Passiflora - pianta medicinale utilizzata per ansia, insonnia e dipendenza.

Parte 1: Passiflora e ansia

La splendida viola della passiflora è rinomata per essere un fiore ornamentale, ma è stata considerata, nella tradizione naturale, come un efficace medicina in tutto il mondo per secoli.⁽¹⁾ Gli Aztechi del Messico e dell'America del Sud usavano la passiflora come un sedativo e tonico nervino, un uso che i conquistadores spagnoli portarono in Europa dove l'uso di passiflora fiorì.⁽²⁾ Questo articolo si concentrerà sull'uso della passiflora per problemi neurologici, in particolare ansia, insonnia e dipendenza. Una panoramica dell'uso appropriato della passiflora e del dosaggio, l'uso in particolari popolazioni concluderà la discussione di questo splendido elemento botanico.

I disturbi d'ansia, come il disturbo d'ansia generalizzato ^(GAD), disturbo di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo da stress post-traumatico, sono i più comuni problemi di salute mentale riportati dai medici.⁽³⁾ Oltre la metà delle persone con disturbi d'ansia cercano sollievo con integratori, terapie alternative e tecniche di rilassamento, omeopatia e medicina naturale.⁽⁴⁾

Nel trattamento del disturbo d'ansia generalizzata, si è visto, che la passiflora è efficace come l'oxazepam ^{(una benzodiazepina)}. In uno studio, all'avanguardia, i ricercatori hanno scoperto che nell'arco di quattro settimane di trattamento la passiflora e l'oxazepam erano ugualmente efficaci nella gestione dei sintomi di ansia. La passiflora è stata considerato una terapia superiore rispetto all'oxazepam a causa di una minore incidenza di effetti collaterali negativi, soprattutto riduzione la riduzione della capacità di svolgere il proprio lavoro.⁽⁵⁾

Studi su pazienti sottoposti ad interventi chirurgici che provocano ansia hanno dimostrato gli effetti anti-ansia della passiflora. Si è visto che in pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per ernie, il punteggio per misurare l'ansia era diminuito dopo10-30 minuti dalla somministrazione orale di una singola dose di passiflora. Una considerazione importante riguarda il fatto che i pazienti non hanno subito gli effetti collaterali tipici dei sedativi, considerazione importante in una situazione pre-chirurgica.⁽⁶⁾ Effetti anti-ansia, similari, sono stati osservati in uno studio dove venne somministra la passiflora prima dell'anestesia spinale, ancora una volta senza alcun aumento di sedazione.⁽⁷⁾

Le ricerche emergenti puntano ad un potenziale meccanismo di azione, della passiflora, nella riduzione dell'ansia. Il neurotrasmettitore acido gamma-amminobutirrico ^(GABA) è coinvolto nella progressione dei disturbi d'ansia ed è oggetto di trattamenti farmaceutici come nel caso dell'utilizzo di farmaci benzodiazepinici.^{(3.8 )}Studi, effettuati sugli animali, hanno dimostrato che la passiflora è in grado di legarsi ai recettori GABA e modulare l'azione del neurotrasmettitore calmante.^{(1, 9 e 12)}, questo può essere dovuto al contenuto GABA della passiflora. Infatti, la passiflora contiene il più alto livello di i GABA su 21 piante testate⁽¹³⁾ o a causa di un altro compostopresente nella passiflora chiamato bioflavonoide crisina.⁽⁹⁾

In contrasto alle benzodiazepine, la passiflora non ha gli effetti collaterali negativi associati, sia nel breveche nel lungo termine. Le benzodiazepine possono indurre sedazione e confusione durante il giorno, e sono stati associati a crisi di astinenza dopo la sospensione improvvisa.⁽³⁾ La Food and Drug Administration classifica la passiflora come "generalmente considerata sicura" e gli studi sulla passiflora nell'uomo, mostrano di essere ben tollerata e senza significativi effetti collaterali come sonnolenza o compromissione motoria.⁽²⁾

La passiflora offre un'importante alternativa nel trattamento di disturbi di ansia, condizione per la quale molte persone sono alla ricerca di trattamenti non farmaceutiche. Ulteriore ricerca è necessaria, ma l'uso tradizionale e studi preliminari presentano esiti estremamente positivo. Parte II di questo articolo esaminare un altro uso tradizionale della passiflora, il trattamento dell'insonnia.

Ansiolitici. J PharmPharmaceut Sci. 2003 ; 6 ⁽²⁾ :215-22.

