Nausea mattutina

Introduzione

La nausea mattutina, nota anche come nausea gravidarum, colpisce fino all'80% delle donne in stato di gravidanza. [1] Nausea e vomito sono di solito limitati ad un periodo che va dalle prime sette fino alle dodici settimane di gravidanza, ma possono anche durare più a lungo in alcune donne. Ci sono anche diversi gradi di severità, da lieve fino a severa, con complicazioni come la disidratazione. Quando il vomito diventa così grave da disturbare l'assunzione di cibo e liquidi, esso può portare, infatti, a disidratazione e squilibrio elettrolitico, dannosi per la madre e il bambino. Accanto agli ovvi effetti fisici della nausea mattutina ci sono poi gli effetti a livello psicologico ed emotivo. La gravidanza dovrebbe essere un meraviglioso momento di gioia e preparazione; sentirsi male fisicamente può portare via molto del piacere legato all'esperienza della gravidanza. La nausea mattutina è un problema molto reale e comune per le donne incinte e nel corso degli anni sono stati tantissimi i rimedi utilizzati: tè allo zenzero, il profumo della buccia di limone, gomme da masticare alla menta piperita, germe di grano sciolto nel latte caldo, aceto di mele e così via.

Esistono alcuni fattori di rischio che aumentano la probabilità di soffrire di nausea e vomito in gravidanza. Svegliarsi la mattina a stomaco vuoto è un fattore scatenante, per cui sarebbe una buona idea consumare una cena con un alto contenuto di proteine prima di coricarsi e tenere dei cracker accanto al letto da mangiare come prima cosa al mattino; anche lavarsi i denti al mattino prima di mangiare può innescare il vomito in molte donne incinte. Purtroppo, in alcune donne nausea e vomito non si placano a prescindere da ciò che mangiano o fanno. Osserviamo quindi il modo in cui gli integratori a base di vitamina B6 e lo zenzero possono ridurre la nausea mattutina di queste donne. La vitamina B6 (piridossina) e lo zenzero sono trattamenti sicuri ed efficaci per diminuire nausea e vomito durante la gravidanza?

La vitamina B6 è una vitamina idrosolubile che si trova in cibi come fagioli, noci, uova, legumi, carne, pesce, cereali integrali e pane e cereali fortificati.[7] La vitamina B6 sostiene l'organismo principalmente nella funzione del sistema immunitario e nervoso, ma anche nel corretto funzionamento dei globuli rossi. Le possibili conseguenze di un sovradosaggio o di una dose troppo grande di vitamina B6 possono essere disfunzione neurologica o intorpidimento, solitamente reversibili una volta sospese le grandi dosi. La carenza di vitamina B6 non è comune in Canada o negli Stati Uniti e la sua integrazione isolata è rara, fatta eccezione per una popolazione: le donne incinte. Sorge quindi una domanda: visto che le donne incinte hanno bisogno di più vitamina B6 della popolazione media, è forse la carenza di questa vitamina un fattore che contribuisce a nausea e vomito? Uno studio pubblicato nel The American Journal of Clinical Nutrition nel 1973 si interessò proprio a questa questione. I risultati mostrarono che su 458 donne incinte, il 40-60% aveva una quantità di vitamina B6 non ottimale, in confronto a 300 donatori maschi e femmine.[4] Inoltre, nello studio le madri che avevano più figli avevano una carenza leggermente maggiore rispetto a quelle con meno bambini, suggerendo che il grado di carenza di vitamina B6 è correlato al numero di gravidanze. La conclusione di questo studio fu che l'integrazione di vitamina B6 è necessaria nel 50% delle donne incinte.[4] Si tratta di risultati significativi: in media le donne incinte hanno bisogno di un apporto aggiuntivo di vitamina B6 a causa di una carenza di base di questa vitamina. Il prossimo collegamento da fare riguarda la possibile influenza di questa carenza sulla nausea mattutina.

Il prossimo studio che esamineremo è più recente ed è un trial clinico randomizzato controllato. 31 donne su 59 hanno ricevuto 25 mg di vitamina B6 ogni otto ore per 72 ore, mentre le altre 28 donne nello stesso programma hanno ricevuto un placebo.[7] I risultati hanno mostrato una differenza significativa nei punteggi della nausea tra le pazienti che hanno ricevuto la vitamina B6 (4,3 ±2.1) e le pazienti che hanno ricevuto un placebo (1,8 ±2.2) in pazienti affette da nausea severa.[7] Le pazienti con nausea lieve o moderata non hanno invece evidenziato differenze tra placebo e gruppi di trattamento. Per quanto riguarda il vomito, il numero totale di pazienti con problemi di vomito nel gruppo trattato con vitamina B6 si è ridotto significativamente in seguito alla terapia con vitamina B6.[7] Si tratta di risultati incoraggianti e positivi. Questo studio illustra come la vitamina B6 offra benefici nel trattamento di nausea e vomito severi durante la gravidanza, senza alcun effetto collaterale negativo. Lo studio ha in realtà mostrato che la terapia può non essere efficace per nausee lievi o moderate, ma in generale l'evidenza è chiara: la vitamina B6 è un integratore sicuro ed efficace nelle donne in stato di gravidanza che soffrono di nausea mattutina.[3] Nel complesso, quindi, quello che finora la letteratura ci sta indicando è che la vitamina B6 è un trattamento efficace per ridurre nausea e vomito in gravidanza.

