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Il Cervello in Fiamme

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Cervello in Fiamme – Connessione tra Infiammazione e Depressione
Da: Erin Wiley HBHSC, ND
Integrative Health Institute
46 Sherbourne St at King St. – Second Floor
Toronto, ON. M5A 2P7
www.integrativehealthinstitute.ca
ewiley@integrativehealthinstitute.ca


Gout


Parte I: la Connessione tra Infiammazione e Depressione

Il Nord America sta soffrendo per un’epidemia di malattia infiammatoria cronica, causata da cambiamenti nell’approvvigionamento alimentare, dieta e stile di vita. Mentre potrà esservi molto familiare l’infiammazione di giunture e muscoli, o disturbi infiammatori come il diabete, problemi di cuore e artrite, potreste non rendervi conto che noi, sperimentiamo infiammazioni nel nostro cervello, infatti, se consideriamo la biochimica sottostante alla depressione, il fattore maggiormente contribuente è l’infiammazione. Ne consegue che, l’epidemia infiammatoria in Nord Americana potrebbe contribuire a un drammatico incremento della depressione e di disturbi mentali.

I markers infiammatori sono direttamente correlati alla percentuale di grasso corporeo, la circonferenza della vita e l’insulina resistenza(1). Le popolazioni più a rischio riguardano quelle con sindrome metaboliche e con diabete di tipo II (1). Approssimativamente il 59% dei Canadesi adulti sono sovrappeso o obesi e un numero crescente di bambini sta diventando obesi. Se i correnti andamenti continuassero, per il 2040 si stima che il 70% degli adulti sopra i 40 anni sarà sovrappeso o obesa. Una popolazione che si sta avviando verso un’epidemia di obesità è una popolazione che sta soffrendo per un’infiammazione. Tale popolazione è anche fisiologicamente a grande rischio di sviluppare la depressione.

Una risposta appropriata all’infiammazione si ha quando il corpo attacca batteri esterni, virus o delle cellule danneggiate come metodo di difesa. Una risposta inappropriata si ha quando l’infiammazione diventa cronica e il sistema immunitario attacca e danneggia le sue stesse cellule, incluso il tessuto cerebrale! Come meccanismo di azione contro la depressione, l’infiammazione abbassa i livelli di 5-HTP, incrementa il glutammato, causando alle cellule microgliali di rilasciare neurotossine che danneggiano il tessuto cerebrale e abbassano il numero di astrociti, diminuendo così l’abilità del cervello di proteggersi e auto ripararsi. Questo fa sì che si crei un ambiente di crescente danneggiamento e minore riparazione del tessuto cerebrale, favorendo la depressione.

La buona notizia è che attraverso la promozione di uno stile di vita anti-infiammatorio, si può aiutare a prevenire e curare la depressione. Questo articolo diviso in quattro parti considererà le tre maggiori aree di influenza. La Parte I è una panoramica della connessione tra infiammazione e depressione. Nella Parte II, andremo a guardare ai componenti dello stile di vita come la nutrizione, l’esercizio e la riduzione dello stress. Nella Parte III, esploreremo la chiave fondamentale dei nutrienti come l’olio di pesce e i probiotici che riducono l’infiammazione. In fine, nella Parte IV, daremo un’occhiata agli integratori, quali gli antiossidanti e gli attivatori Nrf2 che riparano il danno cellulare e attivano geni nel nostro corpo che regolano la produzione di antiossidanti, la produzione di enzimi detossificanti, e promuovono la segnalazione nel corpo che sottoregolano i fattori che favoriscono l’infiammazione.

Esplorando i meccanismi dell’infiammazione che ci sono dietro la depressione ci dà una forte opportunità nell’incoraggiare un cambio verso uno stile di vita salutare e la diminuzione del tasso di depressione nella nostra popolazione. Un approccio integrativo dà agli individui sofferenti di depressione anche l’opportunità di esplorare una sinergia di opzioni di trattamento o scegliere quelle che più si adattano al loro livello di disponibilità nel cambio dello stile di vita. Dietro la supervisione di un Dottore di Naturopata autorizzato, molte di queste opzioni di trattamento sono fruibili per essere usate in congiunzione con i normali trattamenti medici.




