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Curcuma - La spezia d’oro

Wendy Chiu
BMath, ND

4 January 2014
Italiano

Curcuma - La spezia d’oro
By: Wendy Chiu BMath, ND

Doncrest Rehabilitation Centre
420 Hwy 7 East
Richmond Hill, Ontario L4B 3K2
www.drwchiu.com


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Turmeric The Golden Spice


Part I: Introduzione

La curcuma è una spezia di colore giallo oro molto utilizzata nella cucina sud-orientale e mediorientale. Oltre ad essere una spezia popolare, è anche un'importante erba utilizzata in molte discipline mediche. L'uso medicinale della curcuma risale a 4000 anni fa in India. Assume diversi nomi: Zafferano indiano, haldi, rhizoma curcumae (jiang huang), asterre merite. Alcune persone la chiamano “la radice gialla” perché la parte di rizoma (radice) della pianta, Curcuma longa, è di colore giallo. La “Curcuma longa” appartiene alla stessa famiglia dello zenzero. I suoi principali componenti sono la curcumina e gli oli volatili. [1] Questo articolo esamina il ruolo della curcuma nella medicina ayurvedica, nella medicina cinese, nell’erboristeria occidentale e la sua sicurezza.

Nella medicina ayurvedica, la curcuma ha generalmente la proprietà di rafforzare il corpo e quindi utilizzata in diverse circostanze. Viene comunemente usata per trattare disturbi gastrointestinali quali disturbi al fegato e alla cistifellea, indigestioni, flatulenza, anoressia e parassiti intestinali. E’ usata anche per trattare malattie della pelle come tagli, ustioni, contusioni, ferite, o semplicemente per aggiungere luminosità alla pelle. Altri impieghi includono la cura dell'artrite, malattie respiratorie, mestruazioni irregolari e diabete. [1]

Nella medicina cinese, il rhizoma curcumae (jiang huang) agisce sulla milza, sullo stomaco e sui coliangioli del fegato. Presenta proprietà aspre, amare e scaldanti. Questa erba possiede tre azioni principali: rinvigorisce il sangue, sposta il Qi e stimola la secrezione della bile. La proprietà di rinvigorimento del sangue è usata per trattare l'amenorrea (assenza delle mestruazioni) e la dismenorrea (mestruazioni dolorose). La proprietà di spostamento del Qi è usata per trattare l’indigestione con eccesso di flatulenza e l'artrite con il Qi stagnante. Inoltre, viene usata per trattare la cistifellea e i disturbi del fegato in quanto stimola la secrezione della bile. [2]

Nella fitoterapia occidentale, la curcuma è nota per avere effetti anticancro, antinfiammatori, antiossidante, antibatterica, antivirale e per abbassare i livelli di colesterolo. [3]

In termini di sicurezza, la curcuma è stata utilizzata per secoli sia come spezia che come rimedio casalingo. “L’Agenzia Americana per gli Alimenti e i Medicinali (FDA)” ha pubblicato una monografia sulla curcuma e ha valutato la sua componente attiva, la curcumina, come “generalmente sicura” (GRAS). [1] In diversi studi clinici, è risultata essere estremamente sicura fino ad un dosaggio di 8g giornalieri. [4] Tuttavia, per il suo effetto stimolante sulla bile, la curcuma dovrebbe essere evitata dai pazienti affetti da ostruzione del dotto biliare, da calcoli biliari o da ulcere allo stomaco. Stimola inoltre l'utero e dovrebbe essere evitata dalle donne in gravidanza. Considerati i suoi effetti antiaggreganti e anticoagulanti i pazienti che assumono anticoagulanti dovrebbero evitarne l’integrazione. [5] Per i suoi effetti antiaggreganti e anticoagulanti coloro che assumono fluidificanti del sangue dovrebbero evitarne l’assunzione. [5]

La curcuma ha un'ampia varietà di proprietà medicinali; molti studi hanno indagato i suoi effetti sul cancro, l'artrite e l'invecchiamento della pelle. Le prossime parti esamineranno l'applicazione della curcuma nella gestione di queste condizioni.



