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Le vere cause della depressione - Prospettive naturopatiche

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Prospettive naturopatiche
by Lachlan Crawford, ND
www.lachlancrawford.com





Real Causes of Depression Cosa provoca realmente la depressione

Cominciamo con la solita definizione clinica: la depressione è un persistente senso di tristezza, disperazione e perdita di interesse per le attività. Può presentarsi con sintomi fisici come stanchezza, dolore cronico, mal di testa, problemi digestivi e altro ancora. Per essere diagnosticati, i sintomi devono essere presenti da almeno due settimane e causare disagio o compromissione significativi.

Anche se abbiamo solo un'etichetta per questo, la depressione può effettivamente presentarsi in modo molto diverso in soggetti diversi. Alcuni presentano i classici sintomi legati alla tristezza e alla disperazione, mentre altri non riescono a identificare alcun cambiamento di umore di per sé, ma riscontrano la perdita di interesse o "disattivazione" (sonno eccessivo, disimpegno), oppure possono mostrare gravi comportamenti evitanti o fuggitivi e irritabilità. Infine, altri soggetti si sentono del tutto apatici. Inoltre, la depressione può presentarsi congiuntamente a vari gradi di ansia, così come con altri cambiamenti di umore/comportamento.

Il mito della serotonina

Per lungo tempo, la spiegazione più comunemente citata per la depressione grave è stata l'insufficienza del neurotrasmettitore serotonina e, in misura minore, dopamina e noradrenalina, nel cervello. Questa spiegazione è derivata dagli esperimenti condotti negli anni '50, che hanno dimostrato che alcuni pazienti depressi hanno beneficiato di farmaci progettati per trattare la tubercolosi che si sono rivelati anche in grado di influenzare alcuni neurotrasmettitori.[1][2] Questa associazione è stata presa come prova che la depressione è causata da una serotonina insufficiente, ma questo non è mai stato effettivamente dimostrato.

La serotonina e altri neurotrasmettitori sono stati originariamente considerati come i bersagli terapeutici per alleviare la depressione, anche se l'aumento dei loro livelli si era dimostrato utile solamente in alcune persone. Questa risposta inaffidabile al farmaco antidepressivo non è ancora ben compresa.

TOggi, c'è un movimento di medici e sostenitori che promuovono alternative ai farmaci antidepressivi. Il loro messaggio principale è che i neurotrasmettitori stessi non sono il miglior bersaglio terapeutico per trattare la depressione,[3][4][5] e che l'uso di farmaci antidepressivi non sta risolvendo il problema, ma lo sta semplicemente coprendo. Spiegano che fondare una teoria medica su prove correlate così scarse è come dire che i mal di testa sono causati da una mancanza di Advil.

Se non la serotonina, allora cosa?

Anche se gli antidepressivi sono utili per alcune persone, l'intera teoria pone la domanda: in primo luogo, perché la serotonina (o altre molecole) sarebbe bassa? E se non sono coinvolti solo i neurotrasmettitori, cosa compromette gli altri sistemi e produce sintomi depressivi?

Grazie a recenti ricerche, il noto mondo delle "cause depressive" si è ora aperto davanti ai nostri occhi. Stiamo iniziando a capire i molti pezzi interconnessi che vanno ben oltre il cervello e di fatto includono l'intestino, il sistema immunitario e l'ambiente esterno. Il gruppo di ricerca Hasler et al elenca le attuali ampie categorie teorizzate di cause:[5]

  • L'infiammazione nel cervello;
  • Stress psicosociale (stress situazionale, dolore, eventi della vita e relazioni difficili, meccanismi di coping, traumi);
  • Ormoni dello stress (interruzioni dei normali ritmi del cortisolo e di altri ormoni);
  • Neurotrasmettitori (tra cui serotonina, noradrenalina, dopamina, glutammato e GABA);
  • Neurocircuitria (come le cose sono "collegate" tra loro attraverso azioni, comportamenti e pensieri abitualmente accoppiati);
  • Fattori neurotrofici (quali parti del cervello sono stimolate per la crescita e l'attività con il fattore neurotrofico cerebrale [BDNF] e altre molecole, e quali aree del cervello non lo sono?); e
  • Ritmi circadiani (cicli del sonno, compromissione della melatonina e ormoni associati).

Gli autori proseguono dicendo che, poiché tutte le teorie sulla depressione sembrano essere solo parzialmente vere per alcune persone, non ha senso che vi sia una singola ipotesi unificata di ciò che causa la depressione; ci sono sottotipi che si comportano e rispondono in modo diverso. Essi aggiungono: "I trattamenti, compresi gli approcci psicologici e biologici, dovrebbero essere adattati ai singoli pazienti e agli stati patologici".[5]

Cause fisico-mediche

Oltre all'elenco di cui sopra, aggiungerei un'altra categoria: le condizioni mediche che si presentano sotto forma di depressione. Anche se non sono la causa più comune dell'umore basso, le malattie mediche devono essere esplorate ed escluse.