Cervello in Fiamme – Connessione tra Infiammazione e Depressione

Parte II: Le influenze dello stile di vita su infiammazione e depressione
by: Erin Wiley HBHSC, ND
Integrative Health Institute
46 Sherbourne St at King St. – Second Floor
Toronto, ON. M5A 2P7
www.integrativehealthinstitute.ca
ewiley@integrativehealthinstitute.ca


More integrative strategies for helping SAD

Il nostro ambiente è largamente responsabile per il grado di infiammazione che sperimentiamo. Una dieta ricca di carboidrati, in cui sono altamente presenti grassi saturi e povera in cibi densi come i nutrienti presenti nei vegetali, nella frutta e l grano integrale, sono direttamente collegati al disturbo infiammatorio. Uno stile di vita altamente stressato e sedentario dominato dalla tecnologia e con limitato esercizio e “attività di quotidianità” favorendo gli ormoni dell’infiammazione e una povera composizione del corpo. Il risultato è l’infiammazione. Mentre il lavoro di decremento dell’infiammazione può sembrare insormontabile in queste circostanze, il vostro dottore naturopata può aiutarvi nello sviluppare un piano per modificare lo stile di vita, semplice da seguire e con molti benefici salutari.

Iniziamo dando un’occhiata alla nutrizione. La nostra dieta pone le fondamenta sia per promuovere che per ridurre l’infiammazione. Il primo fra i più grandi fattori contribuenti all’infiammazione nella nostra dieta è lo zucchero. Il Canadese medio consuma più di 23,1 kg di zucchero all’anno. Lo zucchero può essere trovato in un’alta concentrazione in molti posti nascosti dai cereali al pane bianco, nei bagels, in pasta, patate, riso, dolciumi e negli alimenti trasformati. Al contrario, una dieta povera di carboidrati come la Dieta Paleo e la Dieta Chetogenica (2,3) sono associate a una riduzione dell’infiammazione. Similmente, è stato mostrato che grassi dietetici salutari, come l’olio di cocco e l’olio d’oliva hanno proprietà antinfiammatorie, mentre i grassi animali saturi e idrogenati o chimicamente modificati promuovono l’infiammazione. Quindi, consumare una dieta povera di carboidrati che sia ricca di grassi salutari è un gran modo di partire.

Il collegamento cervello-intestino è una cosa che bisogna considerare. Il nostro sistema immunitario è direttamente connesso al nostro sistema digestivo, controllando che non ci siano invasori esterni e pronto a montare una risposta infiammatoria. Se noi esponiamo cronicamente noi stessi a cibi e allergeni che irritano il nostro sistema digestivo-immunitario, favoriamo l’infiammazione (4). Il nostro cervello è sensibili a questa infiammazione, motivo per cui molti individui riportano miglioramenti nella loro salute mentale quando rimuovono gli alimenti per cui hanno intolleranza dalla loro dieta. Il vostro dottore naturopata può insegnarvi ad identificare ed eliminare i cibi per cui avete intolleranze alimentari.

Fare esercizio o semplicemente muovere il vostro corpo ha potenti effetti antinfiammatori. La ricerca ha mostrato che l’esercizio è un trattamento efficace nel caso di una depressione lieve a moderata. In Giappone, la pratica dello “shinrin-yoku”, che significa “bagno nella foresta”, ha dimostrato un enorme beneficio a una popolazione che combatteva contro l’esaurimento e la depressione. In uno studio, una passeggiata nella foresta ha ridotto l’infiammazione delle citochine e ha abbassato i livelli di cortisolo(7).

Qui a Toronto, il Dott. Mike Evans, un medico di famiglia del St. Michael’s Hospital, ha sintetizzato una ricerca in una presentazione intitolata “23 ore e mezzo: qual è la singola cosa più importante per la tua salute”. La ricerca documenta molti dei potenti effetti antinfiammatori del semplice camminare per 30 minuti ogni giorno (8). Quando consideriamo come queste attività colpiscano l’infiammazione a livello cellulare, vediamo che l’esercizio non solo diminuisce i livelli di citochine pro-infiammatorie e delle proteine C-reattive, ma anche, simultaneamente, migliora la concentrazione di citochine antinfiammatorie quando comparate con i controlli (9). Svariati tipi di esercizi sono stati studiati con grande successo e il segreto è che l’attività non ha bisogno di essere complicata. Dalla corsa al ciclismo, dall’allenamento di forza allo yoga, tutti i tipi di attività possono avere benefici, perciò è meglio scegliere attività che ti piacciono e che puoi sostenere.

