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Psiconeuroimmunologia e Probiotica - Emozioni Positive e Progresso

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Psiconeuroimmunologia e Probiotica - Emozioni Positive e Progresso

by Chris Habib ND, and Amber Krogsrud

www.thrivepluswell.com



Psiconeuroimmunologia e Probiotica - Emozioni Positive e Progresso



Mai immaginato nella vostra testa una vacanza meravigliosa prima che accadesse? Mai dato un primo bacio e poi ripensato a quel momento nella vostra mente? Mai vissuto un grande evento avendolo sperimentato nella propria mente ogni giorno man mano che si fa più vicino? Tutti lo fanno. Preoccuparsi crea tensione. Fa rivivere quella situazione stressante fin troppe volte. Una volta nella vita reale, una volta o più nella vostra testa.

Le nostre menti hanno capacità immaginative incredibili e inventive. Massimo all’età di cinque anni, sogniamo storie impossibili e in qualche modo illogiche di draghi, pirati e geni, ma non penso che gli adulti siano del tutto diversi. Gli adulti hanno capacità immaginative simili di creare diversi scenari di vita reale che non si sono ancora realizzati.


Collegamento Mente-Corpo

Essendo uno studente di medicina del quarto anno sono affascinato dalla mente e dai suoi innegabili effetti sul corpo. In particolare lo studio della psiconeuroimmunologia è un campo che riconosce queste interrelazioni di come i nostri pensieri, emozioni e comportamenti agiscano sulla nostra fisiologia come anche sul nostro sistema immunitario (1)(2)(3). Praticamente, quando ci sentiamo felici i nostri ormoni del sentirsi bene aumentano e i nostri ormoni dello stress diminuiscono portando benefici al nostro corpo. Quando ci sentiamo fisicamente in forma il nostro stato emotivo è spesso allegro. La cosa interessante è che è vero anche il contrario: i pensieri negativi possono influire negativamente sul corpo provocando un indebolimento del sistema immunitario. C’è da meravigliarsi se molte persone sembrano ammalarsi nelle ultime settimane o durante periodi stressanti come il Natale?

Questo significa che i nostri pensieri possono influire direttamente sulla nostra predisposizione ad ammalarci. Pensieri negativi e depressivi sono in relazione con i probiotici presenti nel nostro intestino, che in cambio influenzano la nostra digestione (6). Non c’è da meravigliarsi che coloro che soffrono di depressione abbiano anche delle problematiche digestive. È vero anche il contrario: coloro che secondo gli studi hanno consumato cibi probiotici hanno stabilito dei batteri sani e come risultato godono di migliori funzioni cerebrali (4). Anche altre fonti concordano, mostrando che i probiotici possono contribuire a un miglioramento dell’umore e potrebbero considerarsi un buon metodo per sconfiggere l’ansia o la depressione (6). Anche lo zucchero è noto per far crescere i “batteri cattivi” che sconfiggono i batteri buoni o i probiotici. Lo zucchero può fornire un’istantanea energia positiva grazie alla maggiore presenza di zucchero nel sangue, ma alla fine può influenzare i batteri dell’intestino e quindi portare successivamente a un peggioramento dell’umore.

Un rapporto dell’UCLA ha riportato che “i ricercatori sanno che il cervello manda segnali allo stomaco, ed è per questo motivo che lo stress e altre emozioni simili possono favorire sintomi gastrointestinali. Questo studio dimostra ciò che è stato ipotizzato, ma fino ad ora confermato solo da sperimentazioni su animali: stessi segnali viaggiano in direzione opposta. Il nostro studio dimostra che il collegamento intestino-cervello è una strada a doppio senso (5)”.


Mangiare o non Mangiare

La composizione della nostra dieta può addirittura agire sul nostro micro-bioma. Si è scoperto che gli individui obesi generano diverse quantità di certi batteri, che li porta ad estrarre più calorie rispetto a qualcuno che ne possiede di meno. Anche una dieta ricca di verdure e fibre crea diverse composizioni di microbioti o un diverso ambiente intestinale rispetto a qualcuno che consuma una dieta più tipicamente occidentale, ricca di grassi e carboidrati (4). Un altro motivo per cui le verdure fanno bene!

