegno olistico.

Strumenti semplici per favorire la perdita di peso: Cambiare lo stile di vita

weightBere tè verde

Studi hanno dimostrato che bere miscele di EGCG/caffeina, come il tè verde, ha un effetto positivo sia sulla perdita di peso che sul suo mantenimento;6 bisogna tenere presenti caratteristiche quali l'etnia e l'assunzione abituale di caffeina. Il consumo di tè verde può anche contribuire a ridurre il colesterolo totale (MD-0,62 mmol/L, IC 95% -0,77-0,46), il colesterolo LDL (MD-0,64 mmol/L, IC 95% -0,77-0,52) e la pressione sanguigna (sistolica: MD −3,18 mmHg, IC 95% da −5,25 a −1,11; diastolica: MD −3.42, IC 95% −da −4.54 a −2.30),7 componenti della sindrome metabolica legate all'obesità e al sovrappeso.

Mangiare al momento giusto

La scienza dei ritmi biologici, la cronologia, è interessante da considerare, per il nostro metabolismo. Mentre non è stato dimostrato che se si mangia durante il giorno o la sera influisce sulla perdita di peso, ci sono apparentemente altri effetti favorevoli alla salute, riguardo la scelta del momento in cui prendere i propri pasti. Uno studio ha analizzato gli effetti dell'assunzione di 700 kcal a colazione (8 del mattino), rispetto a uno spuntino tardivo da 700 kcal (alle 22:00) sul metabolismo,8 dato che metabolizziamo carboidrati, lipidi (grassi) o proteine in modo diverso a seconda del nostro ritmo circadiano, alla temperatura corporea o agli ormoni. I risultati hanno mostrato che i lipidi sono stati catabolizzati molto meno nel gruppo di coloro che facevano spuntini a tarda sera su un ciclo di 24 ore, rispetto al gruppo della colazione. Nel corso di tre notti, il gruppo "snack notturno" ha catabolizzato 15 g in meno di lipidi rispetto al gruppo "colazione", probabilmente a causa della preferenza del metabolismo dei carboidrati durante il sonno, inibendo la combustione dei grassi per fornire energie. Il gruppo "colazione", invece, ha dimostrato una maggiore ossidazione lipidica durante il sonno. Lo studio ha concluso che non ci sono cambiamenti nel dispendio energetico tra i gruppi, ma cambiamenti nel metabolismo, e che il digiuno dalla cena alla colazione promuove una maggiore ossidazione dei grassi.

Evitare la dieta continua

Secondo uno studio, prendere delle pause della durata di due settimane, durante una dieta dimagrante, può prevenire la “termogenesi adattiva", un fenomeno che spiega perché alcune persone aumentano di peso durante i programmi dimagranti a lungo termine. In questo studio, 51 uomini obesi hanno partecipato a 16 settimane di limitato apporto calorico continuato, rispetto a blocchi intermittenti di limitazione di due settimane, seguiti da due settimane di assunzione bilanciata. Gli uomini nei gruppi intermittenti hanno dimostrato una riduzione statisticamente significativa (p < 0,001) del peso e della massa grassa e un minor dispendio energetico a riposo, rispetto al gruppo che era stato a dieta continuativamente.9

Tenere un diario alimentare

Ci sono prove dietro il semplice concetto che tenere un diario alimentare aiuti con la perdita di peso. Uno studio finanziato dal National Institute of Health (US) ha rivelato che tenere un diario alimentare raddoppia il peso perso e ne massimizza il tasso. Quanto più dettagliatamente si tiene traccia della propria alimentazione, maggiore sarà la perdita di peso.10

sugarRidurre al minimo i carboidrati raffinati

L'uso di carboidrati raffinati in alimenti trasformati come pasta, spaghetti e pane bianco aumenta il rischio di aumento di peso. I carboidrati raffinati, che hanno un alto indice glicemico, aumentano rapidamente la glicemia, il che invia un segnale per rilasciare una maggiore quantità di insulina. L'insulina spinge il glucosio nelle cellule e fuori dal sangue e l'improvviso calo di zucchero nel sangue provoca un aumento della fame.

L'indice glicemico (GI) è una scala che classifica il numero di carboidrati negli alimenti da zero a 100, indicando quanto velocemente un alimento provoca un aumento del livello di zucchero nel sangue. È stato dimostrato che un pasto ad alto IG (alimenti con un alto indice glicemico, come i carboidrati raffinati) riduce il glucosio plasmatico e aumenta l'appetito. I risultati di uno studio randomizzato, in singolo cieco, incrociato su 12 uomini in sovrappeso o obesi tra i 18 e i 35, anni hanno mostrato che gli alimenti con un elevato indice GI attivano selettivamente le regioni cerebrali associate alle ricompensa e desiderio di cibo nel ciclo postprandiale tardivo (dopo aver mangiato) negli uomini.11 Lo studio, tuttavia, è stato condotto su un campione piuttosto ridotto; per questo motivo, si suggerisce una maggiore ricerca in questo settore.