Parte II: Passiflora e insonnia

L'insonnia è uno dei principali problemi sanitari nella nostra società moderna. Con un numero compreso tra 10 - 15% di adulti colpiti e una percentuale analoga di adolescenti che presentano disturbi del sonno, l'insonnia è una delle condizioni più comuni sottoposte a medici di famiglia e agli specialisti.^(1,2) Gli erboristi tradizionali hanno un'ampia varietà di scelta nella gestione dell'insonnia. La passiflora è presente nella "Commissione Tedesca E" per il trattamento dell'insonnia e irrequietezza nervosa ⁽³⁾ ed è stata approvato negli Stati Uniti come un sedativo da banco fino al 1978.⁽⁴⁾

Il sonno è un complesso bilanciamento di ormoni, neurotrasmettitori e ritmi circadiani nel cervello.⁽⁵⁾L' insonnia è un altrettanto complesso processo con molte potenziali cause e condizioni mediche. L'insonnia è una condizione comune in coloro che soffrono di ansia e depressione e molti dei trattamenti per queste condizioni sono in fase di esplorazione per il loro potenziale nella cura dell'insonnia.

L'acido Gamma amminobutirrico ^(GABA) è il più comune neurotrasmettitore inibitore ^(calmante) nel cervello ed è un target primario per molti agenti che inducono il sonno. Nell'indurre la produzione di GABA o nel legare i recettori GABA lo stato di sovreccitazione dell'insonnia può essere ridotto e sonno può verificarsi. Le classi principali di farmaci che interagiscono con GABA nel cervello sono le benzodiazepine. Si è visto che riducono il tempo necessario per addormentarsi e migliorano la qualità del sonno.⁽¹⁾ Tuttavia, l'uso di benzodiazepine per le disfunzioni del sonno non è l'ideale perchè provocano assuefazione, potenziale di abuso, sedazione la mattina successiva , e inibizione cognitive.⁽⁶⁾I sintomi comuni provocati dall'improvvisa interruzione delle benzodiapezine sono l'effetto rebound dell'insonnia, ansia e irritabilità.⁽¹⁾

La passiflora offre un modo per impattare il recettore GABA nel cervello e migliorare il sonno senza effetti collaterali negativi o sviluppo di resistenza. Il GABA è un importante ingrediente nella parte aerea della pianta passiflora. Non solo la passiflora contiene una elevata quantità di GABA ma è anche in grado di legarsi ai recettori GABA e condurre ad una soppressione dello stato di sovreccitazione associato all'insonnia.⁽⁷⁾

Sono stati svolti pochi, in particolare, sulla valutazione dell'effetto della passiflora sull'insonnia. Uno studio australiano ha riscontrato che una tazza di tè serale di passiflora ha significativamente migliorato la qualità del sonno rispetto al placebo ma non modifica la latenza del sonno ^{(tempo necessario per addormentarsi)}. Gli autori suggeriscono che la mancanza di effetto può essere dovuto alla bassa dose (una tazza rispetto alla dose standard di 3 tazze).⁽⁸⁾

Gli erboristi tradizionali, suggeriscono, che la passiflora è meglio indicata per il sollievo dell'insonnia associata all'irrequietezza nervosa e ansia o iperattività mentale che impediscono l'inizio del sonno.⁽⁹⁾L'effetto della passiflora sul sistema GABA del cervello, promette di essere un sostegno valido,senza creare dipendenza e sedazione residuale la mattina successiva come avviene nel caso delle benzodiazepine.

Parte III di questo articolo esplora l'uso della passiflora per un'altra condizione associata ad ansia, insonnia, dipendenza e disassuefazione.

Parte III: Passiflora nel caso di dipendenza/disassuefazione

La dipendenza da alcool, sigarette, oppiacei, marijuana, prescrizione e droghe ricreative ha un impatto che va oltre il danno fisico per il corpo, ci sono implicazioni di vasta portata per le famiglie e le comunità.⁽¹⁾ Il trattamento della tossicodipendenza è un obiettivo importante per la salute degli individui e della società, e richiede un approccio poliedrico per ottenere il successo.

Il trattamento della tossicodipendenza inizia con la disintossicazione. In questa fase, l'ingestione del farmaco viene arrestato e il corpo non riceve più la sostanza di cui è dipendente. Questo passaggio porta direttamente all'astinenza. La crisi di astinenza è una malattia post farmacologica e produce tipicamente una intensa varietà di sintomi.⁽²⁾ I sintomi dell'astinenza possono includere tremori, irritabilità, nausea, insonnia, ipertensione, sudorazione, ansia, depressione grave e potenzialmente crisi epilettiche.⁽³⁾ Una volta che i sintomi dell'astinenza regrediscono, lo stile di vita e la consulenza psichiatrica sono necessarie per evitare le recidive.

L'uso della passiflora sta dimostrando un notevole potenziale per il trattamento della disintossicazione e delle fasi dell'astinenza nel trattamento della dipendenza. Visto che la passiflora non presenta problemi di assuefazione, essa offre un'alternativa sicura e naturale per alcuni dei farmaci attualmente utilizzati a questo scopo.