La presenza o assenza di certi batteri dell’intestino è anche associata a importanti neurotrasmettitori come GABA e serotonina, che influenzano l’umore e lo stato di attenzione. I ricercatori hanno scoperto che il probiotico Lactobacillus rhamnosus esercita un forte effetto sul GABA, un neurotrasmettitore inibitorio che aiuta a calmare il cervello nei momenti di relax o di sonno (4).


Muoviti come Intendi farlo.

Anche la postura ha delle implicazioni sulla depressione e sulla positività. Uno studio pubblicato in Psicologia della Salute ha scoperto che gli individui con una postura non corretta hanno più pensieri depressivi, il che porta a porsi ulteriori domande nel campo della medicina mente-corpo.

Source

Lo yoga è un metodo potente per rafforzare i muscoli, migliorare la flessibilità e, come meraviglioso effetto collaterale, migliorare la postura. Un’ora di yoga può migliorare il livello di GABA nel cervello (citato sopra) del 27%! GABA sta per acido y-amminobutirrico, il neurotrasmettitore inibitorio principale nel cervello. Il suo ruolo primario è di calmare, rallentare le cose nel corpo e rilassare un individuo. Livelli insufficienti possono portare ad ansia, attacchi di panico, nervosismo, comportamento aggressivo, depressione e comportamenti anti-sociali come nei disturbi dell’attenzione o nello spettro dell’autismo (9).

La cosa interessante è che troppo poco GABA può anche condurre all’alcolismo, alla dipendenza da droghe e al desiderio di zuccheri e carboidrati, con temporaneo aumento di GABA, così che una persona vi è inconsciamente attratta. In uno studio del 2007 i livelli di GABA sono stati misurati con risonanza magnetica prima e dopo un’ora di yoga o un’ora passata a leggere un libro. Il gruppo dello yoga ha avuto un aumento di GABA del 27%, mentre il gruppo del libro è rimasto invariato (9). Altra ragione per andare avanti con quei “saluti al sole” e “posizioni del cane”!

Viaggi e Batteri dell’Intestino: Scoperte Innovative

Viaggiare è allettante per giovani e anziani (pensate ai neo-pensionati), ma potreste decidere di pensarci due volte dato che secondo l’ultima ricerca i turisti possono contrarre geni resistenti agli antibiotici nell’intestino nel giro di soli due giorni. In questo studio 122 viaggiatori hanno mostrato che la proporzione di geni resistenti agli antibiotici nei loro batteri intestinali è aumentata da meno del 10% prima della partenza e più del 55% al loro ritorno. La resistenza agli antibiotici è un argomento del tutto separato. Assicurato il riposo, nessuno dei viaggiatori dello studio ha sofferto di alcun effetto di malattia dopo aver acquisito i geni. Quindi non preoccupatevi, a meno che non siate persone immuno-compromesse o stiate già assumendo degli antibiotici. (7)


Source Dar da Mangiare ai Tipi Buoni

Se volete che le piante crescano, dovete dare loro acqua e sole. Hanno bisogno di cibo e nutrimento per espandere le loro radici e di energia per produrre foglie, frutti o fiori. I probiotici o i batteri buoni non sono diversi. Probiotico si traduce effettivamente con “per la vita”. I prebiotici invece sono una parte meno conosciuta ma fortemente importante dell’avere dei batteri intestinali sani. Sono il cibo che i probiotici mangiano e in cui colonizzano. (8)

I prebiotici stimolano la crescita dei probiotici. Essenzialmente i prebiotici sono piccole fibre non digeribili e insolubili. I cibi con le fibre come le verdure o i semi di lino possono aiutare a creare un sostrato di probiotici per aumentare la loro presenza nell’intestino. Parlando in termini pratici, i carciofi, le cipolle, i porri e gli asparagi sono tutti cibi che contengono prebiotici, quindi aumentate il consumo di questi cibi nella vostra dieta. Altri ingredienti su un’etichetta che indica probiotici sono i FOS o l’inulina. Ci sono anche cose come i sinbiotici che sono combinazioni di prebiotici e probiotici e che sono creati per ottenere effetti sinergetici e/o additivi in beneficio all’ospite (8).