Curcuma - Un agente anticancro

Part II: Meccanismi anticancro
By: Wendy Chiu BMath, ND

Doncrest Rehabilitation Centre
420 Hwy 7 East
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Turmeric A Cancer-Fighting Agent

La curcumina (diferuloilmetano) è il principale costituente della curcuma e presenta numerose attività farmacologiche che sono di interesse oncologico. Questo articolo si concentra sui tipi di cancro che inibisce, i meccanismi di lotta contro il cancro, i suoi effetti sulle terapie convenzionali del cancro e la sfida del suo utilizzo nel trattamento del cancro.

La curcumina inibisce la crescita e la diffusione di diversi tipi di cellule tumorali, in particolare leucemia, cancri epatici, del colon-retto, del pancreas, gastrici, alla prostata, al seno e del cavo orale. [1, 2] Anche alcune cellule tumorali resistenti alla chemioterapia, a terapie multifarmaco e alla radioterapia diventano sensibili a queste terapie quando la curcumina viene aggiunta al protocollo. [2]

Il modo con cui la curcumina inibisce il cancro è ripristinando la segnalazione normale della morte cellulare in una cellula cancerosa. Una cellula normale è segnalata a morire se è danneggiata o dopo aver completato le sue funzioni designate. Il cancro si verifica quando c'è un problema con questo segnale; la cellula danneggiata continua a crescere e a moltiplicarsi. La normale segnalazione di morte cellulare è mediata da varie proteine delle cellule: alcune segnalano alla cellula di sopravvivere e altre segnalano alla cellula di morire. Gli studi dimostrano che la curcumina inibisce diversi tipi di tumore, come il carcinoma epatocellulare e il colangiocarcinoma, influenzando queste proteine-segnale. [3, 4]

Un altro modo in cui la curcumina sopprime il cancro è esercitando le sue proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti. Il cancro è promosso attraverso l'infiammazione e i radicali liberi. La curcumina protegge il nostro corpo da questo danno sostenendo il meccanismo di disintossicazione del fegato e aumentando l'immunità del corpo, riducendo al contempo gli enzimi pro-infiammatori e liberando i radicali liberi. Queste azioni anti-infiammatorie e antiossidanti sono viste attraverso i vari stadi del cancro, tra cui l'iniziazione, la promozione e la progressione. [1]

La curcumina è anche un buon agente coadiuvante nelle terapie oncologiche convenzionali, grazie alla sua proprietà antiossidanti. Gli antiossidanti proteggono le cellule non cancerose dalla tossicità della chemioterapia e prevengono i danni dei radicali liberi coinvolti nello sviluppo e nel trattamento del cancro. Uno studio dimostra che quando la curcumina è utilizzata insieme al tamoxifene nel trattamento del melanoma (la forma più letale di cancro della pelle), la terapia combinata uccide selettivamente le cellule cancerose preservando le cellule sane. [5] Un altro studio dimostra che la curcumina aumenta significativamente l'efficacia di un agente anticancro, BM ANF1, nell'inibire la crescita del cancro al colon. [6]

La curcumina è anche utilizzata con altre erbe come l'astragalo e il ginseng per ridurre le complicazioni e gli effetti collaterali della chemioterapia e radioterapia inclusi affaticamento, dolore, diarrea, nausea, vomito, infezioni del tratto respiratorio, tossicità epatica e perdita di peso corporeo. [2]

Nonostante questi risultati incoraggianti, vi sono alcune controversie sugli effetti terapeutici della curcumina, per il suo scarso assorbimento nel tratto gastrointestinale. Una volta assorbito, viene rapidamente scomposto in altri composti, modificato dal fegato ed escreto. [1] Per questo motivo, vengono utilizzate tecnologie più avanzate per creare prodotti a base di curcumina con maggiore assorbimento e solubilità.

In conclusione, la curcumina dimostra un grande potenziale nel trattamento di diversi tipi e stadi del cancro. La sua capacità di aumentare l'efficacia della chemioterapia e della radioterapia mentre diminuisce i loro effetti collaterali e le complicanze sono molto promettenti. Sono necessari ulteriori studi per migliorare il suo assorbimento e ottenere risultati terapeutici. Inoltre, è necessaria una migliore valutazione delle potenziali interazioni con i farmaci chemioterapici; consultare il proprio medico prima di assumerla se si è sotto prescrizione di farmaci.



