Salta al contenuto principale

Sanguinamento gengivali? - Uno sguardo al trattamento naturale opzione per la gengivite

Italiano

Sanguinamento gengivali? - Uno sguardo al trattamento naturale opzione per la gengivite

by Dr. Janna Levanto, HBK, ND

Biologics Naturopathic Clinic
3050 Yonge St. Suite 203
Toronto, ON M4N 2K4

Dr.Levanto@biologicsclinic.com



Bleeding Gums? - A Look into a Natural Treatment Option for Gingivitis

Introduction

È preoccupante durante la spazzolatura dei denti o usando il filo interdentale notare del sangue e non dovrebbe essere ignorato! L'importanza della salute orale è un concetto giustamente radicato nella maggior parte dei canadesi fin da piccoli. L'Associazione degli Igienisti Dentali dell’Ontario riporta di una dimostrata correlazione tra infezioni orali e altre malattie dell'organismo condivisa anche dalla comunità medica. La malattia parodontale è una delle patologie più ricorrenti tra le persone; molti canadesi soffrono di gengivite, una forma di malattia gengivale, almeno una volta nella propria vita (1). Se trascurata, i batteri che ne sono la causa possono potenzialmente diffondersi in tutto il sistema circolatorio, aumentando il rischio di malattie cardiache, ictus, malattie respiratorie e complicanze della gravidanza (2). Essendone a conoscenza, l'importanza di una corretta igiene orale deve restare una priorità in ogni bagno!

gingivtis

La malattia parodontale è un’infezione batterica cronica che colpisce le gengive (gingivae) e altri tessuti che supportano i denti. La gengivite, è la forma più frequente che interessa solo il tessuto gengivale, causata da un deposito di placca batterica che genera un processo infiammatorio cronico. Infiammazione, sensibilità, sanguinamento delle gengive, gengive ritirate, tasche che separano le gengive dai denti e alito cattivo, sono tutte possibili manifestazioni di una gengivite (1). Se non curata adeguatamente, la gengivite peggiora fino a diventare parodontite e il processo infiammatorio si diffonde fino ai legamenti parodontali e all’osso alveolare. Se in seguito queste strutture ne sono danneggiate, i denti si allentano e cadono (3 era di 5).

Nonostante la conoscenza di questa malattia, la scelta di una terapia naturale (oltre ad un’igiene orale) non è facile da individuare. Quando si sceglie un trattamento naturale ci si orienta comunemente verso dentifrici che si rivelano chimicamente aggressivi integrati da collutori; la maggior parte dei prodotti contengono come ingrediente attivo il coenzima Q10 (CoQ10). Una marca statunitense in particolare ha riportato sulla confezione del prodotto "CoQ10 ha dimostrato potenti proprietà curative per le gengive" (4).


What is coenzyme Q10? Che cosa è il CoQ10?

Il CoQ10 è un antiossidante prodotto dall’organismo necessario per le funzioni basilari del metabolismo cellulare. I suoi molti benefici includono molti timori per la salute, oltre che di una scarsa igiene dentale precedentemente menzionata, di malattie cardiache, ictus, malattie respiratorie e le complicazioni della gravidanza.

Esaminiamo ora la ricerca:

Lo Studio di una ricerca su campioni della mucosa orale di alcuni pazienti affetti da gengivite, confrontato con il loro sano tessuto gengivale, il tessuto malato ha evidenziato una locale carenza di CoQ10(5). Tuttavia, non è ancora chiaro se il risultato di carenza localizzata di CoQ10 è una causa o una conseguenza di una malattia parodontale, ma una tale carenza porterebbe ad un peggioramento della funzione immunitaria e alla ridotta capacità di guarigione.

L’integrazione somministrata oralmente di CoQ10 ha evidenziato un aumento dei livelli di CoQ10 nei tessuti gengivali di pazienti affetti da malattia parodontale (6). Diversi studi clinici hanno dimostrato i benefici di un trattamento per la malattia parodontale con l’impiego di CoQ10, sia per via ora che locale; tuttavia la maggior parte degli studi non ha specificato se si è analizzata la diagnosi della gengivite ma sia stata più incentrata sul trattamento dell’aggravarsi della gengivite, la parodontite.