Mete e Nemici della Salute

Quanto di tutto questo discorso sull’intestino che influenza la mente ha realmente effetto sugli obiettivi della nostra salute fisica? Se abbiamo dei sistemi immunitari più forti probabilmente staremo in salute e saremo quindi capaci di essere attivi, prendere e mantenere appuntamenti in palestra, fare esercizio fisico ed esercitarci anche all’aperto. I pensieri positivi ci rendono più motivati a fare esercizio e in primo luogo a muoverci. Inoltre questo battere, esercitandoci in palestra, ci conferirà più emozioni positive, chiamate endorfine, che aumenteranno ulteriormente il livello di motivazione al di là dell’allenamento, andando a permeare ogni ambito della nostra vita.

Questa conoscenza della psiconeuroimmunologia, quando imbragata e accompagnata all’immaginazione, può funzionare a nostro vantaggio generando degli obiettivi di salute. Possiamo ingannare la nostra mente facendole credere che ci siamo già. Sappiamo che la mente non può distinguere tra uno scenario effettivo e uno costruito dalla mente, immaginato. Accetta una percezione come realtà, che sia realmente vera o meno.

Visualizzate il “voi stessi” migliore, più sano ed energico possibile. Il vero potere entra in azione sulla base di quella visione. Questo rafforza la nostra determinazione a crearla. Per molti bisogna stare al più basso dei livelli per sviluppare l’immagine ispirante di un “sé futuro”. Più è grande il peso, maggiore è la fatica, i problemi digestivi, la frustrazione di non farcela. A volte queste emozioni capitano e non fanno che spingerci maggiormente a cercare soluzioni che genereranno un migliore rapporto con la salute.

È possibile allenare la mente a credere e sentirsi come se un evento o un obiettivo siano già accaduti. Un’opzione è di creare una schermata di visione di come questo appaia. La finalità di quale esatto obiettivo vogliamo raggiungere può essere discussa con un amico o scritta in dettaglio. Quando lo si immagina di realizzare nella nostra mente, alleniamo il nostro cervello a creare una nuova percezione. Questo è il potere realizzato della meditazione nella pratica della trasformazione dello stile di vita.


Source Forza Interna ed Esterna

Idealmente il metodo più efficace per affrontare qualsiasi squilibrio è tanto interno quanto esterno. Questo modello di benessere è olistico – considerando l’interezza di corpo e spirito – e mettendo alla prova il vostro corpo potete avere effetto sulla mente e viceversa. Alterare il movimento fisico per mezzo di esercizio e cambiare l’ergonomica possono essere delle potenti vie per modificare il vostro dialogo interiore. È possibile generare emozioni positive migliorando la postura, cosa che si ottiene meglio incorporando lo yoga per rafforzare gli squilibri strutturali.

Se non altro, spero di avervi convinto che tutto è collegato: la postura sbagliata agisce sull’umore di una persona e può portare a sentimenti di depressione e calo di energia. I pensieri depressivi agiscono sul nostro sistema immunitario, di preciso il nostro intestino, che può influenzare negativamente i nostri batteri dei probiotici buoni. I batteri alterati dell’intestino sono collegati alla depressione e ad altre malattie. Secondo la ricerca consumare probiotici può essere una soluzione. Ma l’approccio olistico, che più probabilmente avrà successo, affronta il problema da ogni prospettiva.

Se il vostro intestino e la digestione non sono sani, probabilmente non lo è neanche la vostra salute generale, dato che l’intestino è il fondamento del benessere. Se avete bisogno di aiuto nel risolvere questo problema, trovate un Medico Naturopata che possa analizzare ciò che sta accadendo alla vostra biochimica interna e arrivare alla radice del problema, risolvendolo dall’interno.

La vita si vive andando avanti ma la si capisce andando all’indietro. La mia speranza è che questo articolo abbia portato delle conoscenze che vi aiutino a comprendere il benessere del vostro corpo e mente in retrospettiva, ma anche per vivere appieno la vita che vi resta davanti. Continuate a pensare in grande e a vivere con coraggio!