Aggiunta di prugne e fibre

Uno studio condotto su 100 persone obese e in sovrappeso che consumavano poche fibre, ha dimostrato che mangiare prugne secche, ricche di fibre, può aiutare a controllare il peso per un periodo di 12 settimane. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: coloro che hanno ricevuto consigli su spuntini sani e coloro che hanno ricevuto prugne secche ogni giorno (140 g al giorno per le donne e 171 g al giorno per gli uomini). I membri del gruppo che hanno mangiato prugne secche hanno perso 2 kg di peso e 2,5 cm di girovita, un effetto statisticamente significativo, rispetto ai valori dei partecipanti all'inizio dello studio. Tuttavia, il gruppo di persone a cui sono stati consigliati spuntini sani ha perso solo 1,5 kg di peso e 1,7 cm di girovita. I confronti tra i gruppi non hanno raggiunto una significatività statistica, ma è stata osservata una tendenza verso una maggiore perdita di peso dopo quattro settimane nel gruppo delle prugne secche.12

Utilizzo di integratori naturali

5HTP

Il 5-idrossitriptofano, noto anche come 5-HTP, è un precursore della serotonina ed è studiato per aumentare il senso di sazietà, in modod da aiutare alcuni a consumare meno carboidrati e grassi. In uno studio, 20 individui con diabete sono stati assegnati in modo casuale per due settimane all'assunzione di 5‑HTP o del placebo. I risultati hanno mostrato che coloro che ricevevano il 5‑HTP mangiavano circa 435 kcal in meno al giorno.13

Cannella

Si pensa che la cannella promuova un metabolismo sano, contribuisca a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e ad aumentare la funzione dell'insulina, il che porta generalmente a una salute migliore. La ricerca preclinica ha dimostrato che il composto cinnamaldeide potrebbe innescare la termogenesi, contribuendo alla di dimagrire bruciando un numero maggiore di calorie.14

EGCG

La ricerca sull'estratto di tè verde, la catechina epigallocatechina gallato (EGCG), come supplemento produce risultati contrastanti nella perdita di peso. L'interesse per l'EGCG è sorto dopo che uno studio ha dimostrato che una capsula contenente EGCG da tè verde ha promosso un aumento del dispendio energetico e della termogenesi, rispetto al placebo e alla caffeina da soli.15 Ci sono un maggior numero di studi sull'uso del tè verde e la perdita di peso.16

probioticsProbiotici

La dieta ha una grande influenza sul microbioma intestinale. Ma cosa dire dei probiotici? I “batteri buoni” sono un fattore indipendente per il controllo del peso o le abitudini alimentari? Uno studio ha esaminato gli effetti dell'integrazione capsule probiotiche o placebo da parte di uomini e donne obesi con , per 12 settimane di dieta ipocalorica, seguita da altre 12 settimane di dieta di mantenimento del peso. Nelle donne, ma non negli uomini, le capsule probiotiche hanno favorito una perdita di peso maggiore rispetto al placebo durante la fase di limitazione calorica. Inoltre,  nelle donne si è riscontrata  una perdita di peso aggiuntiva durante la fase di mantenimento, rispetto al placebo. C'è stato anche un calo dell'ormone regolatore dell'appetito leptina e una minore concentrazione complessiva dei batteri intestinali legati all'obesità.17

Estratto d' aglio

Studi preclinici dimostrano che l'estratto di aglio può essere  coadiuvante e costituire una buona protezione contro l'obesità, poiché diminuisce i livelli di trigliceridi e LDL e aumenta i livelli di HDL.18 Uno studio sull'uomo con malattia epatica grassa non alcolica (NAFLD) ha dimostrato che l'integrazione di aglio (400 mg di aglio in polvere) riduce il peso e la massa grassa.19

Conclusione

Benché nessun singolo approccio alla perdita di peso funzioni per tutti allo stesso modo, dare un'occhiata alle prove in merito ai cambiamenti di stile di vita, agli integratori che possono essere protettivi o anche benefici, e pensare al processo dimagrante non considerando unicamente le calorie, può essere una solida base per il benessere. Come per qualsiasi altro disturbo, si raccomanda sempre di richiedere il supporto di un esperto qualificato, empatico e compassionevole.