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I Probiotici

NPC COLLABORATOR
ND

1 November 2013
Italiano

NPC Collaborator, ND, Angelica Kada, ND(c), Abrar Negahban, ND(c), Luc Laframboise ND(c), Tal Friedman ND(c), Liam Latouche ND(c), Andrew Krause, ND(c) - ND(c): Naturopathic Doctor Candidate

What Are ProbioticsParte I: Che cosa sono i probiotici?

I probiotici sono microrganismi vivi che abitano il tratto gastrointestinale e respiratorio e la pelle. Spesso vengono indicati come "batteri buoni", perchè hanno un ruolo protettivo per il mantenimento della salute. I probiotici hanno molteplici funzioni quali: impedire la diffusione di batteri e infezioni; stimolare l'equilibrio e l'innesco del sistema immunitario intestinale; mantenere una sana funzione intestinale e struttura della pelle, e favorire la digestione.(1, 2) I probiotici possono essere trovati in vari alimenti come olive, cioccolato fondente, sottaceti, yogurt, kefir, latte di soia, tempeh e altri cibi fermentati. Possono anche essere presi come integratori quando necessario. Quando i probiotici sono insufficienti come nel caso di terapia antibiotica o altre cause, molte funzioni del nostro corpo possono essere compromesse. L'integrazione con probiotici potrebbe aiutare a ripristinare una corretta funzione intestinale, un sano movimento intestinale e anche migliorare la funzione immunitaria.(2) I probiotici sono tra i prodotti naturali più sicuri per la salute, e sono stati ampiamente studiati. Spesso vengono considerati come i pilastri del benessere e della prevenzione delle malattie.

Si potrebbe anche aver sentito parlare anche del termine "prebiotici", che sono diverse dai probiotici. I prebiotici sono semplicemente carboidrati non digeribili che fungono da cibo per i probiotici e ne stimolano la crescita. Secondo Roberfroid, il prebiotico è "un ingrediente selettivamente fermentato che consente modifiche specifiche, sia per la composizione e/o l'attività nella microflora gastrointestinale che conferisce benefici al benessere e alla salute dell'ospite."(3) Consumare i prebiotici può essere utile alla digestione, perché nutrono e incrementano la popolazione dei batteri probiotici. I prebiotici si possono trovare in alcuni supplementi nonché i vari cibi, tra cui cipolle, aglio, cicorie, carciofi, asparagi, banane e pomodori. Come si può notare, ci sono molti alimenti sani che possono aiutare a ottenere entrambi i probiotici ed i prebiotici. Tuttavia, nelle sezioni seguenti si discuterà se tutti i prodotti probiotici sono creati allo stesso modo. Ci sono alcuni ceppi che sono migliori di altri? Per quali condizioni di salute si dovrebbe prendere in considerazione i probiotici? Oltre ai comuni problemi di salute, i probiotici sono estremamente utile anche dopo l'uso di antibiotici. Gli antibiotici tendono ad eliminare sia i batteri "cattivi" che quelli "buoni". I probiotici permettono la ricostituzione dei batteri buoni e di conseguenza possono aiutare a ridurre gli effetti collaterali e migliorare i tempi di ripristino. Inoltre, discuteremo la dose adatta (di solito indicata come CFU, o colony forming units) in diverse situazioni.


Different StrainsParte II: I diversi ceppi

È importante notare che non tutti i probiotici sono uguali. Ottenere un parere professionale è utile per garantire l'adeguata diagnosi e cura per la vostra salute. Al termine di una valutazione medica, il medico può raccomandare integratori probiotici come parte del piano di terapeutico. La distinzione tra i vari ceppi di probiotici disponibili è la chiave per trovare il giusto rimedio per i problemi di salute. Recenti ricerche hanno dimostrato che ceppi specifici possono essere favoriti per risolvere problemi specifici. Il motivo principale per cui la maggior parte delle persone prendere i probiotici è quello di migliorare la propria salute gastrointestinale.

Ad esempio, se viene diagnosticata la sindrome del colon irritabile (SII), può essere consigliato un probiotico che ha una buona dose di L. plantarum, L. acidophilus, B. breve. Questi tre hanno dimostrato di ridurre i sintomi di tale condizione.(1) Un altro buon ceppo è il Bifidobacterium infantis, per il trattamento del SII.(2) Alcuni ceppi di probiotici hanno anche mostrato risultati positivi nel trattamento di gengiviti e periodontiti. Negli ultimi anni un numero di alimenti probiotici fortificati sono stati pubblicizzati abbastanza fortemente e sono apparsi sugli scaffali dei negozi. Diamo uno sguardo ad alcune scelte ampiamente disponibili.

Danone commercializza una sottospecie del ceppo DN 173 010 in Canada come B. L. Regularis Dagli studi, emerge che questo ceppo specifico ha mostrato di ridurre tempi del transito intestinale. In altre parole, aiuta a mantene la regolarità intestinale.(3, 4, 5)Alcune ricerche hanno dimostrato che può anche contribuire ad alleviare alcuni dei sintomi del SII. (6)

Danone commercializza anche un prodotto chiamato DanActive che contiene Lactobacillus casei DN-114001. Su questa specie vi è stata diversa ricerca che ha dimostrato i suoi effetti benefici. Alcuni studi hanno dimostrato che può aiutare la funzione immunitaria durante i periodi di maggiore stress,(7) può aiutare i bambini che soffrono di diarrea e rinite allergica.(8) Se da un lato, questo ceppo non può impedire di prendere il raffreddore, dall'altro può contribuire a ridurre la durata dei malanni della stagione invernale.(9)

Nel complesso, questi pochi esempi mostrano che un ceppo che è indicato per un individuo, no necessariamente lo è per un altro. In generale, ci sarà un ceppo o una combinazione di ceppi che saranno più adatti per ogni persona. Si conduce ricerca continua sui differenti ceppi probiotici per differenti condizioni di salute.


