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Pratica naturopatica - Un confronto con l'assistenza primaria convenzionale

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Pratica naturopatica - Un confronto con l'assistenza primaria convenzionale

by: Heidi Fritz, MA, ND

Bolton Naturopathic Clinic
64 King St W, Bolton, Ontario L7E 1C7

www.boltonnaturopathic.ca
info@boltonnaturopathicclinic.ca



Pratica naturopatica -  Un confronto con l'assistenza primaria convenzionale




Introduzione

Di recente è stato pubblicato un nuovo articolo che descrive la pratica naturopatica in 4 delle 8 istituzioni accademiche accreditate del Nord America (1). Lo studio include l'analisi di oltre 300.000 visite di pazienti nel corso di 5 anni che lo rendono il più grande studio di questo tipo. È inevitabile che la gente comune si ponga una domanda: qual è la differenza tra un medico naturopata e un medico tradizionale? Il medico convenzionale possiede la più comune laurea in medicina e i suoi trattamenti sono generalmente coperti dal governo o dall'assicurazione. Vale quindi la pena consultare un medico naturopata? Si tratta di un tipo di assistenza che andrebbe fornita in congiunzione all’assistenza primaria convenzionale o una valida alternativa in competizione a quest'ultima? Ci sono numerose similitudini e differenze tra la medicina convenzionale e quella naturopatica ed è importante perciò ricordare che non esiste necessariamente una risposta giusta o sbagliata a queste domande. Ognuno di questi campi è unico e offre benefici distinti ai pazienti e alla medicina in generale. Molti credono che i dottori naturopati siano la risposta alla carenza di medici e all'aumento dei costi dell'assistenza sanitaria. Ciò può essere vero in alcune aree rispetto ad altre, poiché l'assistenza sanitaria viene implementata diversamente in ogni area del Nord America. I medici naturopati sono autorizzati all'esercizio della professione in 18 stati degli Stati Uniti e 4 province canadesi, il distretto di Columbia e Porto Rico (1). Il campo di applicazione della pratica in questi luoghi è per la maggior parte simile all'assistenza primaria convenzionale, in quanto i medici naturopati si occupano di valutazioni, diagnosi e trattamenti.

Nel 2001 è stata stabilita la Association of Accredited Naturopathic Medical Colleges (AANMC) al fine di promuovere la professione medica naturopatica sostenendo attivamente gli sforzi accademici di scuole di medicina naturopatica accreditate e riconosciute (2). In base alle loro analisi, il curriculum, i corsi e i crediti dei corsi di studio in medicina naturopatica e tradizionale sono estremamente simili. A causa della filosofia della medicina naturopatica, i suoi curriculum includono anche alcune aree di studio convenzionalmente non trattate, come la nutrizione clinica, la medicina omeopatica e la consulenza psicologica. Tuttavia, gli specializzandi in medicina naturopatica ricevono una formazione biomedica e diagnostica molto simile a quella degli specializzandi in medicina tradizionale (2). Negli ultimi anni di studio gli insegnamenti cominciano però a differire maggiormente. Dopo la laurea, per i medici tradizionali è obbligatorio svolgere un tirocinio, regolato dagli istituti di medicina, per cui c'è un ampio ventaglio di opportunità a disposizione. Ai medici naturopati, invece, non è richiesto alcun tirocinio e questi non vengono finanziati dal governo, per cui solo il 5-10% di loro prende parte a un tirocinio. Se ragioniamo nei termini di medico generale vs medico specialista, il curriculum degli specializzandi in medicina naturopatica è costruito per formare medici di assistenza primaria, non specialisti, quindi questo è un altro aspetto che differisce dalla medicina tradizionale.

I dati dell'ampio studio pubblicato sono stati raccolti da alcune delle cliniche accademiche rientranti tra le più grandi strutture che forniscono assistenza naturopatica e coinvolte nella preparazione e nella formazione degli specializzandi. L'obiettivo principale dello studio era di sviluppare un database integrativo con 5 anni di visite del paziente, includendo i dati del paziente, quelli di laboratorio e le prescrizioni al fine di analizzare l'assistenza sanitaria in queste cliniche e paragonarne le caratteristiche alla medicina convenzionale tramite i dati del National Ambulatory Medical Care Survey (NAMCS) ricavati dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Il presente articolo esaminerà alcuni dei dati catturati dallo studio, inclusa le informazioni demografiche del paziente sottoposto ad assistenza naturopatica, i costi pagati dai pazienti per il servizio, le più frequenti diagnosi e il confronto con l'assistenza primaria convenzionale.


Le caratteristiche del paziente naturopatico Le caratteristiche del paziente naturopatico

Durante i 5 anni in cui i dati sono stati raccolti, sono stati visitati 52.129 pazienti nelle quattro cliniche. I nuovi pazienti rappresentavano approssimativamente metà delle visite. La percentuale di pazienti donne era del 69% mentre per i pazienti uomini la percentuale era del 31% (1). Ci sono molti studi che osservano le differenze di genere in termini di comportamento nella ricerca di assistenza sanitaria. Sembra esserci la forte presupposizione che le donne ricerchino maggiore assistenza sanitaria rispetto agli uomini, ma l'evidenza suggerisce che l'assistenza ricercata potrebbe in realtà dipendere dai sintomi sperimentati. E anche allora le associazioni tendono ad essere deboli e inconsistenti (3). Visti sotto questa luce, i dati suggerirebbero che i medici naturopati sono probabilmente capaci di affrontare meglio condizioni più comuni tra le donne o unicamente femminili, o almeno questa potrebbe essere la percezione comune. Il paziente medio visitato ha 39 anni, e la metà dei pazienti ha un'età compresa tra i 35 e i 64, per cui la maggioranza dei pazienti visitati da medici naturopati sono adulti. Bambini sotto i 15 anni d’età sono stati visitati solo nel 7% dei casi e gli anziani sopra i 65 soltanto nel 9%. Le proporzioni dei casi pediatrici e geriatrici nell'assistenza primaria convenzionale sono entrambe maggiori. Il motivo potrebbe essere dovuto al metodo di pagamento. In Canada, ad esempio, buona parte dell'assistenza naturopatica è coperta dalle assicurazioni private tramite incentivi per i lavoratori. Ciò significa che sia i bambini sia gli anziani hanno molta meno probabilità di avere copertura finanziaria e per tale motivo potrebbero non avere la possibilità di pagare.