Uno studio ha utilizzato i risultati dei sintomi della gengivite: sanguinamento, rossore e gonfiore come risultato della misurazione della sua gravità. Altre variabili misurate sono state la profondità della tasca, l’ascesso gengivale, la mobilità del dente, il dolore e il prurito. Lo studio ha coinvolto 18 pazienti affetti da malattia parodontale scelti casualmente, in doppio cieco, con somministrazione di 50mg/giorno di CoQ10 o con placebo per 3 settimane. Il miglioramento è stato osservato in tutti gli 8 pazienti trattati con il CoQ10, e in 3 dei 10 pazienti trattati con placebo (p < 0,001) (6). La stessa ricerca ha discusso uno studio su 7 pazienti affetti da parodontite avanzata che necessitava di intervento chirurgico. Ad ogni paziente è stato somministrato 50mg/giorno di CoQ10 per 3 settimane. La gravità della condizione misurata sulla base della malattia parodontale è risultata notevolmente migliorata. Significativamente ridotta anche la profondità della tasca. Lo studio ha concluso che raramente si ottiene un tale miglioramento in pazienti in uno stadio avanzato della malattia, consigliando chiaramente come valido, il trattamento con di CoQ10 per la cura della malattia parodontale (6).

Un altro articolo pubblicato ha diviso la ricerca in 3 categorie distinte. La prima sezione ha sostenuto la validità dell’azione antiossidante del CoQ10s, correlandola teoricamente al trattamento della malattia parodontale. Inoltre, sono state analizzate le evidenti carenze del tessuto gengivale riscontrate in pazienti affetti da malattie parodontali. A questo punto emergono elementi contrastanti; mentre alcune pubblicazioni hanno dimostrato sufficientemente i limiti del CoQ10, altri il contrario; nel complesso tra i vari studi la pubblicazione sembra, per vari motivi, la più scontata, considerato tutti questi risultati vani e inefficaci. Infine si è accennato agli effetti di CoQ10 sul sistema immunitario dei pazienti; il rapporto T4/T8 è aumentato dopo 2 mesi di trattamento con CoQ10, mentre i livelli di IgG sono significativamente aumentati dopo 6 mesi. Di colpo due studi rimandano alla somministrazione topica di CoQ10 per migliorare la malattia parodontale. I precedenti risultati hanno riconfermato gli effetti limitati del trattamento con il CoQ10, mentre i successivi risultati hanno dimostrato una totale inefficacia (7).


Dosing and Duration of Response Il dosaggio e i tempi di reazione:

Sulla base di una valutazione di tali risultati, è impossibile stabilire una posologia adeguata. Non si conosce un dosaggio ottimale di CoQ10 ma il trattamento varia relativamente alla gravità della condizione. La dose per via orale utilizzata nella RCTs non era indicata nella maggior parte delle pubblicazioni, mentre in altre la dose giornaliera variava da 50mg/giorno (essendo la più comune) a 65mg. Anche i tempi di reazione non sono indicati perché ancora in esame; più semplicemente, tuttavia, il trattamento è stato basato su un periodo di 3-4 settimane per la somministrazione orale e di 6-8 settimane per l’applicazione topica.


Sicurezza: Le reazioni avverse e le controindicazioni.

Il CoQ10 presenta eccellenti requisiti di sicurezza. L’assunzione per via orale di dosi elevate di CoQ10 per lunghi periodi di tempo è accertata in soggetti umani e da studi sulla tossicità cronica, anche negli animali. Gli effetti indesiderati osservati nei soggetti sono in genere limitati a lievi disturbi gastrointestinali come nausea e mal di stomaco. Dagli studi esaminati non sono stati riscontrati effetti nocivi (8).


Treatment Versus Prevention Il trattamento contro la prevenzione:

Sebbene questo articolo sia incentrato sul trattamento delle gengiviti e della malattia parodontale, è bene sottolineare che per la loro prevenzione, molti prodotti per l'igiene dentale contenenti CoQ10 risultano efficaci (4). Non si è ottenuta alcuna risposta dalla Società contattata per chiarimenti sulla loro affermazione "CoQ10 ha dimostrato potenti proprietà curative per le gengive" (4), e dagli scarsi risultati della ricerca scientifica. risultata inattendibile. Forse solo spazzolarsi i denti quotidianamente e l’uso del filo interdentale basta a prevenire la malattia parodontale rispetto alla scelta del tipo di dentifricio; ma questo è un altro articolo.