Infertilità Maschile - Trattamento con agopuntura

Introduzione

La fertilità maschile si misura in base alla qualità dello sperma e alla conta degli spermatozoi. Un uomo viene considerato a rischio di infertilità se la sua conta spermatica è inferiore ai 20 milioni per ml, e può essere sterile se la conta è inferiore ai 500.000 per ml. L’analisi del liquido seminale viene solitamente effettuata tramite microscopio ottico e microscopio elettronico a scansione. L’infertilità femminile è un tema medico molto trattato, ma che dire riguardo agli uomini, l’altra metà dell’equazione? Un’analisi statistica condotta nel Regno Unito ha dichiarato che il 35% degli uomini sono infertili, mentre in altre statistiche l’infertilità maschile rappresenta fino al 20-50% dei casi di infertilità. Perciò la prevalenza dell’infertilità maschile varia notevolmente, ma il messaggio importante è che si tratta di una percentuale significativa e probabilmente più grande di quanto la maggior parte delle persone creda. Quest’articolo si concentra sull’infertilità maschile e l’agopuntura; la sua sicurezza, l’efficacia, i punti appropriati, la frequenza e la durata necessarie. È vero che l’agopuntura migliora la conta spermatica e la motilità degli spermatozoi migliorando quindi la fertilità maschile?

L’infertilità maschile presenta fattori di rischio pre-testicolari e testicolari. Alcuni fattori di rischio comuni per l’infertilità maschile sono: il fumo, l’abuso di alcol, malattie sessualmente trasmissibili, pesticidi DDT, lesioni traumatiche ai testicoli e steroidi anabolizzanti. L’incidenza dell’infertilità è in crescita e così sarà la richiesta di cure complementari efficaci. Il presente articolo indagherà un possibile trattamento naturale per gli uomini, il protocollo di agopuntura della medicina tradizionale cinese. L’agopuntura stimola i meridiani energetici del corpo al fine di aumentare il flusso d’energia o Qi e rimuovere stagnazione o blocchi energetici. La letteratura medica sull’argomento attualmente comprende per lo più studi prospettici e rassegne. Ciò è dovuto a diversi fattori, tra cui la difficoltà di avere un gruppo di controllo poiché è difficile eseguire una pseudo-agopuntura e perché l’agopuntura su punti indifferenti può comunque portare benefici al paziente aumentando il flusso di Qi.

In uno studio prospettico, controllato e cieco di Gurfinkel et al. (2003) 19 pazienti sono stati randomizzati in due gruppi; il gruppo di studio per l’agopuntura e il gruppo di controllo (che ha ricevuto punti di agopuntura indifferenti) per dieci settimane (1). L’analisi del liquido seminale è stata effettuata prima e dopo il ciclo di trattamento. La conclusione è stata che l’agopuntura e la moxibustione aumentavano significativamente la percentuale di sperma con morfologia normale nei pazienti infertili con oligoastenoteratozoospermia senza causa apparente (1). Anche se questi sono risultati incoraggianti, ci sono alcuni punti deboli nello studio: 19 pazienti si tratta di gruppo piccolo e potrebbe non essere grande abbastanza da generalizzare i risultati a tutti gli uomini. Inoltre l’uso di punti indifferenti sul gruppo di controllo potrebbe aver influito indirettamente sul paziente in modi sconosciuti stimolando il flusso del Qi. Questo studio ha riscontrato miglioramenti significativi nella morfologia dello sperma, concentrandosi quindi sul parametro della qualità dello sperma e non sulla conta. Sebbene questo piccolo studio avesse alcuni punti deboli, generale costituisce un passo positivo verso l’utilizzo dell’agopuntura per migliorare la fertilità maschile.

Nel 2000 è stato effettuato un altro studio a Tel Aviv che esaminava gli effetti dell’agopuntura sulla densità dello sperma (2). Se l’ultimo studio che abbiamo preso in esame si concentrava sulla qualità dello sperma, questo studio osservava, invece, la conta degli spermatozoi. Il gruppo di studio era composto da 20 pazienti con storie di azoospermia, il cui seme è stato esaminato tramite microscopio ottico e microscopio elettronico a scansione un mese prima e dopo il trattamento di agopuntura. Il gruppo di controllo era composto dai 20 maschi non soggetti ad alcun trattamento, sottoposti anche a 2 esami del liquido seminale e con profili andrologici simili agli uomini del gruppo di studio. Del gruppo di pazienti azoospermici, il 67% h mostrato un netto miglioramento nella conta degli spermatozoi (2). Sette dei quindici pazienti azoospermici sono migliorati significativamente, da 0 ad una media di 1,5 +/-2,4 x 10 spermatozoi per eiaculazione e i loro spermatozoi dopo il trattamento venivano rilevati perfino dal microscopio ottico (3). I maschi del gruppo di studio affetti da infiammazione del tratto genitale sono quelli che hanno mostrato i miglioramenti più significativi nella densità dello sperma. La conclusione afferma che l’agopuntura può essere un trattamento utile per gli uomini con densità spermatica molto bassa, in particolar modo gli uomini con storie d’infiammazione del tratto genitale (3). Ci troviamo nuovamente di fronte a uno studio che mostra un passo a favore dell’agopuntura per l’infertilità maschile, ma con alcuni punti deboli. Anche in questo caso il numero dei partecipanti è relativamente basso e può non essere applicabile al pubblico generale. Criticabile è anche il fatto che il gruppo di controllo non ha ricevuto alcun trattamento placebo simile al gruppo di agopuntura, per cui qualcuno potrebbe argomentare che altri aspetti del trattamento potrebbero essere responsabili dei risultati, come ad esempio il tocco curativo della terapia, o semplicemente l’effetto placebo. I punti di forza dello studio sono stati la coerenza e l’efficacia dei metodi di misurazione della densità spermatica e la precisione dei valori numerici dei risultati. Il fatto che alcuni gruppi abbiano riscontrato aumenti significativi della densità spermatica costituisce sicuramente uno stimolo per il futuro di questo tipo di trattamenti.