Curcuma - Fa luce sul trattamento dell’artrite

Parte III: Artrite
By: Wendy Chiu BMath, ND

Doncrest Rehabilitation Centre
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Turmeric Sheds Light in Treating Arthritis

La curcuma è stata utilizzata a lungo nella medicina cinese e ayurvedica per trattare l'artrite. Circa il 40% di chi soffre di artrite cerca terapie alternative per gestire la propria condizione. Questa tendenza è aumentata da quando la FDA ha segnalato l’avvertenza sanitaria contro i farmaci anti-infiammatori. [1] Questo articolo valuta l'efficacia della curcumina nel trattamento dell'artrite reumatoide (RA) durante le diverse fasi della malattia, utilizzando diverse vie di somministrazione e confrontandola con altri farmaci. Sarà discusso anche il dosaggio raccomandato della curcumina nel trattamento della RA.

La curcumina è efficace nel trattamento della RA durante tutto il corso della malattia, ma dimostrandosi più efficace nella fase acuta piuttosto che nella fase cronica. Gli studi hanno dimostrato che la curcumina riduce il gonfiore articolare modificando l'espressione genica, inibendo l'infiammazione regolando la proteina pro-infiammatoria NF-KB; e rallentato la distruzione articolare diminuendo l'attività degli osteoblasti, cellule coinvolte nella disgregazione ossea [2]. Uno studio su animali ha dimostrato che 4 mg / kg / d di curcuminoide riduce il gonfiore articolare del 75% durante la fase acuta e del 68% durante la fase cronica. [3]

La sua efficacia nel trattamento di RA varia in base ai mezzi di somministrazione. Uno studio su animali ha dimostrato che la curcumina somministrata tramite iniezione intraperitoneale (iniezione nella cavità corporea) ha migliorato l'infiammazione articolare in modo più significativo rispetto alla via orale; 75% e 48% rispettivamente. [3] Questo può essere un riflesso del cattivo assorbimento intestinale della curcumina, che viene bypassato attraverso un'iniezione direttamente nel corpo.

Alcuni studi hanno confrontato l'efficacia della curcumina e dei prodotti farmaceutici nel trattamento dell'artrite reumatoide. Il diclofenac è un farmaco antinfiammatorio usato per il trattamento dell'artrite reumatoide. Uno studio ha confrontato il diclofenac con 500 mg di curcumina somministrati a 45 pazienti con artrite reumatoide attiva [4]. Lo studio ha rilevato che i pazienti che hanno ricevuto la curcumina hanno ottenuto esiti migliori rispetto ai sintomi (fino al 70%) rispetto ai pazienti che hanno ricevuto solo diclofenac. [4] La curcumina si dimostra sicura e non associata ad eventi avversi.[4]

Un altro studio ha scoperto che la curcumina era efficace per il trattamento dell'osteoartrosi (artrite da usura), riducendo una serie di sostanze chimiche pro-infiammatorie nel corpo, tra cui IL-1 e IL-6 e migliorando i sintomi della rigidità, dolore e ampiezza del movimento rispetto al gruppo di controllo [5]

Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal suo profilo eccellente di sicurezza. A differenza dei farmaci anti-infiammatori o dei corticosteroidi, la curcumina non causa effetti collaterali come ritenzione idrica, gonfiore, ipertensione arteriosa, sanguinamento intestinale, ulcera peptica o rischio aumentato di diabete e osteoporosi. [4, 5]

Per quanto riguarda il dosaggi0 nel trattamento dell'artrite, alcuni ricercatori consigliano 8 – 60 g di radice di curcuma fresca tre volte al giorno, [3] mentre altri suggeriscono l’estratto attivo, la curcumina, pari a 400 mg tre volte al giorno. [6] Considerati i problemi di assorbimento, è prudente utilizzare un integratore ad alta biodisponibilità.

In conclusione, gli studi umani hanno dimostrato che la curcumina è un prezioso agente antiartritico. Riduce i sintomi di artrite, l'infiammazione dei tessuti e la distruzione delle ossa. Di grande importanza è che la curcumina non è correlata agli effetti collaterali indesiderati dei farmaci convenzionali quali i corticosteroidi e gli anti-infiammatori. Maggiore ricerca dovrebbe essere fatta sul dosaggio terapeutico e sugli effetti della curcumina, utilizzando diverse vie di somministrazione al fine di svelare le piene potenzialità di questa pianta.



