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Ansia - Alcune erbe utili

NPC COLLABORATOR
ND

5 June 2014
Italiano

Tal Friedman, ND(c), Abrar Negahban, ND(c), Angelica Kada, ND(c), Liam Latouche ND(c), Katarina Vaculik, ND(c), Maria Wong, ND(c) - ND(c): Naturopathic Doctor Candidate

Introduzione all'ansia

L'ansia è una condizione estremamente comune. Quasi ogni individuo nella vita sperimenta i sintomi dell'ansia, ma la maggior parte delle volte si tratta di episodi di breve durata che non causano problemi (1). L'ansia può essere una parte benefica della nostra esistenza se limitata a brevi periodi. Un esempio potrebbe essere la sua capacità di avvertirci di un pericolo imminente. Questo meccanismo era particolarmente utile nel passato, quando affrontavamo ostacoli potenzialmente mortali. L’ansia può però a volte prendere il controllo della vita di una persona e interrompere le attività quotidiane, influenzando anche il sonno, la dieta e lo stile di vita, al punto che potremmo non avere nemmeno voglia di uscire e socializzare con gli altri (2). Ci sono molti disturbi d'ansia, compresi, a titolo esemplificativo, gli attacchi di panico, i disordini compulsivi ossessivi e le varie fobie. Ognuno di questi disturbi d'ansia è diverso dagli altri ma tutti condividono gli stessi tratti caratteristici. I sintomi più comuni dell'ansia condivisi da tutti i disturbi d'ansia sono: paura irrazionale ed eccessiva, apprensione e tensione, e difficoltà a condurre le attività giornaliere (1). Questi sintomi possono variare da relativamente lievi a severi abbastanza da essere scambiati per un attacco cardiaco. Alcune persone possono provare palpitazioni, mancanza di respiro, costrizione al petto e altri sintomi piuttosto intensi quando sperimentano un attacco d'ansia. Il termine formale con cui ci si riferisce all'ansia è “disturbo d'ansia generalizzato”.

AnxietyL'ansia può comportare anche gravi rischi per la salute a parte i sintomi elencati sopra. Recentemente la ricerca ha mostrato infatti che l'ansia può essere dannosa per la salute del cuore. Un recente articolo ha evidenziato che elevati livelli d'ansia sono associati a un maggior rischio di ictus, indipendente da altri fattori di rischio come la depressione. Coloro che presentavano i livelli di ansia più elevati avevano una probabilità del 33% superiore di avere un ictus rispetto agli individui con i livelli d'ansia più bassi (3). La corretta valutazione dell'ansia e il suo trattamento possono migliorare significativamente la qualità generale della vita di molte persone e contribuire a migliorare anche lo stato di salute generale del sistema cardiovascolare. Non c'è bisogno che un disturbo d'ansia ostacoli una vita felice e produttiva. A questo fine, il presente articolo discuterà alcuni rimedi fitoterapici che possono aiutare a migliorare gli stati d'ansia. Discuteremo di erbe come il Ginkgo, la Rodiola, l'erba di San Giovanni e la Valeriana. Sebbene i rimedi fitoterapici siano in generale sicuri, è sempre importante ricordare che ci possono essere effetti collaterali. Faremo quindi luce sugli effetti collaterali più comuni e importanti da tenere a mente. Se siete interessati a seguire uno di questi trattamenti fitoterapici, assicuratevi di parlare prima con il vostro medico curante per essere sicuri che tali erbe siano adatte a voi.