Lo studio più recente che presenteremo è di Dieterle et al., il cui primo studio prospettico, randomizzato, singolo cieco, controllato con placebo ha osservato 28 pazienti infertili con grave oligoastenozoospermia per il gruppo di studio sull’agopuntura e 29 pazienti infertili per l’agopuntura placebo. Una percentuale significativamente più alta di motilità dello sperma è stata osservata nel gruppo dell’agopuntura, ma con nessun effetto sulla concentrazione o la densità dello sperma (4). Questo studio presenta molti punti di forza; per esempio il fatto che sia randomizzato, singolo cieco e controllato con placebo lo colloca più in alto nella gerarchia degli studi clinici basati sull’esperienza. Vi è una certa differenza tra i risultati di questi due studi; quest’ultimo ha infatti osservato un aumento della motilità della sperma ma non della conta spermatica. Le differenze sono prevedibili quando si paragonano grandi corpi della letteratura, ma non per questo dobbiamo trarre conclusioni sull’efficacia o meno dell’agopuntura come cura dell’infertilità maschile.

Dagli studi che abbiamo esaminato finora, abbiamo scoperto che sia la conta degli spermatozoi che la qualità dello sperma possono avere un miglioramento con l’agopuntura. Uno studio prospettico svolto in Israele ha incluso16 pazienti subfertili trattati con agopuntura (trattamenti di agopuntura ricevuti due volte a settimana per cinque settimane) e 16 maschi subfertili di controllo non soggetti ad alcun trattamento(5). I metodi di misurazione consistevano in analisi estese del liquido seminale, osservazioni morfologiche avanzate e di routine. I campioni di liquido seminale sono stati analizzati un mese prima e dopo il trattamento. I risultati hanno mostrato un notevole miglioramento dell’integrità dell’axonema e della motilità dello sperma e quindi, un significativo aumento dell’indice di fertilità. Gli uomini che soffrono di una scarsa fertilità a causa di una ridotta attività spermatica possono quindi trarre beneficio dai trattamenti di agopuntura (5). Un altro studio prospettico controllato ha riscontrato un miglioramento generale della qualità dello sperma, in particolar modo nell’integrità ultrastrutturale degli spermatozoi (6). In questo studio, ventotto dei quaranta uomini con infertilità idiopatica sono stati sottoposti ad agopuntura due volte a settimana per cinque settimane. I punti di agopuntura utilizzati come punti principali sono stati i seguenti: Guan yuan (Ren 4), shen shu (UB 23, bilaterale), ci liao (UB 32, bilaterale), tai cong (Liv 3, bilaterale), and tai xi (KI 3, bilaterale). Punti secondari includevano il zhu san li (ST 36, bilaterale), xue hai (SP 10, bilaterale), san yin jiao (SP 6, bilaterale), gui lai (ST 29, bilaterale), and bai hui (Du 20) (6). La valutazione statistica dei dati del microscopio elettronico a trasmissioni ha evidenziato un aumento statisticamente significativo della percentuale e del numero degli spermatozoi senza difetti ultrastrutturali nelle eiaculazioni totali in seguito al trattamento con agopuntura.

Quest’analisi di ricerca e sintesi informativa dona speranza e incoraggiamento alla ricerca e al campo medico della fertilità maschile e dell’agopuntura. La mia speranza è che in futuro scopriremo metodi ancora più efficaci per misurare e studiare la validità dei trattamenti di agopuntura. I trattamenti con agopuntura costituiscono una possibilità sicura ed efficace per la cura dell’infertilità maschile. Nessuno degli studi ha evidenziato effetti collaterali significativamente dannosi o problemi per la sicurezza. La frequenza e durata media di un trattamento di agopuntura varia da una a due volte a settimana, per cinque o dieci settimane. Gli aghi vengono lasciati nel paziente per circa 20-35 minuti a sessione. I punti specifici di agopuntura utilizzati nei trattamenti variano però ad ogni studio; ciò costituisce un punto debole per quanto riguarda la coerenza del trattamento. La maggioranza degli studi di cui si è occupato quest’articolo sono studi prospettici controllati, perciò essi non occupano la stessa posizione dei trial di controllo randomizzati nella gerarchia degli studi clinici basati sull’evidenza e non possono essere ritenuti del tutto conclusivi. Restano, tuttavia, efficaci per illustrare in maniera coerente scoperte positive simili tra loro. Ogni studio propone infatti prove pre-cliniche e apporta nuove informazioni in questo campio di ricerca. In tutti gli studi menzionati in precedenza, i pazienti reclutati provenivano da diversi paesi, senza restrizioni di etnia e ciò rende i risultati maggiormente generalizzabili. Tutti i partecipanti nei gruppi di studio e nei gruppi di controllo avevano livelli di subfertilità simili, che hanno reso possibile una standardizzazione. L’infertilità è vista maggiormente come un problema femminile nella nostra società, ma spero che quest’articolo abbia dimostrato l’importanza di includere gli uomini nei dibattiti e nei piani di trattamento contro l’infertilità. L’agopuntura sembra essere più efficace nel migliorare la motilità dello sperma che la conta spermatica, ma gli studi presi in esame in quest’articolo hanno dimostrato effetti positivi su entrambi.