Qual è quindi il dosaggio ottimale di vitamina B6 per le donne in gravidanza? I risultati di uno studio prospettico sull'adeguatezza dell'integrazione di vitamina B6 in gravidanza hanno indicato che l'attuale dose giornaliera raccomandata di vitamina B6 nella dieta in gravidanza (2,5 mg) è troppo bassa, e si raccomanda pertanto una dose quotidiana di 4 mg per evitare carenze.[2] Studi mostrano che in gravidanza 30 mg/giorno di B6 sono sicuri ed efficaci.

Uno studio controllato, randomizzato, in doppio cieco risalente al 2003 ha messo a confronto l'efficacia dello zenzero con la vitamina B6 nel trattamento della nausea e del vomito in gravidanza. È stata utilizzata una scala di valutazione analogica visiva per misurare la severità della nausea ed ogni paziente ha registrato il numero di episodi di vomito. I 138 pazienti che hanno partecipato in questo studio sono stati separati in due gruppi: un gruppo ha assunto per via orale 500 mg di zenzero tre volte al giorno per tre giorni, e l'altro gruppo ha assunto per via orale 10 mg di vitamina B6 tre volte al giorno per tre giorni.[5] I due trattamenti apparivano identici ai pazienti e ai dottori/ricercatori per assicurare l'aspetto doppio-cieco dello studio. I risultati hanno mostrato una riduzione media da 5,0 a 3,6 nei punteggi della nausea in entrambi i gruppi di trattamento, indicando che la vitamina B6 era leggermente più efficace, ma senza alcuna differenza statisticamente significativa.[5] Lo zenzero e la vitamina B6 hanno anche ridotto significativamente il numero degli episodi di vomito, con lo zenzero che si dimostrava leggermente più efficace, ma ancora una volta non si è trattato di una differenza statisticamente significativa.[5] È interessante notare però che entrambi sono efficaci: la vitamina B6 risulta leggermente più efficace nel ridurre la nausea, e lo zenzero leggermente più efficace nel ridurre gli episodi di vomito. Sedazione e bruciore di stomaco sono effetti collaterali minori riscontrati in entrambi i gruppi di trattamento. Lo studio ha concluso che la vitamina B6 e lo zenzero sono entrambi trattamenti sicuri ed efficaci per nausea e vomito in gravidanza, con nessuna significativa differenza tra i due.

Lo zenzero e la vitamina B6 sono opzioni terapeutiche efficaci e sicure per le donne incinte affette da nausea mattutina.[6] Nessuno di questi studi ha evidenziato effetti collaterali negativi o problemi di sicurezza al di là di qualche breve episodio di reflusso gastroesofageo. La speranza è che in futuro vengano scoperte modalità ancora più efficaci per misurare e studiare l'efficacia del trattamento a base di vitamina B6 e la carenza di vitamina B6 nelle donne incinte.

La frequenza e la durata media del trattamento con vitamina B6 varia dai 25 ai 30 mg assunti per via orale ogni giorno per tre giorni. La lunghezza di soli tre giorni del periodo di trattamento è una debolezza di questi studi; sarebbe stato interessante osservarne gli effetti a lungo termine, per esempio 30 mg di vitamina B6 assunti per via orale ogni giorno per 30 giorni. Sarebbe intrigante anche vedere degli studi che utilizzino dosi maggiori di 30 mg al giorno. La vitamina B6 è idrosolubile e relativamente sicura. Il mio desiderio è che ci siano degli studi in grado di dimostrare se si verifica un aumento della riduzione di nausea e vomito con dosi di 100-200 mg al giorno. Sarebbe anche utile che questi studi utilizzassero gruppi di donne più grandi in modo che i risultati possano essere più facilmente generalizzati ad altre popolazioni di donne.

In tutti gli studi summenzionati, non c'erano restrizioni etniche e le pazienti reclutate venivano da paesi diversi, quindi questo rende i risultati più generalizzabili e costituisce un punto di forza del corpo di ricerca osservato nel presente articolo. Sulla base di tali ricerche, raccomando sicuramente a ogni paziente incinta che soffre di nausea mattutina l'assunzione di vitamina B6 e/o zenzero. Raccomanderei 30 mg di B6 al giorno, o 500 mg di zenzero tre volte al giorno. Sarebbe anche interessante sapere se la combinazione di entrambe le terapie possa avere un effetto aggiunto nel ridurre la nausea mattutina. La vitamina B6 e lo zenzero sono quindi ottime opzioni per le donne in stato di gravidanza con problemi di nausea e vomito, sicuri ed efficaci.