Costi del servizio Costi del servizio

Le visite naturopatiche possono essere coperte dalle assicurazioni private, essere ottenute tramite programmi di sconto, oppure essere pagate direttamente in contanti. Durante il periodo di studio, le visite naturopatiche negli Stati Uniti non sono state coperte dai programmi governativi Medicare o Medicaid, in quanto opposte all'assistenza convenzionale. Il pagamento è avvenuto tramite assicurazione privata nel 24% delle visite, tramite programmi di sconto nel 26% e pagate direttamente in contanti dal paziente nel 50% delle visite. Basandoci su questi dati, è possibile che le cliniche accademiche naturopatiche stiano svolgendo un ruolo non riconosciuto nella una rete di sicurezza della salute pubblica fornendo assistenza a chi è sprovvisto di assicurazione. Non è chiaro invece quanti siano i pazienti che passano dai bassi costi di una clinica accademica agli studi medici privati, dove i costi sono maggiori. Il CDC ha riportato nel 2009 una frequenza delle visite pari a meno di due a persona all'anno per i medici dell'assistenza primaria convenzionale. Nello stesso anno le cliniche naturopatiche studiate qui hanno invece visto più di 4 visite a persona all'anno, suggerendo un maggior contatto faccia a faccia tra i medici naturopati e i pazienti (1). Questo dato potrebbe riflettere il fatto che le visite si svolgevano un ambiente di apprendimento ma anche le differenze nel tipo di condizioni trattate.




Condizioni trattate Condizioni trattate

Nello studio è stata utilizzata solo la classificazione ICD9 (International Classification of Disease) in caso di diagnosi diverse per una visita. Le diagnosi basate su ICD dei medici naturopati e nell'assistenza primaria della NAMCS coincidevano nel 32% dei casi (e nelle community health clinics, la corrispondenza arrivava al 44%) (1). Sono state riscontrate 4 delle 6 principali diagnosi dell'assistenza primaria convenzionale nelle principali diagnosi dei medici naturopati, ma soltanto 1 delle principali diagnosi dei medici naturopati è stata trovata nell'elenco della NAMCS. Ciò potrebbe suggerire che i medici naturopati svolgano non solo la funzione di medici generali per l'assistenza primaria, ma che siano anche in grado di affrontare esigenze mediche altrimenti insoddisfatte. Le visite dell'assistenza primaria convenzionale consistevano maggiormente in esami di routine e condizioni infettive, mentre le visite naturopatiche hanno visto più condizioni croniche, specialmente dolore e stanchezza muscolo-scheletrica. Nell'elenco delle categorie della medicina naturopatica occupano una posizione alta anche sintomi generali e condizioni poco definite (stanchezza, malessere), così come disordini digestivi e mentali (come l'ansia e la depressione). Questi risultati sono coerenti con studi precedenti. Molte terapie naturopatiche sono basate su modifiche all'alimentazione e allo stile di vita. È possibile quindi che queste terapie siano quelle più indicate per i principali disturbi osservati nella pratica naturopatica. È altresì possibile che il sistema medico convenzionale sia maggiormente attrezzato per gestire la cura di condizioni più acute ed emergenti, anziché condizioni croniche, a differenza dell'assistenza naturopatica.


Conclusioni

Con il crescere della conoscenza sulla medicina naturopatica è inevitabile che il pubblico cerchi chiarimenti riguardo alle differenze tra la medicina naturopatica e quella tradizionale. La AANMC suggerisce che il curriculum e l'istruzione dei medici naturopati e quelli tradizionali è molto simile e che essi iniziano a divergere soltanto verso gli ultimi anni di studio. Lo studio pubblicato di recente è il più grande del suo genere e ha catturato i dati di 5 anni e un numero enorme di visite. Nel complesso i dati suggeriscono che due terzi dei pazienti naturopati sono donne e che la maggioranza dei pazienti è costituita da adulti. Metà delle visite sono state pagate direttamente dai pazienti. Circa un quarto delle visite sono state coperte da assicurazioni private, mentre l'ultimo quarto è rappresentato da visite scontate. Il tipo di condizioni osservate dai medicini naturopati e tradizionali coincide nel 44% dei casi. Molte delle principali diagnosi osservate dai medici tradizionali sono state osservate frequentemente anche dai medici naturopati, ma solo 1 delle 6 principali diagnosi dei medici naturopati è stata osservata frequentemente anche dai medici tradizionali. Com'era prevedibile, nell'assistenza primaria convenzionale si osservano più esami di routine e condizioni infettive. Nella pratica naturopatica si osservano invece più condizioni croniche, soprattutto stanchezza, problemi muscolo-scheletrici, disturbi digestivi e problemi di salute mentale. Con l'aumento della richiesta di una cura centrata sul paziente, assisteremo probabilmente a un cambiamento del comportamento dei pazienti. La medicina tradizionale e quella naturopatica forniscono entrambe assistenza di prima qualità e ognuna di esse ha vantaggi specifici. Si spera che entrambi i medici lavorino insieme per fornire più opzioni ai pazienti e per assicurare che gli obiettivi dei pazienti rimangano al primo posto.