Non c’è dubbio al riguardo, lo stress è infiammatorio ed è associato alla depressione. Il tasso di stress dei Canadesi è in continuo aumento. Secondo le Statistiche della Community Health Survey, nel 2011, approssimativamente il 23,6% dei Canadesi di 15 anni d’età o più hanno riportato che la maggior parte dei giorni si sono sentiti “estremamente o abbastanza stressati (10). Lo stress psicologico è fortemente associato alla depressione e carbura la produzione di citochine pro-infiammazione (11). Come gestiamo il nostro stress e il supporto dei sistemi a noi disponibili sono importanti nel supporto per il trattamento e la prevenzione della depressione. In particolare, pratiche come la Meditazione della consapevolezza, lo Yoga e il Tai Chi hanno mostrato consistenti benefici nella riduzione di livelli percepibili di stress e depressione. (12, 13, 14).

Un complessivo approccio a uno stile di vita che diminuisca l’infiammazione è necessario per affrontare i legami ambientali nello sviluppo della depressione, e l’implementazione di questi strumenti può aiutare a trattare e alleviarne i sintomi. Il profilo di sicurezza di questi interventi è impeccabile e gli interventi hanno numerosi benefici salutari addizionali. Una nutrizione ottimale, quale una dieta povera di carboidrati e ricca in grassi salutari, evitando le intolleranze alimentari, fare esercizio per 30 minuti al giorno e partecipare ad attività che riducono lo stress offre una varia scelta di opzioni di trattamento di supporto. Il vostro dottore naturopata può aiutarvi a sviluppare un piano individuale designato per incontrare i vostri traguardi di salute e impostarvi sul sentiero della diminuzione dell’infiammazione e della prevenzione o del trattamento della depressione.

Mentre questi interventi sullo stile di vita sono necessari per affrontare la causa principale della nostra suscettibilità all'infiammazione, non sono l'unico strumento che abbiamo a disposizione, mentre costruiamo il nostro stile di vita anti-infiammatorio.




Cervello in Fiamme – Connessione tra Infiammazione e Depressione

Parte III: Probiotici e Olio di Pesce nell’ Infiammazione e la Depressione
by: Erin Wiley HBHSC, ND
Integrative Health Institute
46 Sherbourne St at King St. – Second Floor
Toronto, ON. M5A 2P7
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More integrative strategies for helping SAD

L'olio di pesce ha una lunga e comprovata storia per la sua capacità di diminuire l'infiammazione, influenzare l'umore e sostenere la salute mentale. I nutrienti attivi nell’olio di pesce sono gli acidi grassi omega -3: EPA e DHA. EPA è l'omega3 antinfiammatorio primario nel cervello, mentre il DHA è il componente strutturale primario. Quando i livelli di acidi grassi omega-3 sono bassi nel cervello, si verifica un aumento di neuro-infiammazione.

Gli studi sull’olio di pesce variano. Ma il punto focale è la ricerca della miglior dose terapeutica e dell'equilibrio tra EPA e DHA. Uno studio ha messo a confronto gli effetti terapeutici dell’EPA ad un comune antidepressivo di fluoxetina. I risultati hanno dimostrato che sia l'assunzione di un antidepressivo che l’EPA hanno avuto un grandissimo effetto terapeutico. Quando confrontati fianco a fianco, i partecipanti che hanno assunto 1000mg di EPA hanno notato gli stessi vantaggi dei partecipanti che hanno assunto 20 mg di antidepressivo ed entrambi i gruppi di trattamento hanno visto miglioramenti significativi rispetto al gruppo placebo (1).Quando guardiamo ad studi più ampi di meta-analisi sull’olio di pesce e la depressione, ancora una volta vediamo che i risultati variano in base alla dose terapeutica, ma che c'è un effetto terapeutico coerente globalmente (2).

La cosa fondamentale da tenere a mente quando si sceglie l'olio di pesce come opzione terapeutica è che la dose terapeutica per l'infiammazione è una concentrazione di EPA che è maggiore di 2000 mg / giorno. Mentre la dose terapeutica per migliorare l’umore viene raggiunta a concentrazioni di EPA sopra i 1000mg al giorno, il rapporto tra EPA e DHA è molto importante e deve essere maggiore di 6: 1.