Una sperimentazione controllata, del 2001, ha visto che nella disintossicazione dagli oppiacei ^(eroina), l'abbinamento della passiflora con il trattamento farmaceutico standard ^(clonidina) ha ridotto in maniera significativa i sintomi di astinenza come nausea, convulsioni, ansia e tremore rispetto alla clonidina da sola.⁽⁴⁾

Studi sugli animali hanno riscontrato che un componente della passiflora diminuisce l'intensità e la gravità dei sintomi di astinenza associati alla disintossicazione da nicotina. Questo studio ha anche rilevato che l'assunzione di passiflora ha evitato la perdita di peso associata all'astinenza, indice di misurazione dello stress o depressione negli animali.⁽⁵⁾

La frazione di benzoflavone della passiflora è stata utilizzata anche in studi su animali in disintossicazione da alcol. Sia nella somministrazione acuta e che cronica la passiflora ha ridotto in maniera significativa la sindrome da astinenza e l'ansia.⁽³⁾

La dipendenza da marijuana è un'altra sostanza con problemi di abuso che può rispondere positivamente alla passiflora. Un composto isolato di passiflora somministrato con cannabinoidi, impedisce lo sviluppo della tolleranza e di dipendenza da cannibinoidi nei topi. La somministrazione dell'estratto di passiflora diminuisce l'espressione della sindrome da astinenza e contrastato il declino sessuale, indotto da farmaco associato all'uso della marijuana.⁽⁶⁾

In base ai primi studi sugli animali, l'uso della passiflora come terapia integrativa nel trattamento delle dipendenze risulta promettente. Il baso potenziale di assuefazione della passiflora e il basso potenziale di interazione con i trattamenti farmaceutici rendono la passiflora il complemento ideale per la cura integrativa della tossicodipendenza e ne consegue che ulteriori ricerche dovrebbero essere incoraggiate.

La passiflora ha un grande potenziale per il trattamento di diversi problemi di salute compresi ansia, insonnia e dipendenza. Parte IV del presente articolo affronterà il dosaggio della passiflora, il suo utilizzo in popolazioni speciali e la sicurezza.

Parte IV: Passiflora; dosaggio e considerazioni di sicurezza

La passiflora è molto di più di un fiore ornamentale; è una medicina botanica con una lunga storia e future potenzialità fiorenti.

La famiglia della passiflora contiene più di 500 piante diverse.⁽¹⁾ La specie con maggiore potenziale medico è la passiflora incarnata linnaeus.⁽²⁾ Per scopi anti-ansia solo la porzione areale della pianta deve essere utilizzata. Le radici della pianta di passiflora non hanno effetti ansiolitici. Le foglie e lo stelo sono le parti più potenti e il prodotto ideale della passiflora conterrà solo queste parti.⁽³⁾ I prodotti che contengono l'intera pianta può richiedere dosi più elevate per ottenere effetti terapeutici.

La passiflora contiene diversi principi attivi, tra cui, alcaloidi, flavonoidi⁽⁴⁾ e acido gamma amminobutirrico ^(GABA).⁽⁵⁾ Vi è notevole speculazioni su quale composto è responsabile per l'azione della passiflora ^{(crisina, GABA, passiflorine, frazione di benzoflavone)} è consigliabile considerare un effetto sinergico di tutti i composti che, in ultima analisi, sono responsabili per le azioni medicamentose della pianta.^{(2,3,5 -7)}

Uno studio su gli effetti anti-ansia della passiflora ha visto che solo l'estratto della pianta ottenuto con il metanolo presenta effetti ansiolitici.⁽³⁾ Per l'ansia l'estratto di tintura ^{(dove l'estratto è ottenuto utilizzando il metanolo)} o l'integratore può essere considerato migliore mentre un estratto a base di acqua ^{(tè o infusione)} è probabilmente meno efficace.

Il dosaggio della passiflora dipende dall'effetto desiderato.

Considerazioni sulla sicurezza
La passiflora è classificata, presso la Food & Drug Administration, come "generalmente considerati sicuri ^(GRAS). La passiflora non interagisce con la maggior parte dei farmaci. Teoricamente potrebbe interagire con altri farmaci e integratori con proprietà sedative e potenziare i loro effetti e i potenziali effetti collaterali.⁽¹⁰⁾

Popolazioni speciali
La passiflora può essere pericolosa durante la gravidanza a causa dei potenziali effetti di stimolazione uterina di alcuni dei suoi componenti.⁽¹⁰⁾ Molti erboristi la considerare la sicura durante la gravidanza, ma si raccomanda cautela.

La passiflora è sicura, per l'uso nei bambini e negli adolescenti, con dosi adeguate all'età.⁽¹¹⁾ La passiflora è sicura, anche, per l'uso negli anziani e può essere una scelta migliore delle benzodiazepine, che provocano un aumentato rischio di cadute.⁽¹²⁾

In conclusione, riteniamo che la passiflora è un erba incredibilmente sicura, con grande potenziale terapeutico per il trattamento di disturbi del sistema nervoso, in particolare ansia, insonnia e dipendenza. La possibilità di utilizzare la passiflora in diverse popolazioni di passiflora e come integrazione farmaceutica rende questa medicina naturale una valida opzione di trattamento per tre stati di salute diffuse.