Curcuma - Lo scudo contro l’invecchiamento della pelle

Part IV
By: Wendy Chiu BMath, ND

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Turmeric Armour Against Skin Aging

L'invecchiamento è un processo inevitabile che tutti noi dobbiamo affrontare. La pelle mostra più visibilmente i segni dell’invecchiamento. La pelle invecchia a causa di fattori interni ed esterni. Fattori interni quali diminuzioni del flusso sanguigno e variazioni dei livelli ormonali portano la pelle a perdere il suo volume e la sua elasticità, conducendola al rilassamento e alle rughe. Fattori esterni quali la radiazione ultravioletta (UV) e le tossine danneggiano anche le cellule della pelle, causando rossore, decolorazione, ingiallimento, crescita anormale e scarsa consistenza. [1] Questi segni compaiono come conseguenza dello sforzo ossidativo, diminuzione dei fibroblasti e collagene ridotto. [2] Questo articolo esamina come la curcumina colpisca queste attività e ostacoli l'invecchiamento cutaneo.

L'esposizione solare alla luce UV ed altre tossine ambientali causano stress ossidativo alla nostra pelle. Lo stress ossidativo si verifica quando le specie reattive dell'ossigeno (ROS) reagiscono con varie sostanze nel corpo per produrre composti instabili chiamati radicali liberi. Questi radicali liberi danneggiano le cellule con un effetto a catena. [3] Le cellule danneggiate della pelle appaiono come rughe, scarsa elasticità e iper-pigmentazione. Gli antiossidanti rimuovono i radicali liberi e interrompono la reazione a catena. In uno studio, la capacità antiossidante della curcumina è stata confrontata con 15 composti simili per struttura chimica. Si è scoperto che la curcumina è il più forte inibitore di radicali liberi. [4]

Il collagene, in particolare quello di tipo 1, è la principale proteina costituente nel tessuto connettivo umano. I fibroblasti sono le cellule che producono collagene. L'integrità della pelle dipende fortemente sia dal collagene che dai ibroblasti. Così, supportando questi componenti si combatte l'invecchiamento cutaneo. In uno studio, 47 piante medicinali e commestibili sono state studiate per valutare i loro potenziali effetti terapeutici nella cura della pelle. Fra queste 47 piante, solo 6 piante hanno mostrato di aumentare i fibroblasti più del 10% rispetto al controllo e la curcumina era una di loro. Lo studio ha testato ulteriormente queste 6 piante per la loro capacità di produrre collagene. È stato scoperto che il tasso di produzione di collagene di tipo 1 era più alto per la curcumina. La curcumina ha anche mostrato un più alto tasso di produzione di collagene rispetto all’acido ascorbico, il famoso booster del collagene di tipo 1. Il test ha anche mostrato che la curcumina ha aumentato il TFG B1, un fattore di crescita che incrementa la produzione di collagene, la crescita delle cellule della pelle e il rinnovamento cellulare della pelle. [5]

Uno studio ha scoperto che l'idrolisi dell'acido-alcali e la luce solare (una reazione chimica) rompe la curcumina facilmente, diminuendo così i suoi effetti terapeutici. Ma amministrando la curcumina seguendo un diverso sistema di consegna farmaceutica, nanoparticelle lipidiche solide (SLN), migliora la sua stabilità e allunga il suo tempo di rilascio, dando luogo ad una migliore penetrazione nella pelle. Rispetto alle creme convenzionali, la curcumina SLN migliora l’elasticità e l’idratazione della pelle in modo più efficace. [3]

In conclusione, la curcumina dimostra effetti antiossidanti potenti, supporta la crescita del fibroblasto e stimola il collagene di tipo 1. Queste caratteristiche la rendono un ottimo alleato nella terapia anti-invecchiamento della pelle. Non sono stati eseguiti molti studi sulla sicurezza dell'applicazione della curcumina via SLN. Ulteriori studi, in questo settore, potrebbero aprire una nuova era nella terapia anti-invecchiamento della pelle.