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Depressione - Approcci naturopatici

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Depressione - Approcci naturopatici
by: Shirley (Sheena) Mirpuri ND &nbsp&nbsp&nbsp&nbsp
Abrar Negahban ND





Depressione - Approcci naturopatici




Introduzione

La depressione è la seconda condizione più comune riscontrata nella pratica medica dopo l'ipertensione ed è due volte più frequente nelle donne rispetto agli uomini (1). Si sa che è causata da un'alterazione dei livelli dei principali neurotrasmettitori del nostro sistema nervoso centrale. Questi neurotrasmettitori includono la serotonina, la dopamina e la norepinefrina, che hanno diversi effetti su di noi. Sono infatti responsabili dei livelli di vigilanza, motivazione ed energia, dell'impulso sessuale, dell'ansia, irritabilità e appetito (1). La depressione è un disturbo dell'umore che può presentarsi in maniera diversa a seconda degli individui. Essa varia da casi di lieve entità a quelli gravi, può essere stagionale o postpartum e può coesistere con altre condizioni come l'ansia, che è molto comune. I sintomi più comuni della depressione includono: tristezza, irritabilità, perdita di interesse e piacere, mancanza di energie, cambiamenti dell'appetito, problemi di concentrazione, preoccupazione eccessiva e a volte pensieri suicidi. La malattia può comportare una scarsa qualità della vita e può interferire con le attività giornaliere. È importante differenziare la depressione da un attacco di malinconia, in quanto essa richiede un trattamento a lungo termine. Sono molti i farmaci che vengono utilizzati per trattare la depressione. Quelli più comunemente prescritti sono gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) come Celexa, Prozac e Zoloft. Molte persone, tuttavia, cercano interventi naturopatici per sentirsi meglio a causa degli effetti collaterali di tali medicinali. Il presente articolo discuterà di alcune delle opzioni naturopatiche disponibili. è importante, però, prima di prendere qualsiasi decisione sull'assunzione di una delle seguenti opzioni, discutere con il proprio medico per assicurarsi di ottenere il miglior piano di trattamento per le proprie esigenze individuali.


Interventi - Erba di San Giovanni Interventi - Erba di San Giovanni

L'erba di San Giovanni è una delle erbe più comuni utilizzate per il trattamento della depressione. È stato dimostrato che questa aiuta ad alleviare sintomi associati alla depressione quali disturbi dell'umore, difficoltà a dormire, ansia, scarso appetito e stanchezza. Il suo nome latino, Hypericum perforatum, pone l'enfasi sui suoi principi attivi: ipericina, iperforina e adiperforina (2). È stato dimostrato che questi principi attivi sono in grado di modulare gli effetti di importanti neurotrasmettitori che influenzano il nostro umore, inclusa la serotonina, la dopamina e la norepinefrina (2). In particolare è risaputo che gli effetti dell'erba sulla serotonina sono responsabili della sua azione antidepressiva. I principi attivi di questa erba riducono la ricaptazione della serotonina da parte delle nostre cellule nervose determinando un aumento dei livelli di serotonina che circolano nel nostro sangue, responsabili del miglioramento dell'umore e della riduzione dei disturbi dell'umore (4). L'erba di San Giovanni è solitamente ben tollerata e ha dimostrato di poter essere utilizzata in sicurezza fino a 12 settimane (5). Se assunta in alte dosi, tuttavia, può causare fotosensibilità cutanea in alcuni individui (5). L'erba di San Giovanni è anche un potente induttore degli enzimi epatici del citocromo P450, che può causare una riduzione del metabolismo di alcuni farmaci e una diminuzione delle concentrazioni di farmaci nel plasma sanguigno. Pertanto, è possibile che questa erba interagisca con i farmaci che state assumendo. Se state utilizzando qualsiasi medicinale e/o soffrite di qualche allergia e state considerando di assumere l'erba di San Giovanni, assicuratevi di consultare prima un dottore per la vostra sicurezza.


Interventi - 5-HTP Interventi - 5-HTP

Un altro trattamento naturopatico comune per la depressione è il 5-HTP. 5-HTP sta per 5-idrossitriptofano, un aminoacido presente in natura e precursore per la produzione di serotonina e melatonina. Non ci sono molte fonti alimentari di 5-HTP, tuttavia è un prodotto intermedio del metabolismo del triptofano nel nostro organismo. Il triptofano è un aminoacido che si può trovare in fonti alimentari come latte, carne, patate, zucca e diverse verdure. È fondamentale avere livelli ottimali di entrambi gli ormoni per la regolazione dell'umore e la qualità del sonno. L'integrazione di 5-HTP comporta una maggiore sintesi di serotonina nel sistema nervoso centrale che a sua volta si traduce in un miglioramento di sintomi quali disturbi del sonno, scarso appetito, morale basso, aumento di peso e ansia (6). È stato inoltre dimostrato che è di beneficio per i pazienti affetti da dolore cronico e fibromialgia (7). Gli effetti collaterali dell'utilizzo di 5-HTP sono comuni ma limitati a problematiche digestive come bruciore di stomaco, rigurgiti, flatulenza e nausea e vomito (8). Se utilizzato in concomitanza con altri integratori sedativi, il 5-HTP può anche causare sonnolenza e sedazione. A causa del suo meccanismo d'azione, il 5-HTP può interagire con i farmaci con meccanismo simile ed è consigliabile discutere della vostra sicurezza con un dottore se state prendendo in considerazione di utilizzarlo.