L'olio di pesce ha un profilo di sicurezza eccellente. Questo fatto non può essere ignorato. Rispetto alle opzioni convenzionali, l’olio di pesce offre poco o nessun rischio per la sicurezza al di fuori delle allergie alimentari e non costituisce una minaccia per le interazioni farmacologiche con farmaci antidepressivi. Tuttavia, il prodotto dovrebbe essere controllato per assicurarsi che non contenga mercurio o altri metalli pesanti e sostanze inquinanti. Il prodotto non deve essere esposto all'aria, in quanto si ossiderebbe, e deve essere ottenuto da una fonte sostenibile.

Grazie al gran numero di benefici degli acidi grassi omega-3, i pazienti mi chiedono spesso il mio parere su due aree principali: Possiamo ottenere abbastanza omega-3 mangiando pesce e posso scegliere altri oli che sono ad alto contenuto di omega-3, come l’olio di lino. La risposta a entrambe le domande si riduce alle dosi terapeutiche. Mentre mangiare pesce e consumare olio di lino come parte di una dieta sana sia generalmente consigliato, sembrerebbe impossibile consumare abbastanza pesce tutti i giorni per raggiungere i 2000mg al giorno di EPA e convertire olio di lino a sufficienza per la giusta dose e avere il rapporto specifico necessario per l’effetto anti-depressivo.

Another supplement that has been well established for its effects on inflammation are probiotics, or the healthy bacteria that live in your gut. Recent studies on a particular strain of bacteria, Lactobacillus Rhamnosus, suggest a direct connection between the health of the gut and the health of the brain. Studies on mice showed that Lactobacillus Rhamnosus reduced inflammatory markers, lowered corticosteroid hormone release and elevated GABA,(3) thus having a direct effect on neurotransmitters by reducing inflammation, decreasing stress hormone production and producing calming brain chemicals. Probiotics also have an amazing safety profile with little side effects and no evidence that they would interfere with anti-depressant medications.

Altri integratore che hanno una consolidata reputazione per i loro effetti sulla infiammazione sono i probiotici, oppure i batteri sani che vivono nel vostro intestino. Recenti studi su un particolare ceppo di batteri, i Lactobacillus rhamnosus, suggeriscono un collegamento diretto tra la salute dell'intestino e la salute del cervello. Studi sui topi hanno mostrato che i Lactobacillus rhamnosus hanno ridotto i markers infiammatori, abbassato il rilascio di ormoni corticosteroidi ed elevato la GABA (3),,avendo quindi un effetto diretto sui neurotrasmettitori riducendo l'infiammazione, diminuendo la produzione degli ormoni dello stress e producendo sostanze chimiche cerebrali calmanti. I probiotici hanno anche un profilo di sicurezza incredibile con pochi effetti collaterali e nessuna prova che potrebbero interferire con i farmaci anti-depressivi.

Sia l’olio di pesce che i probiotici sono raccomandati da molti medici Naturopati sia come strategia preventiva per la depressione che come parte di un piano di trattamento globale. Questi supplementi possono essere presi ogni giorno ed il loro uso nel lungo terme è sicuro.




Cervello in Fiamme – Connessione tra Infiammazione e Depressione

Parte IV: Antiossidanti e Attivatori Nrf2 nell’ Infiammazione e la Depressione
by: Erin Wiley HBHSC, ND
Integrative Health Institute
46 Sherbourne St at King St. – Second Floor
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Viviamo in un ambiente che favorisce l'infiammazione. Anche dopo aver fatto del nostro meglio per ridurre la nostra esposizione alle cause dell’infiammazione, possono verificarsi danni ai tessuti ed è necessario ripararli affinché il nostro cervello funzioni al meglio. Fortunatamente, il corpo ha molti meccanismi di auto-guarigione. Sostanze naturali nel nostro ambiente possono essere utilizzate per aiutare il corpo nel compito di recupero e riparazione. Esploreremo due categorie o sostegni: gli "antiossidanti" e gli "attivatori di NRF 2 ".