Le condizioni di seguito possono apparire esattamente come la depressione. Anche se non sono la causa principale, esse certamente contribuiscono a alla sensazione di tristezza e possono bloccare il recupero:

Real Causes of Depression
  • Patologie tiroidee (l'attività tiroidea bassa o anche alta può provocare ansia e umore basso);
  • Squilibri ormonali (quasi ogni ormone riproduttivo può causare la depressione quando è in stato di carenza, e altri quando sono in eccesso o in squilibrio rispetto ad altri ormoni);
  • Infiammazione (nuove ricerche dimostrano che la depressione può essere un sintomo sia di infiammazione cerebrale isolata che di infiammazione sistemica);
  • Disbiosi intestinale o intestino che perde (il cibo non digerito a causa di batteri intestinali scarsi può provocare attività autoimmune, iperstimolazione simpatica e infiammazione reattiva);
  • Intolleranze alimentari (possono provocare direttamente effetti psichiatrici);
  • Carenza nutrizionale (molte vitamine, minerali e macronutrienti, quando sono carenti nella dieta, possono causare depressione e ansia);
  • Condizioni autoimmuni (il sistema immunitario del corpo attacca il corpo stesso, causando effetti deleteri a valle, inclusa la depressione);
  • Problemi del sonno (la perdita di sonno aumenta direttamente la risposta allo stress e influisce sul metabolismo e sulla reattività neurologica); e
  • Disturbi neurologici specifici e altre patologie.

Queste cause possono essere studiate ed escluse o trattate, quando gli operatori utilizzano un'assunzione e una valutazione sistematiche e approfondite.

Connessione celebrale

Ne abbiamo parlato brevemente prima, ma c'è stato sottolineato un elemento relativo alla neurocircuiteria come fattore causale per la depressione. La neurocircuiteria si riferisce a come certe cose si "collegano" nel cervello. Se pensiamo a qualcosa di negativo e stiamo male, e poi proseguiamo sempre con un altro pensiero negativo, e poi con un altro pensiero o comportamento negativo, è probabile che questo ciclo negativo si ripeta[6].

Ne abbiamo parlato brevemente prima, ma c'è stato sottolineato un elemento relativo alla neurocircuiteria come fattore causale per la depressione. La neurocircuiteria si riferisce a come certe cose si "collegano" nel cervello. Se pensiamo a qualcosa di negativo e stiamo male, e poi proseguiamo sempre con un altro pensiero negativo, e poi con un altro pensiero o comportamento negativo, è probabile che questo ciclo negativo si ripeta[6].

Grazie a degli studi recenti, ora sappiamo che il cervello è "plastico", il che significa che può essere cambiato e nuovi percorsi possono essere modellati anche in età avanzata, con interventi medici e psicoterapeutici mirati come la terapia cognitiva comportamentale per aiutare a cambiare la reattività comportamentale e biochimica.

L'ansia come causa di depressione?

Parliamo di depressione da sola, ma la verità è che di solito si presenta con almeno un certo grado di ansia. Spesso chiedo ai miei pazienti cosa è venuto prima: l'ansia o il cattivo umore? La depressione può iniziare da sola e causare ansia, o viceversa, la depressione può essere un comportamento di evitamento derivante da qualcos'altro che è insopportabile (trauma nel corpo, odio per se stessi, ansia ingestibile e insicurezza). Non è sorprendente che spesso si uniscano. È un buon esercizio quello chiedere quale si è manifestata per prima, perché può dare qualche idea di quale sia la causa.

Real Causes of Depression Depressione situazionale

Naturalmente, a volte, le cose nella vita diventano così difficili che può sembrare impossibile vedere la luce. La disperazione situazionale può diventare la disperazione abituale e, in questo modo, le situazioni temporanee si percepiscono come infinite. È importante riconoscere che le circostanze giocano un ruolo importante nel nostro umore e che, a volte, le risorse e l'energia devono essere volte a migliorare la situazione

Riassumendo

Dopo aver esaminato le molte cause e osservato che ci sono in realtà diversi tipi di depressione, ho concluso che la depressione non è un disturbo; è un sintomo. Un sintomo di qualcos'altro che sta succedendo nel corpo e nella mente, che richiede attenzione e, molto probabilmente, amore. È la "spia di controllo del motore" del corpo che si accende e ci dice che dobbiamo indagare e vedere cosa sta succedendo.

Quando tratto il sintomo della depressione, lavoro con i pazienti per 1) stabilire le basi della salute attraverso il cibo, il movimento e il sonno; 2) esplorare ed escludere o trattare le cause biologiche; 3) guardare le circostanze di vita attuali e valutare se possono essere cambiate, anche se solo lentamente, per consentire una maggiore crescita, gioia, eccitazione, meno stress, eccetera; e 4) guardare psicologia e storia personale per capire "connessione", tendenze abituali, traumi e credenze.

Sebbene possa essere scoraggiante pensare che ci sono così tanti fattori che possono causare o contribuire alla depressione, la vedo in modo diverso. È liberatorio sapere che ci sono molte strade su cui possiamo lavorare per migliorare la salute mentale. Il primo passo è riconoscere che tutto non si riduce alla chimica del cervello, anche se ha un ruolo importante. L'approccio migliore è quello di lavorare con un team di professionisti, tra cui un buon terapista e un medico che siano disposti a fare un lavoro investigativo con il paziente e lo aiutano a percorrere la strada verso la guarigione.