Interventi - Olio di pesce Interventi - Olio di pesce

Gli acidi grassi omega 3 sono un tipo di acido grasso polinsaturo che comprende l'ALA (acido -linolenico), l'acido eicosapentaenoico (EPA) e l'acido docosaesaenoico (DHA). Questi acidi grassi sono elementi essenziali nella nostra dieta poiché svolgono un ruolo importante nel metabolismo e nei processi infiammatori. Gli acidi EPA e DHA sono sintetizzati a partire dall'ALA, che si trova negli oli vegetali; perciò non è infrequente avere delle carenze di questi acidi grassi in una dieta povera di fonti di EPA e DHA. Gli oli di pesce, derivati dai pesci grassi, come ad esempio sardine, sgombro, alici e salmone, sono una fonte importante di EPA e DHA. Gli acidi grassi omega 3 si possono trovare anche in noci, semi commestibili e olio di lino. Questi acidi grassi sono noti per il loro ampio impiego nella prevenzione e nel miglioramento della salute cardiovascolare e nella riduzione dell'infiammazione nell'organismo. Sebbene l'acido eicosapentaenoico (EPA) e l'acido docosaesaenoico (DHA) svolgano principalmente un'azione antinfiammatoria, ricerche hanno dimostrato che è efficace anche nella prevenzione o trattamento dei disturbi depressivi (9). Studi hanno mostrato che la carenza di acidi grassi omega 3, oltre ad avere altri impatti sull'organismo, può portare ad uno squilibrio di alcuni neurotrasmettitori, come la serotonina e la dopamina, a livello cerebrale, la cui perturbazione è frequentemente osservabile nella depressione (9). Stress cronico ed elevati livelli di cortisolo possono anch'essi contribuire ai sintomi della depressione, perciò l'azione degli oli di pesce come antinfiammatori e modulatori del cortisolo può essere utile anche nel trattamento di questa malattia. L'integrazione di una corretta proporzione di omega 3 può pertanto apportare benefici nel trattamento dei disturbi depressivi (10). Studi hanno anche dimostrato che un maggiore apporto di EPA rispetto a DHA ha maggiori benefici nel trattamento degli stati depressivi, perciò sarebbe ideale trovare l'olio di pesce giusto con un rapporto di EPA:DHA maggiore di 2:1 e utilizzare fonti come sardine, sgombro e alici .


SAMe e considerazioni finali SAMe e considerazioni finali

La S-adenosil metionina, definita più comunemente come SAMe, è un composto naturale prodotto dal nostro organismo e formato da adenosina trifosfato (ATP) e metionina, un aminoacido che si trova comunemente negli alimenti (11). La SAMe è prodotta principalmente nel fegato con l'aiuto di alcuni cofattori come la vitamina B12 e l'acido folico e possiede diverse funzioni soprattutto a livello epatico e cerebrale (11). Essa svolge un ruolo importante nelle reazioni di metilazione del nostro organismo, contribuendo infine alla sintesi e al funzionamento di neurotrasmettitori come la serotonina, la dopamina e la norepinefrina (11). È stata ipotizzata un associazione tra l'integrazione di SAMe e l'aumento del turnover della serotonina, ed anche un aumento dei livelli di dopamina e norepinefrina come suo potenziale meccanismo nel trattamento della depressione. L'integrazione di SAMe è ampiamente conosciuta per il suo utilizzo in patologie epatiche, fibromialgia, stanchezza cronica, emicranie, depressione, ansia, ecc. (12). Diversi studi hanno dimostrato la sua efficacia nel trattamento della depressione, con effetti paragonabili agli antidepressivi triciclici (13). L'uso di 400-800 mg di SAMe congiuntamente a trattamenti convenzionali per la depressione ha dimostrato di migliorare la remissione degli stati depressivi. Insieme all'integrazione di SAMe, anche l'integrazione di vitamine come la B12 e l'acido folico può assicurare una produzione ottimale di SAMe nell'organismo e correggere qualsiasi potenziale carenza.

In conclusione, esistono diversi trattamenti alternativi che possono essere utilizzati per il trattamento e la profilassi della depressione, di cui qui abbiamo accennato brevemente soltanto a un piccolo numero. È anche importante valutare individualmente quale sia l'approccio alternativo migliore per voi e se qualcuno degli integratori possa avere interazioni con i farmaci che state assumendo. Inoltre, ogni individuo è al centro di diversi fattori nella propria vita: fattori sociali, psicologici, spirituali e ambientali. Uno squilibrio o uno sconvolgimento di uno qualsiasi di questi fattori può anch'esso avere un impatto sul benessere mentale. Bisogna quindi prendere in considerazione la necessità di affrontare questi fattori. Oltre agli integratori e alle modifiche alla dieta, non bisognerebbe trascurare anche cambiamenti relativi allo stile di vita, poiché è stato dimostrato che anch’essi apportano grandi benefici. Alcuni esempi sono attività come lo yoga e l'esercizio fisico, la meditazione, la consulenza psicologica e i gruppi di supporto. Ecco perché l'ideale è adottare un approccio individualistico nel trattamento della depressione, quindi assicuratevi di chiedere al vostro medico quali siano le opzioni sicure che avete a disposizione.