Gli Antiossidanti, per nome e per natura, riparano i danni ossidativi ai tessuti del corpo. Due dei migliori antiossidanti utilizzati nella mia pratica per aiutare la depressione includono l’Acido Alfa Lipoico e N-acetil Cisteina. L’acido alfa lipoico è un potente antiossidante che previene e ripara i danni. Il suo meccanismo d'azione migliora la sensibilità all'insulina, aumenta il triptofano nel cervello e favorisce la sintesi della serotonina. Gli studi dimostrano che questa sostanza protegge i neuroni e in particolare il tessuto cerebrale. L’Acido Alfa Lipoico partecipa anche all'induzione della sintesi del glutatione (il glutatione è considerato il più potente antiossidante nel corpo). L’Acido Alfa Lipoico può essere somministrato per via orale o mediante via endovenosa.

L’N-Acetil Cisteina è un altro potente antiossidante che ripara i tessuti cerebrali danneggiati e promuove il principale antiossidante del corpo, il Glutatione. L’N-Acetil Cisteina ha dimostrato di essere neuroprotettivo in una varietà di modelli di malattie neurodegenerative. (3) Sia l’Acido Alfa Lipoico che l’N-Acetil Cisteina devono essere utilizzati sotto la supervisione del medico naturopata, così come, la dose dipende dal paziente e dalla necessità del paziente di essere monitorato per gli effetti collaterali e le interazioni.

Un altro percorso di sostegno per la riparazione dei tessuti è quello di diventare il proprio architetto genetico attraverso l’attivazione di Nrf2 e l'espressione genica. Il corpo ha la capacità di produrre i propri antiossidanti e enzimi detossificanti internamente. L’Nrf2 è una via genetica che regola la produzione di antiossidanti quali glutatione e superossido dismutasi (SOD). Questo percorso genetico regola anche la produzione degli enzimi di detossificazione e abbassa i fattori che promuovono l'infiammazione. È possibile influenzare la vostra capacità genetica di riparare i tessuti, sostenere la disintossicazione e calmare l'infiammazione semplicemente dal consumo di alimenti e integratori che promuovono questa via!

Il sulforafano è uno degli attivatori primari di questo percorso, e componente principale di verdure crocifere come broccoli, cavoli e cavoletti di Bruxelles. Il sulforafano è più concentrato nell’estratto di semi di broccoli. Mentre i cambiamenti nella vostra dieta per includere più verdure crocifere sono altamente raccomandati, il sulforafano può anche essere preso come un integratore che protegge il tessuto cerebrale e riduce l'infiammazione. (4, 5, 6)

La Curcumina è un altro nutriente che è stato promosso per la sua attività anti-infiammatoria. La Curcumina è stata studiata per il suo effetto su molte malattie neurodegenerative, includendo le depressione importanti, su cui ha un effetto neuroprotettivo. Mentre la sua azione non è completamente spiegata, si ritiene sia efficace per le sue potenti proprietà anti-infiammatorie e anti-ossidanti. Sebbene la curcumina si trova nella Curcuma ed è considerata parte di una dieta anti-infiammatoria, essa può essere limitata dalla capacità del corpo di assorbire il nutriente dal sistema digestivo. La scienza ha aiutato a migliorare la propria capacità di assorbimento attraverso la creazione di integratori a base di un estratto supercritico, che contiene il 95% di curcuminoidi, o con l'aggiunta di pepe nero per aumentare l'assorbimento.

Attraverso una semplice integrazione degli alimenti con antiossidanti e attivatori di Nrf2 che favoriscono la produzione di enzimi di detossicazione e la riduzione dell'infiammazione, abbiamo l'opportunità di riparare il danno neurale che porta a, ed è causato da, l’infiammazione. Nel lungo termine, integratori come l’olio di pesce e i probiotici supportano un effetto anti-infiammatorio su tutto il corpo e sostengono un umore ottimale ed un effetto anti depressivo estremamente sicuri. A livello individuale possiamo fare la nostra parte, favorendo la riduzione dello stress, aumentando l'esercizio e seguendo una dieta a basso contenuto di carboidrati e ricca di grassi sani. Questi passaggi contribuiscono a sostenere uno stile di vita sano, che può ridurre i tassi di depressione nella nostra popolazione. Un approccio integrato offre la scelta per gli individui che soffrono di depressione e gli effetti sinergici di queste opzioni combinate di trattamento non possono essere ignorati. È possibile scegliere gli interventi che meglio si adattano al vostro livello di disponibilità al cambiamento dello stile di vita e il vostro medico naturopata può aiutarvi a scegliere le opzioni terapeutiche integrative che funzionano in accostamento con trattamenti medici convenzionali per la depressione.