Il Ginkgo e la Rodiola a Il Ginkgo e la Rodiola

Il Ginkgo è un albero alto approssimativamente 30 metri con foglie a forma di ventaglio che si tingono di un bellissimo color oro durante l'autunno. L'albero di Ginkgo, seppur raro in natura, è ampiamente coltivato nei centri urbani per la sua natura resistente, e sicuramente ce ne sarà uno anche nel vostro vicinato. Le foglie di Ginkgo sono note comunemente per essere utilizzate nella medicina tradizionale con lo scopo di accrescere la cognizione e la memoria, giacché questa pianta migliora la circolazione al cervello (4). Ricerche preliminari mostrano che questa pianta medicinale è utile anche nel trattamento del disturbo d'ansia generalizzato. Essa infatti ha un’influenza su diversi messaggeri chimici, o neurotrasmettitori, coinvolti nell'umore, incluse dopamina e serotonina. Trial clinici controllati con placebo dimostrano che l'estratto di Ginkgo riduce significativamente i sintomi in coloro che hanno ricevuto una diagnosi di disturbo d’ansia, migliorando inoltre l'umore (5). Questi studi hanno dimostrano anche il Ginkgo possiede generalmente un buon profilo di sicurezza, anche se è consigliabile non assumerlo insieme a farmaci anticoagulanti e antiaggreganti. Altre ricerche hanno mostrato che il Ginkgo può causare mal di testa, nausea e disturbi allo stomaco su una percentuale molto piccola della popolazione (6). Tuttavia, gli effetti benefici del Ginkgo superano di gran lunga i possibili rischi.

La Rodiola è invece una pianta con proprietà curative utilizzata da anni dalle popolazioni aborigene. La pianta è stata usata tradizionalmente per i disturbi mentali, principalmente per alleviare i sintomi dell'ansia (7). Più recentemente sono stati condotti studi che hanno esplorato in maniera più approfondita le proprietà della pianta sui pazienti che soffrono di ansia generalizzata. Uno studio ha concluso che la Rodiola ha un effetto anti-ansia e può avere un impatto significativo sullo stato mentale delle persone. La Rodiola è già nota per i benefici che apporta alla memoria e alla disfunzione sessuale maschile, ma, oltre ad avere tali proprietà, può essere utilizzata per far fronte a situazioni stressanti e aiutare l'organismo ad adattarsi a nuovi ostacoli. Per questa ragione la Rodiola viene spesso definita come un'erba adattogena o adattogenica. Studi hanno mostrato che dopo aver ricevuto un trattamento a base di Rodiola per un dato periodo di tempo, le persone riportavano livelli d'ansia inferiori, misurati per mezzo di questionari clinici. Durante questi studi sono stati osservati effetti collaterali d'intensità da lieve a moderata, di cui i più comuni erano vertigini e bocca secca (8). Nel complesso la Rodiola è quindi un'erba medicinale che può essere utilizzata per alleviare lo stress e ridurre l'ansia. Può essere somministrata sotto forma di capsule contenenti l'erba all'interno o sotto forma di tintura madre, un estratto alcolico ricavato dall’erba.

L'erba di San Giovanni L'erba di San Giovanni

L'erba di S. Giovanni, nota anche come iperico, è utilizzata come trattamento per l'ansia da più di due millenni (9). Benché sia utilizzata in primo luogo come trattamento per la depressione moderata, ha dimostrato di ridurre anche l'ansia come effetto secondario. È stato infatti scoperto che i pazienti affetti d'ansia hanno livelli più bassi di alcuni messaggeri chimici nel cervello che potrebbero contribuire a sensazioni di tristezza e ansia. La ricerca ha provato che l'erba di S. Giovanni agisce aumentando le quantità di questi messaggeri chimici (serotonina, norepinefrina e dopamina) a livello cerebrale (10). L'aumento di questi messaggeri chimici può portare a miglioramenti nell'umore, nel livello di soddisfazione personale e nella qualità di vita generale. La ricerca, inoltre, suggerisce che l'erba di S. Giovanno possa abbassare i livelli dell'ormone dello stress, il cortisolo, sollecitando allo stesso tempo l'attività del recettore GABA, un tranquillante naturalmente presente nel cervello. Studi europei hanno dimostrato che gli effetti anti-ansia dell'erba di S. Giovanni sono paragonabili a quelli di alcuni farmaci utilizzati per il trattamento dell'ansia come il Valium (11). Per di più l'erba di S. Giovanni possiede meno effetti collaterali, non causa dipendenza ed è anche meno costosa di altri farmaci contro l'ansia. L'effetto collaterale più comune dell'erba di S. Giovanni è l'ipersensibilità alla luce solare, quindi siate consapevoli che bisogna utilizzare una protezione durante la permanenza al sole qualora abbiate intenzione di assumere quest'erba (9).