Probiotics DosingParte III: Dosaggio

Il dosaggio dei probiotici può variare in base alle indicazione o l'intenzione del loro utilizzo. L'Accademia Americana dei medici di famiglia, in base a studi clinici che hanno dimostrato l'efficacia su di un'ampia varietà di problemi di salute, consigliano da 5 a 10 di CFU (colony forming units) al giorno per i bambini e da 10 a 20 miliardi CFU al giorno per gli adulti di Lactobacillus sp., Bifidobacterium sp., e il Saccharomyces boulardii.(1) Dosi più elevate non risultano pericolose, ma bisogna affrontare la questione dei costi e della necessità. Per mantenimento generale della salute, le dosi raccomandate per gli adulti variano da 1 a 15 miliardi CFU.(2) Nel caso in cui si stia assumendo o si abbia assunto antibiotici, la dose e la frequenza variare in base al singolo caso.(2) Di solito in questi casi, l'operatore sanitario può suggerire una dose molto alta di probiotici (oltre 50 miliardi CFU) come dose iniziale, per poi dopo un paio di settimane passare ad una dose di mantenimento.

Oltre al dosaggio, una componente importante per l'efficacia dei probiotici è se possono sopravvivere al transito attraverso il tratto gastrointestinale senza essere distrutti dagli acidi dello stomaco o i sali biliari intestinali, e infine colonizzaree il tratto intestinale.(1, 3, 5) Si definisce colonizzazione quando i probiotici si stabiliscono in un posto sicuro nell'intestino e non vengono eliminati dopo l'ingestione. I probiotici si trovano negli integratori, vitamine, yogurt e cibi fermentati, tutti questi alimenti hanno dinamiche diverse quando si tratta di risultato. Alcuni integratori probiotici sono contenuti in capsule gastroprotette per aiutare a sostenere questo processo, mentre altre fonti, come gli alimenti liofilizzati o integrali, non necessariamente offrono questa protezione. Di conseguenza lo yogurt è stato criticato per la sua capacità incostante di colonizzare l'intestino con i probiotici in esso contenuti..(6, 7) Tuttavia, in una sperimentazione clinica in cui 20 volontari sani sono stati nutriti con yogurt commercialmente disponibile, è stato confermato che i ceppi probiotici in questi yogurt sono di fatto sopravvissuti al transito gastrointestinale ed hanno efficacemente colonizzata l'intestino.(5) Tutto sommato, è altamente raccomandato che i probiotici vengano assunti con il cibo, o che venga scelto un integratore "gastroprotetto", garantendo che possa sopravvivere all'ambiente acido dello stomaco e giunga con successo all'intestino. Al fine di aumentare l'efficacia, i probiotici devono essere conservati osservando le raccomandazioni di ogni prodotto, alcuni richiedono la refrigerazione e tutti hanno una conservabilità limitata. Una rapida revisione delle opzioni di integratori probiotici e cibi dimostra una grande varietà di dosi e ceppi, e una rapida analisi della ricerca dimostra una mancanza di controllo della qualità.(1, 3)


Wide spectrum of important health benefitsParte IV: Conclusioni

Ultimamente si è molto parlato dei probiotici presenti in vari alimenti e degli integratori, ma non sono la panacea per come si lascia intendere. Proprio come con la gestione di molti aspetti della salute; un approccio coordinato che mira a risolve diversi fattori determinanti della salute (nutrizione, esercizio fisico, gestione dello stress) produrrà un successo superiore rispetto ad una singola terapia. Detto questo, i probiotici hanno ancora un impiego importante nel trattamento dei problemi digestivi, e possono essere parte di un piano terapeutico per affrontare altri problemi di salute o specifiche condizioni di salute.

Si deve prendere un supplemento probiotico? Si tratta di una decisione che il vostro professionista sanitario qualificato dovrà decidere con voi. Includere alimenti ricchi di probiotici è qualcosa che si può fare per conto proprio, e come è stato detto, essi sono facilmente disponibili nei supermercati e nei negozi di cibi biologici. Per la salute ed il benessere generale, aggiungere alimenti come i crauti, il cavolo cinese e lo yogurt è un ottimo modo per ottenere un po di probiotici nella vostra dieta. Questi alimenti sono generalmente convenienti e facile da reperire. Come per un farmaco, se si desidera trattare una condizione sanitaria con i probiotici, la selezione di quelli corretti consiste nel trovare il giusto mix di ceppo o i ceppi, alla dose giusta per la vostra condizione specifica e il vostro caso. Questo è qualcosa che deve essere fatto insieme al vostro medico curante, in quanto sono in grado di porre le domande giuste e conoscono i ceppi, le dosi e i potenziali di colonizzazione che possono influire sulla flora gastrointestinale al fine di ottenere il massimo effettivo miglioramento dei sintomi. Oltre a parlare con il medico, si consiglia la selezione di integratori che sono accompagnati da ricerche o sperimentazioni cliniche. Anche se questo approccio non garantisce i risultati, certamente aumenta le probabilità a vostro favore. Aiuta a dare credibilità al contenuto dell'integratore scelto assicurandosi che lo stesso sia standardizzato e con la dose corretta.