L'erba di S. Giovanni è facilmente reperibile nei negozi di cibi naturali e in molti supermercati. Per osservarne gli effetti benefici, bisogna trovare un prodotto standardizzato allo 0,3% di ipericina, il principio attivo, e tener conto di assumerla durante i pasti per evitare disturbi allo stomaco. L'erba di S. Giovanni è uno strumento che aiuta i pazienti ad affrontare l'ansia da lieve a moderata. Si intendono quei casi in cui l'ansia è a volte fastidiosa e può occasionalmente provocare disturbi, ma non costituisce un grave impedimento alle attività o alle relazioni quotidiane. L'erba di S. Giovanni può impiegare dalle 4 alle 6 settimane per fare effetto ed è probabile che non sia efficace nell’alleviare gli attacchi di panico acuti, i disturbi ossessivo-compulsivi o i sintomi del disturbo da stress post traumatico. Ecco perché se si sta provando quest'erba, bisogna assicurarsi di darle un adeguato tempo di azione, altrimenti si potrebbe non constatare alcun effetto. È necessario inoltre notare che l'erba di S. Giovanni può interagire con molti farmaci comuni, soprattutto quelli utilizzati per il trattamento dei disturbi dell'umore (es. Prozac, Zoloft, Paxil, Celexa) (9). Se avete uno di questi sintomi o state assumendo medicinali, parlate con il vostro medico prima di assumere l'erba di S. Giovanni.

La Valeriana e considerazioni conclusive La Valeriana

La Valeriana è nota per lo più per i suoi effetti sedativi. Per questo motivo è la prima scelta per la cura dell'insonnia ed è stata utilizzata anche per il trattamento della depressione e dei disturbi dell'umore. La Valeriana viene talvolta utilizzata per aiutare alcune persone ad abbandonare gradualmente i farmaci per l'ansia e l'insonnia. La radice di quest'erba, reperibile in varie forme, possiede infatti proprietà curative. L'erba può essere somministrata sotto forma di tè oppure per via orale. Gli estratti di Valeriana sono disponibili anche sotto forma di capsule e tintura madre, assoluti o in combinazione con altre erbe e nutrienti. I principi attivi della Valeriana sono noti come sesquiterpeni e acido valerenico, il quale negli studi clinici ha dimostrato di causare soprattutto sedazione (12). L'acido valerenico aiuta anche a innalzare i livelli di GABA, che, come abbiamo già esposto, è il principale neurotrasmettitore inibitore del sistema nervoso centrale. La Valeriana ottiene questo effetto inibendo l'enzima responsabile della degradazione del GABA nel sistema nervoso centrale, che a sua volta produce effetti calmanti, riducendo i sintomi dell'ansia (13). L'uso della Valeriana è stato però associato ad alcune reazioni avverse negli studi clinici. Tra questi figurano mal di testa, disturbi digestivi, stordimento e sonnolenza diurna (14). Se soffrite di allergie o state assumendo farmaci, consultate il vostro medico prima di provare quest'erba.

Considerazioni Conclusive

L'ansia può essere dannosa per molte persone, provocando perfino sintomi fisici severi come il dolore al petto. Per altri, essa è semplicemente qualcosa che rende la vita meno piacevole di quanto potrebbe essere. I sintomi variano infatti per tipo e intensità a seconda degli individui. Abbiamo qui esaminato diverse erbe comunemente utilizzate per il trattamento dell'ansia. Se siete interessati a utilizzare uno di questi trattamenti fitoterapici, è importante affidarvi alle cure di un medico qualificato. Abbiamo anche identificato alcuni degli effetti collaterali più comuni; esiste, tuttavia, sempre la possibilità che si verifichino reazioni allergiche e altri effetti collaterali. Queste erbe possono infatti interagire con altri farmaci o medicinali da banco, pertanto il vostro medico dovrebbe essere in grado di suggerirvi quale sia la terapia giusta per voi. La fitoterapia rappresenta solo un aspetto del trattamento e ci sono tante altre opzioni aggiuntive da considerare. Le modifiche alla dieta e allo stile di vita, gli integratori alimentari e la consulenza psicologica sono altri elementi importanti per costruire un piano di cura completo. I piani di cura personalizzati sono sempre la soluzione ideale perché adattati alla vostra specifica situazione, perciò chiedete sempre al vostro medico quali opzioni avete a disposizione.